Traditore seriale: cosa lo spinge a tradire ripetutamente?

Il tradimento ha tante forme e cause, ma quando diventa quasi un automatismo e quali sono le cause? Il parere della sessuologa.

Pubblicato: 25 Aprile 2019 15:27Aggiornato: 12 maggio 2022 12:42

Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

Il tradimento può avere diversi significati e può avvenire in tanti modi, ogni volta che si viene meno a una promessa o alla fiducia dell’altro/a. Il tradimento può essere consumato o vivere solamente in una dimensione mentale e di desiderio; potrebbe essere occasionale, in un momento di noia o disarmonia, oppure un’abitudine per il traditore seriale che cerca nell’evasione una risposta e affermazione. Ogni tradimento ha origini e cause diverse e può essere affrontato e superato in modi differenti.

Perché si tradisce?

Nel suo articolo “Psicologia del tradimento: cosa ci spinge a tradire”, la psicoterapeuta, sessuologa e terapeuta di coppia Serenella Salomoni scrive: “valutando la psicologia del tradimento e del perché si tradisce, vediamo che chi tradisce ha un bisogno di libertà, di indipendenza, di autoaffermazione, di scelta individuale per superare i vincoli tradizionali. Il tradimento, spesso viene perpetrato per un bisogno di avventure, per confermare la nostra identità o per vivacizzare una coppia spenta che si rianima nel conflitto. Esistono casi in cui chi tradisce lo fa per necessità sessuale, al fine di soddisfare tendenze diverse e rimosse, come farlo con un partner dello stesso sesso. Il tradimento può portare alla luce delle parafilie o delle perversioni soft”.

Tutti i tradimenti possibili

La sessuologa prova a catalogare le tipologie di tradimento a seconda delle motivazioni che lo muovono. Proviamo a sintetizzare insieme:

 Il traditore seriale

“Poi ci sono i traditori seriali” – continua la terapeuta. “Uomini e donne che hanno una vera e propria “dipendenza” dal tradimento con persone sempre diverse”. Questo succede specialmente quando nel tradimento si cerca una conferma della propria identità o la risoluzione a problemi atavici e profondi. Il problema non sta neanche nella coppia; ma proprio nell’individuo.

I segnali

Non è difficilissimo individuare alcuni caratteri tipici di chi è particolarmente predisposto al tradimento. Si tratta di persone apparentemente molto sicure e forti (attitudine che quasi mai corrisponde alla reale natura, spesso timida e insicura), molto curate e generose di lusinghe. Quasi sempre i traditori seriali sono narcisi, egocentrici, nel senso che il loro interesse è rivolto principalmente alle proprie esigenze e se in un primo momento approcciano in modo galante, finiscono con il disinteressarsi dell’altro/a e di come stanno. Prendono finché ci trovano gusto, per poi passare altro quando il bel gioco finisce. I traditori seriali, uomini e donne, sono dei professionisti del sesso e del tradimento: non sbagliano, non si lasciano sfuggire nulla, sono precisi e chirurgici in ogni contatto e proposta.

Come relazionarsi

Avere a che fare con un traditore può essere molto doloroso, sia per chi condivide con lui/lei la relazione stabile, che per l’amante. Il comportamento recidivo è inaccettabile all’interno della coppia, eppure è difficile che cambi senza un percorso lungo alla ricerca delle cause più profonde. Il partner può accettare di intraprendere un percorso di psicoterapia di coppia, dovrebbe pretenderlo, senza accettare passivamente la situazione (a meno che non sia condivisa la condizione di coppia aperta e di poliiamore).

Accettare il gioco

L’amante del traditore seriale soffre se ha aspettative diverse dalla relazione, se si augura che il rapporto diventi stabile e duraturo, se cerca un confronto e uno scambio intimo o continuativo. Diversamente, può scegliere di stare al gioco e di godere dei piaceri del rapporto in modo occasionale, quieora, senza pretese. Se l’avventura è condivisa nelle modalità potrebbe essere un’esperienza piacevole, gratificante puramente dal punto di vista fisico (e meno sul lato umano).

Ossessionate dalla gelosia

C’è un altro aspetto da prendere in considerazione se si ha a che fare con un (ex) traditore seriale: la gelosia. Anche la gelosia può avere diverse forme e origini che possono portare a comportamenti anche difficili da gestire. È chiaro che avere a che fare con partner propensi al tradimento o che sono stati grandi traditori predispone all’ossessività nel controllo. Salomoni definisce normale la gelosia, se non si esprime in “forme estreme, con una gelosia morbosa e piena di rabbia. La gelosia patologica è una forma di gelosia estremamente dolorosa e diventa un inferno sia per il geloso che per la sua vittima, la quale subisce il continuo sospetto, i pedinamenti, le domande ed i controlli.

La gelosia ossessiva ha dei sintomi che, secondo il DSM-4, soddisfano i criteri della diagnosi del disturbo delirante e del disturbo ossessivo compulsivo con comportamenti sospettosi e violenti”. Ancora, c’è la gelosia retroattiva, verso il passato del partner e le relazioni che ha avuto.

Il percorso psicologico

A meno che le regole del gioco siano condivise in modo chiaro da tutti i protagonisti e partner, queste situazioni di tradimenti e gelosie possono portare a grandi sofferenze e malessere. Ammettere i problemi e i disagi, i comportamenti compulsivi e ossessivi sono il primo passo per affrontarli e provare a risolverli. Il percorso di psicoterapia è necessario a comprendere le cause più profonde di queste abitudini e attitudini, da sviscerare e provare a correggere. Far finta di nulla? Non è mai un bene, per la coppia e neanche per l’individuo.

 

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