Quanto dura in media l’orgasmo per una donna?

L’orgasmo femminile è intenso, prolungato e coinvolge una zona molto vasta del corpo della donna. Forse più difficile da raggiungere rispetto a quello maschile, pare essere più forte e anche più lungo

Pubblicato: 3 Luglio 2021 14:13Aggiornato: 20 Settembre 2023 16:23

Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

Il bello del raggiungere una meta è il viaggio; almeno questo è il giusto mantra di chi ama davvero viaggiare. E la stessa cosa vale per il sesso: l’orgasmo non deve essere l’obiettivo, ma il vero piacere sta nella coccola, nel sentire il corpo e scoprire quello del partner, nella sperimentazione, nei preliminari di prima e della pace del dopo. È importante non partire con l’aspettativa e in attesa di raggiungere l’orgasmo, vincolando tutto l’incontro a quel preciso istante. Già, perché la testa e i troppi pensieri sono i primi inibitori e possono remare contro. Pare più per le donne, che per gli uomini. L’orgasmo, quando arriva, è intenso, estremo, immenso, e dura più di un istante.

Quanto dura

In assoluto è molto difficile dire quanto duri l’orgasmo, perché può cambiare da persona a persona e da situazione a situazione. Mediamente si dice che l’orgasmo femminile duri 17 secondi, contro gli 8 abbondanti di quello maschile. La donna durante l’orgasmo vive e percepisce delle contrazioni ritmiche involontarie, ogni 0,8 secondi circa, della muscolatura pelvica, uterina e anale, accompagnate da brividi e spasmi lungo il corpo, dalle gambe alla schiena e alle mani. Una sensazione molto forte e profonda, tanto che in francese si usa il termine petite mort (piccola morte) proprio per la reazione incontrollata di tutto il corpo e i pensieri completamente annullati.

Quanti orgasmi esistono

Erroneamente però parliamo di orgasmo in termini generici. Già, perché la donna ne può vivere di diversi tipi, percepiti in modo molto diverso nel corpo. Quando si parla di orgasmo solitamente si fa riferimento all’orgasmo vaginale, esplosivo, con contrazioni perianali seguite da pace, rilassamento e benessere. L’orgasmo clitorideo è quello che si raggiunge stimolando la clitoride, un organo molto più esteso di quello che si pensi, e ipersensibile, la cui stimolazione provoca orgasmi molto potenti e diffusi. Non troppo diffuso tra le donne, l’orgasmo anale arriva da una sollecitazione posteriore; mentre quello “esterno” è prodotto dalla mano (propria o del partner) nell’orgasmo a fusione, e dai sex toys in quello artificioso. Rispetto all’uomo la donna può avere più di un orgasmo in un solo rapporto: si chiama orgasmo sequenziale quello che prevede un apice di piacere dietro l’altro; orgasmo multiplo se è senza pause, molto lungo, potente, a ondate ma continue.

Prima e dopo

Ma l’orgasmo ha un prima e un dopo. Durante i preliminari la vagina si prepara e si lubrifica, mentre la clitoride si dilata velocemente grazie all’afflusso del sangue. Tutto questo immenso organo si ritira e irrigidisce, e le piccole labbra si gonfiano e diventano scure. Poco prima dell’orgasmo, la vagina diventa molto più piccola e la clitoride si ritira. Durante l’orgasmo femminile i muscoli pelvici, ma anche uterini e anali, si contraggono intensamente e arriva il piacere estremo. Dopo l’orgasmo, la clitoride riacquista le sue dimensioni naturali, e la donna vive un immediato grande senso di pace e rilassamento. Se la donna non raggiunge l’orgasmo, lo stato di eccitazione decresce molto più lentamente e gli organi sessuali possono rimanere “contratti” e tesi anche per diverse ore.

La mattina è più facile

Per raggiungere l’orgasmo la mente deve essere libera da pensieri e preoccupazioni: per questo la mattina sembra essere il momento più facile, rispetto alla stanchezza e al carico mentale della sera dopo una giornata di impegni e commissioni. Ma non solo. L’organismo proprio nelle primissime ore del mattino produce il testosterone, un ormone importante sia per le donne che per gli uomini, che determina lo sviluppo della libido e partecipa al desiderio. Le donne producono testosterone in quantità minore rispetto agli uomini, ma ne hanno bisogno per mantenere stabile l’umore, i livelli di energia e il desiderio sessuale. Diverse ricerche hanno dimostrato che la produzione di testosterone segue il ritmo circadiano e raggiunge il picco nelle prime ore della mattina, tra le 6.30 e le 7.30, momento in cui si risveglia la libido e la voglia di fare sesso.

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