Perché non si è attratte sessualmente dall’uomo che si ama

Non sempre il sesso è alla base delle relazioni d’amore. Ci sono partner profondamente legati e innamorati, senza che ci sia attrazione: perché avviene e quando è un problema.

Pubblicato: 21 Maggio 2019 15:45Aggiornato: 9 Ottobre 2023 15:19

Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

Già, capita. Esistono relazioni di coppia in cui due persone stanno insieme perché unite da un grandissimo affetto, profonda fiducia; perché condividono passioni e progetti. Si rispettano e amano, pur con un certo disinteresse per la passione e l’eros. E non sono solo coppie di lunga vita. L’importante è che il sentire e i bisogno siano in linea e condivisi.

Cosa succede solitamente

Nel nostro immaginario di romantiche sognatrici, c’è il colpo di fulmine: uno sguardo, qualche battuta a bassa voce, e un avvicinamento che di solito finisce a letto. La relazione con costui si alimenta di sorprese, sessualità, odori e solo poco alla volta si conosce davvero chi si ha davanti. Solo con il tempo la folgorazione iniziale prende una forma più chiara: ci si innamora e si sceglie di dare una forma stabile e solida al rapporto, o si continua a giocare in una relazione più o meno occasionale senza pianificazioni e prospettive.

Innamorarsi di un amico

Altre volte però non succede proprio così. Improvvisamente si scopre che l’amico con cui abbiamo condiviso vacanze, scuole, svariati sport ci trasmette sicurezza, ci sostiene e noi sosteniamo lui. Quel rispetto e la condivisione quasi totale e totalizzante ci porta a pensare che potrebbe essere il compagno ideale per una relazione più matura e stabile. Allora quel rapporto si fonderà su basi che vanno oltre l’attrazione fisica e la sessualità, anzi. Già, potrebbe persino fare un po’ impressione pensare di finire a letto insieme con un’amicizia di lunga data alle spalle. O magari non è esattamente il tipo di bellezza da cui siamo normalmente attratte. Comunque stiamo bene, benissimo, e siamo felici in una dimensione di complicità più profonda e mentale che fisica.

L’attrazione, dopo tanto tempo

Il calo dell’attrazione e dell’eros sono abbastanza comuni anche nelle relazioni consolidate, di vecchia durata, specialmente se la famiglia si è da poco allargata con bambini e bambine. La passionalità iniziale è scemata e la routine e le abitudini hanno fatto scivolare la relazione in film sotto le coperte sul divano, o cene improvvisate senza candele e musica di sottofondo. Il carico mentale dei giovani genitori con neonati mette indiscutibilmente in secondo piano la vita a due e le attenzioni al partner. Anche gli ormoni remano contro la sessualità. Durante l’allattamento, per esempio, nella mamma gli estrogeni sono al minimo e rendono pessimo l’umore, mentre la prolattina aumenta e mette a tacere il desiderio sessuale.

I cali fisiologici

Esistono poi dei momenti di calo fisiologico del desiderio, normalissimi, e di cui non preoccuparsi. Le cause possono essere di diversa natura: lo stress, gli ormoni, l’età, l’attività sportiva o l’assunzione di farmaci possono influire sulla nostra predisposizione al sesso. Nei periodi di grande stress, il cervello – considerato il primo organo sessuale non a caso – produce cortisolo, l’ormone della chiusura, della fuga, che contrasta l’amore e l’affettività. Ci sono poi alcune terapie farmacologiche che possono, per il periodo di assunzione, condizionare negativamente la livido.

A ciascuno le proprie priorità

L’intimità e la sessualità sono aspetti davvero molto personali e non è detto che una situazione sia problematica, nonostante possa sembrare atipica allo sguardo dei più. Ci sono persone, donne e uomini, che preferiscono di gran lunga una relazione basata su una solida routine, sul rispetto e la comunicazione, a scapito di una fantasiosa e animata sessualità. Per l’età adulta, specialmente, si è propense/i a scegliere un partner che possa essere una spalla forte, divertente, un buon genitore e ottimo compagno di viaggio e vita: una sicurezza insomma. Non è detto che il sesso sia la priorità sempre e un criterio per valutare se la relazione funziona: anche senza una sessualità prorompente l’amore può esserci e il rapporto funzionare alla grande!

L’importante è essere allineati

In questa marea di sfumature di affetti e intimità, la cosa più importante è che i desideri e le esigenze nella coppia siano allineati. Se il sesso non è la priorità è necessario che non lo sia per entrambi. Se la fiducia e la quotidianità sono più che sufficienti ad essere felici, è importante che sia abbastanza per tutti e due. Diversamente la mancanza sarebbe troppo forte, e lo squilibrio eccessivo. Qualsiasi forma abbia la relazione a due, che sia occasionale, basata sul piacere o al contrario sullo scambio intellettuale, deve soddisfare ed essere appagante per tutti. Se troviamo che qualcosa manchi o stoni, bisogna affrontare il tema e parlarne in modo sincero o chiaro prima che le cose si incancreniscano.

Un pizzico di passione

Nonostante tutto, sentirsi desiderata e l’attrazione reciproca sono ingredienti importanti in una relazione. Anche se non sono aspetti prioritari per il nostro benessere ed equilibrio di coppia. Proviamo allora a giocare un pochino, a scaldare gli animi (e i corpi), a mettere un po’ di fuoco. Ci sono tanti modi per farlo. Proviamo ogni tanto ad uscire dal comfort e dalla routine, anche con un piccolo sforzo. Alla cena a casa in tuta, preferiamo di tanto in tanto un’uscita a due al ristorante, magari uno che ricorda i primi tempi insieme. Prepariamoci all’appuntamento con cura e con amore. Proviamo a sorprenderci e a sorprendere il partner con una lettera, con un regalo. Il sesso di mantenimento viene spesso suggerito alle coppie stanche che ormai ritagliano momenti di intimità con poca passione e senza grande volontà. L’invito è quello di calendarizzare il sesso, preparandosi a quell’appuntamento in modo presente, con cura, pensando a giochi, dettagli, preparando anche l’ambiente in cui ci si ritrova. Anche il Tantra può servire a rinascere nell’intimità, a riscoprirsi in modo diverso e profondo, respirando, attraverso il suono, il movimento e lo sguardo.

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