Un blocco sul più bello, fare sesso con l’ansia, non riuscire a vivere la penetrazione o l’orgasmo: queste sono alcune reazioni che possono essere campanello d’allarme di una vita sessuale e affettiva problematica. Le fobie sessuali sono paure legate al sesso, così come quelle per gli insetti o per gli ambienti chiusi. E vanno affrontate, per riuscire a superare il blocco e la paura di contatto. Il Prof. Fabrizio Quattrini, docente presso l’Università Studi dell’Aquila e Presidente dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica di Roma ci spiega meglio di cosa si tratta e come intervenire.
Indice
Fobia sessuale: di cosa si tratta
“Per fobia si intende la paura, in questo caso associata alla dimensione erotico sessuale e affettiva. Significa avere paura di qualcosa inerente alla sessualità, che può essere legata ai corpi e alla fisicità o ad alcuni comportamenti e pratiche che si mettono in atto in intimità”, spiega Quattrini. Proprio per questo le fobie sessuali possono essere molto varie, perché possono riguardare il contatto con un altro corpo o con gli organi sessuali o invece atteggiamenti e situazioni che fanno fisiologicamente parte della sperimentazione e del gioco sessuale: “c’è chi ama farlo all’aperto e invece chi ne è letteralmente terrorizzato; c’è chi ama il corpo nudo e chi ha l’ansia alla sola idea di spogliarsi alla luce del giorno”.
Uomini e donne, cosa cambia
Una cosa è certamente vera nel caso delle fobie sessuali, e cioè che esiste una importante differenza di genere e di come uomini e donne vivono e percepiscono queste paure. “Per gli uomini una delle fobie più ricorrenti è proprio riferita alla vagina, in due sensi”, spiega lo psicoterapeuta sessuologo. “Da una parte alcuni uomini hanno il terrore di non riuscire ad avere un rapporto penetrativo completo, e in questo caso spesso arrivano in terapia per disfunzioni sessuali dovute proprio a questa relazione difficile con il corpo della partner. Le disfunzioni possono essere occasionali o situazionali, legate al contatto con lei, perché invece in altri contesti o nell’autoerotismo questi uomini possono essere in grado di vivere l’erezione e il piacere senza problemi”. Diversamente, la fobia può essere verso i sapori e gli odori della vagina, specialmente in momenti precisi del ciclo ovarico: “gli uomini possono essere intimoriti da odori e liquidi vaginali, tanto da evitare il contatto, il sesso orale o gran parte dei preliminari”.
Le donne e il timore del pene
Quali sono invece le fobie sessuali più diffuse tra le donne? “La donna che prova paura e fobia nella sfera sessuale solitamente ha timore per l’organo del partner, il pene, a prescindere dalle dimensioni”. Si ha paura che l’organo in sè faccia male, evitando spesso la penetrazione, vissuta proprio con terrore e come una violenza subita. “Per altre donne è lo sperma ad essere considerato come un liquido pericoloso, per cui durante il sesso sentono di doversi sganciare al momento dell’eiaculazione e dal contatto diretto con il liquido spermatico”, conclude Quattrini.
Le principali fobie sessuali
Ecco l’elenco delle 8 fobie principali che vi aiuterà a fare chiarezza, secondo quanto riportato dall’Istituto di Terapia Cognitivo Comportamentale, A.T. Beck:
- Coitofobia, la paura dei rapporti sessuali completi. Se nell’uomo ciò è dovuto al timore di non raggiungere l’erezione, nelle donne il timore riguarda il mancato orgasmo;
- Fallofobia, la paura di vedere o toccare un pene, tipica delle donne;
- Partenofobia, la paura di fare l’amore, o avere a che fare, con donne vergini, tipica degli uomini. Provoca spesso ansia e attacchi di panico;
- Eurotofobia, la repulsione maschile verso i genitali femminili;
- Medomalacufobia, la paura di perdere l’erezione;
- Erotofobia, che comporta fastidio, paura, particolare imbarazzo a parlare di sesso, a tal punto da evitare qualunque situazione “a rischio”;
- Gimnofobia, la paura di spogliarsi davanti ad altri, anche nell’intimità della coppia, e più in generale della nudità;
- Oneirogmofobia, la paura di eiaculare a causa di sogni erotici;
Quali i segnali?
Come tutte le fobie e paure, la sensazione è quella di non controllo e di agitazione. “La fobia sessuale è causa di una sensazione di malessere, di ansia e preoccupazione: sentimenti e sensazioni che anticipano qualcosa o un momento non gradito” e che per cui da piacevole diventa angosciante. Se il momento di relazione intima e contatto è preceduto o accompagnato da disagio, preoccupazione e sconforto, se si sente un blocco proprio quando si è prossimi alla sessualità, allora è importante chiedersi quali sono le cause che ci portano a respingere l’altro e il suo corpo. Questo inevitabilmente va a condizionare la sfera affettiva e la relazione nella sua globalità, ma anche la propria sicurezza e autostima, per cui ci si sente letteralmente perse/i.
Le cause
È difficile generalizzare quando si parla di paure e sessualità. “Le cause si rifanno spesso all’ignoranza, nel senso di mancanza di una buona educazione all’affettività e alla sessualità. Si ha poca consapevolezza, una scarsa percezione del corpo e delle relazioni. A volte la paura ha radici molto profonde, legate a traumi e a situazioni apparentemente sciocche che però hanno segnato quella persona nella vita intima da adulta. Senza parlare di abusi, il trauma può essere legato alla giovane età: entrare in contatto con aspetti della sessualità quando non si hanno gli strumenti per comprendere e riconoscere, può portare a una rielaborazione sfalsata, che impaurisce e volge nella direzione della fobia”.
Affrontare la paura
La sintomatologia delle fobie è così tanto evidente e porta ad un malessere così importante che difficilmente si può far finta di nulla. “Da clinico posso dire che le fobie sessuali si possono affrontare e superare. A prescindere dalle varie tecniche e dagli esercizi suggeriti per superare il momento specifico, la difficoltà e la paura, prendere coscienza e consapevolezza del problema è il primo passo per evitare di rimanere agganciati al problema. Il percorso di psicoterapia sessuale è indispensabile per muoversi step by step e ritrovare pace e fiducia nel corpo e nella sessualità: esplorare, avvicinarsi con cautela, rendendosi conto che quei comportamenti, corpi e pratiche non solo non sono pericolosi, ma anzi possono essere persino piacevoli. Il percorso è da fare con un professionista per evitare errori, fretta e di peggiorare le cose”, conclude Quattrini.
Fonti
Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica