Cosa fare se si rompe il preservativo durante un rapporto

Come utilizzare il preservativo per prevenirne la rottura e come agire qualora dovesse rompersi

Pubblicato: 3 Maggio 2021 15:52

Roberto Bernorio

Ginecologo, Psicoterapeuta e Sessuologo clinico

Medico specializzato in Ostetricia e Ginecologia, Psicoterapeuta e Sessuologo clinico, si dedica in particolare ai disturbi del dolore sessuale femminile e ai problemi di coppia.

Il preservativo costituisce il metodo contraccettivo più sicuro in quanto protegge sia dalle gravidanze indesiderate che dalle infezioni sessualmente trasmissibili (IST): si tratta infatti di uno dei metodi di barriera più diffusi, anche se la sua efficacia contraccettiva può essere compromessa se non viene utilizzato correttamente. Un’ottima efficacia contraccettiva si riscontra anche nei metodi che prevedono l’assunzione di ormoni, come la pillola anticoncezionale, l’anello vaginale e il cerotto transdermico, ma diversamente dal preservativo questi metodi non proteggono dal rischio di un’infezione sessualmente trasmessa.

Tra gli altri vantaggi del preservativo sicuramente c’è anche la sua facile reperibilità: non è infatti necessaria una prescrizione medica per acquistarlo e si può trovare in farmacia, nei supermercati, online e nei distributori automatici.

Come evitare che il preservativo si rompa

Per poter vivere il rapporto sessuale con serenità, una volta scelto il metodo contraccettivo è importante utilizzare e conservare quest’ultimo in modo adeguato. Nel caso del preservativo ecco alcune precauzioni per evitarne la rottura:

Come capire se si è rotto

Prima di utilizzare il preservativo è importante controllare che sia perfettamente integro e sostituirlo con uno nuovo se si dovessero notare lacerazioni. Generalmente se si rompe durante il rapporto si dovrebbe sentire un rumore e non dovrebbe quindi essere difficile accorgersene, ma al termine del rapporto sessuale è comunque bene controllare l’integrità del preservativo riempiendolo di acqua o di aria per identificare i possibili punti di rottura.

Quali sono i rischi

Nel caso in cui il preservativo si dovesse rompere o lacerare i principali rischi a cui si risulta esposti sono due:

Il rapporto viene considerato non protetto anche se il preservativo si rompe prima dell’eiaculazione, questo perché il liquido prodotto durante i preliminari può contenere degli spermatozoi e dei germi che possono portare sia ad una gravidanza indesiderata che alla contrazione di malattie. Per questo motivo è fondamentale che il preservativo venga applicato all’inizio del rapporto, prima che avvenga qualsiasi tipo di contatto tra pene e vagina, in fase erettiva e non poco prima dell’eiaculazione.

Cosa fare

Il preservativo, se utilizzato e conservato correttamente, ha un’efficacia prossima al 99,9% e ha basse probabilità di rompersi, ma – come visto precedentemente – può capitare che questo accada per molteplici motivi ed è importante sapere cosa fare nel caso in cui dovesse succedere.

Per ridurre il rischio di un possibile concepimento la principale soluzione è la pillola del giorno dopo (diversa dalla pillola abortiva), la quale va assunta entro e non oltre le 72 ore dal rapporto a rischio. Gli studi hanno mostrato che se assunta entro le prime 12 ore la sua efficacia è massima, più si aspetta, meno probabilità di successo ci sono. Si tratta di un contraccettivo d’emergenza che ha lo scopo di inibire o ritardare l’ovulazione per evitare la fecondazione. Oggi è disponibile anche un nuovo preparato efficace entro 5 giorni dal rapporto a rischio. Da alcuni anni non è più necessaria la ricetta medica per acquistarla.

Per provare a limitare il contagio delle malattie sessualmente trasmissibili è bene un’accurata igiene intima, quindi lavare le parti intime con acqua tiepida evitando detergenti aggressivi. Sarà opportuno consultare in tempi brevi il proprio medico di famiglia per eseguire eventuali accertamenti in fasi successive.

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