Vista annebbiata: cause e quando preoccuparsi

La vista annebbiata è una condizione visiva in cui gli oggetti appaiono sfocati e privi di dettagli chiari, spesso causata da affaticamento o problemi oculari

Pubblicato: 7 Giugno 2024 11:02

Chiara Sanna

Ottico

Diplomata in Ottica e Optometria, è abilitata ed esercita la professione di Ottico, affiancandola al proseguimento dei suoi studi in Scienze Infermieristiche.

Ti capita spesso di sbattere le palpebre, strizzare o stropicciarti gli occhi per avere una visione più chiara? Se hai una visione offuscata, la causa potrebbe essere un calo di vista e potrebbero essere necessari degli occhiali nuovi.

Le motivazioni, però, potrebbero anche essere altre! Infatti, nel caso la vista annebbiata fosse persistente, può anche essere un segno di altri problemi di salute: vediamo quali sono e quando è il caso di contattare il proprio medico e fare analisi più approfondite.

Per vista annebbiata o offuscata si intende una riduzione nella capacità di distinguere nitidamente gli oggetti intorno a noi, di coglierne i dettagli – in particolar modo quelli più piccoli, e quindi indica una perdita di acuità visiva. I cambiamenti improvvisi nella capacità visiva non sono normali, quindi se si verificano, la cosa migliore da fare è consultare subito il medico.

L’annebbiamento visivo molto spesso dipende da cause interne all’occhio, legate per esempio a stati infiammatori delle strutture oculari. Una congiuntivite o una cheratite possono ad esempio modificare lo stato di trasparenza della cornea o provocare un’iperlacrimazione generando quindi l’offuscamento visivo. Con l’avanzare dell’età la presenza di cataratta, ovvero l’opacizzazione del cristallino, oppure alterazioni a carico del corpo vitreo, il gel che riempie il bulbo oculare, possono provocare offuscamento visivo con insorgenza più o meno rapida.

Tuttavia, esistono anche molte cause esterne agli occhi che, sebbene siano più o meno frequenti, possono provocare improvviso offuscamento visivo.  

Vista annebbiata e pressione arteriosa sistemica

Se la vista si dovesse annebbiare solo in alcuni momenti è possibile che si tratti di un improvviso calo di pressione, tenderà quindi a risolversi spontaneamente nell’arco di pochi secondi. In questo caso è possibile che l’annebbiamento sia accompagnato anche da un senso di mancamento, ad esempio quando ci si alza bruscamente, oppure dopo un’attività fisica particolarmente intensa. La causa è da ricercarsi in una momentanea riduzione dell’irrorazione sanguigna.La vista annebbiata non deriva esclusivamente da uno stato di ipotensione sistemica, infatti può essere collegata anche a un picco ipertensivo.

In particolare, in gravidanza esiste una condizione patologica nota come preeclampsia, una condizione pericolosa caratterizzata da pressione sanguigna molto alta e proteine ​​nelle urine. La preeclampsia insorge nelle donne che non hanno mai avuto la pressione alta prima della gestazione e generalmente si manifesta in tarda gravidanza, dopo 20 settimane. Gli effetti sulla donna e sul bambino possono essere davvero gravi, per questo è fondamentale misurare la pressione quotidianamente quando si è in stato interessante. Questa particolare attenzione è necessaria perché la preeclampsia potrebbe non causare alcun sintomo, ma la visione offuscata e altri cambiamenti della vista – come vedere luci lampeggianti o macchie – potrebbero essere indizi di un innalzamento improvviso e importante della pressione.

In questo caso è necessario contattare immediatamente il ginecologo che segue la gravidanza, in particolare se notiamo l’associarsi di questi sintomi:

Vista annebbiata a causa del diabete

Nei soggetti affetti da diabete è più probabile che insorgano patologie dell’occhio, come la retinopatia diabetica: questo perché nel tempo, un livello elevato di zucchero nel sangue, può danneggiare i minuscoli vasi sanguigni della retina, la parte dell’occhio che percepisce la luce. Ciò può portare a gonfiore in una parte della retina chiamata macula, e la formazione di un agglomerato di nuovi vasi sanguigni nell’occhio e sanguinamento interno al bulbo oculare.

Insieme alla visione offuscata, la malattia oculare diabetica può anche causare:

Il trattamento precoce è il modo migliore per scongiurare danni permanenti. Quindi per proteggere i propri occhi dal diabete è opportuno non solo tenere sotto controllo la patologia, ma anche fare una visita oculistica di controllo almeno una volta l’anno.

I vizi di refrazione

I vizi di refrazione sono solitamente distinti in tre tipi:

Altre patologie

Esistono altre patologie che includono tra i loro sintomi iniziali una vista offuscata:

Spesso si associa la vista offuscata con problemi alla cervicale, ma non tutti gli studi scientifici concordano sul fatto che esista un legame tra i due fenomeni. In questi casi è sempre meglio approfondire attraverso una visita neurologica.

Quando l’emicrania causa la vista annebbiata

Erroneamente si pensa che l’emicrania non sia altro che un mal di testa; in realtà è una condizione più complessa che può avere molti sintomi. Ci sono infatti una serie di altri sintomi che accompagnano il dolore, tra cui visione offuscata e l’aumentata sensibilità alla luce. È possibile che l’emicrania inizi a manifestarsi proprio con questi sintomi, che terminano solo alla fine della crisi.

Esistono anche altri cambiamenti drammatici alla vista durante l’emicrania che vengono chiamati aura. Possono includere:

Nella maggior parte dei casi bisogna imparare a convivere con i sintomi e gestirli nel modo migliore. Per gestire al meglio la situazione sarà necessario collaborare con il medico di base e il neurologo per una terapia farmacologica antidolorifica appropriata in caso di notevole frequenza degli attacchi.

Vista annebbiata e sistema nervoso centrale

La visione annebbiata può essere uno dei sintomi associati a patologie del sistema nervoso centrale. In questo caso spesso non è l’unico sintomo presente, né il più riconoscibile, essendo spesso accompagnato da altri sintomi maggiormente peculiari.

Nel caso drammatico di ictus cerebrale può esservi un cambiamento improvviso e indolore della vista: si potrebbe avere una visione offuscata o doppia. In questo caso, la cosa migliore da fare è recarsi immediatamente in pronto soccorso, in particolare se l’annebbiamento visivo si associa ad altri sintomi, quali:

La vista annebbiata può essere presente nelle patologie tumorali del sistema nervoso centrale, anche in questo caso accompagnata da molteplici altri sintomi. Infatti, una massa o lesione espansiva in qualunque punto della testa potrebbe creare pressione all’interno del cranio danneggiando le strutture interne comprese quelle deputate alla capacità visiva.

Oltre alla vista annebbiata vi sono altri segni neurologici che, se presenti, rendono necessario un rapido approfondimento clinico e strumentale:

In presenza di questi sintomi è mandatorio eseguire una visita medica completa presso lo specialista, il quale potrà avvalersi anche di esami di imaging, quali TAC e risonanza magnetica, allo scopo di studiare attentamente le strutture intracraniche.

La visione annebbiata è spesso uno dei primi sintomi della sclerosi multipla, una malattia autoimmune demielinizzante. In questa condizione il sistema immunitario aggredisce erroneamente le guaine di rivestimento delle fibre nervose e quindi anche del nervo ottico, deputato a portare al cervello l’informazione visiva proveniente dagli occhi. Ciò causa infiammazione del nervo ottico e quindi una neurite ottica, che può provocare nel paziente vista offuscata, perdita della visione dei colori e dolore quando si muovono gli occhi. Generalmente questa infiammazione del nervo ottico colpisce un solo occhio, ma può in rari casi potrebbe interessare entrambi.

Oltre alla vista offuscata, altri sintomi della sclerosi multipla sono:

Attenzione, una neurite ottica non è indice esclusivo della sclerosi multipla, quindi il consiglio è quello di indagare – insieme al proprio medico di base e a uno specialista – su quale siano le cause.

Infine, la visione sfocata può essere presente nelle malattie nervose degenerative, ma spesso non come primo sintomo. Il morbo di Parkinson è una patologia che colpisce la motilità generale provocando scarso equilibrio e coordinazione, rigidità e tremori diffusi. Anche gli occhi non sono esclusi da queste alterazioni, pertanto vi sarà difficoltà nei movimenti oculari e nel mantenere a fuoco gli oggetti vicini. La malattia può anche alterare il senso cromatico danneggiando i recettori retinici. Anche l’azione delle palpebre può essere compromessa, riducendo la frequenza di ammiccamento ed esponendo la superficie oculare: questo provoca secchezza e bruciore oculare con associata visione offuscata.

Se un paziente si trova a vedere sfocato da un solo occhio, di solito viene colpito anche dai seguenti sintomi:

Bisogna fare molta attenzione alla sintomatologia che si presenta, specialmente se si riscontrano i seguenti problemi:

Questi sintomi celano una condizione più grave e per questo devono spingere il paziente a rivolgersi prontamente al pronto soccorso.

Quali esami vengono realizzati?

Nel corso della sua valutazione il medico o l’oculista rivolge al paziente domande specifiche sui suoi sintomi in modo da identificare la causa della visione annebbiata.

Il primo passo nella valutazione specialistica è l’esame dell’acuità visiva per capire la nitidezza con cui il paziente riesce a percepire le immagini osservate. Questo esame viene condotto esaminando separatamente gli occhi e chiedendo al paziente di indicare quali lettere o numeri compaiono su una tabella appesa al muro ad una distanza di circa 6 metri da dove è seduto.

L’esame oculare viene condotto esaminando gli occhi con uno strumento chiamato oftalmoscopio. Durante questo esame una luce illumina il fondo oculare che viene osservato attraverso una lente d’ingrandimento. In modo da agevolare l’analisi del fondo oculare al paziente viene precedentemente somministrato un collirio per dilatare l’occhio.

Per avere un’anamnesi più accurata il medico può richiedere anche un’ecografia (per acquisire un’immagine più accurata della retina) o un RMI del cranio (per controllare il nervo ottico). Le analisi del sangue vengono richieste solamente nel caso in cui la causa non sia stata accertata dopo la valutazione oculistica o se il paziente presenta disturbi sistemici.

Fonti bibliografiche:

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