Tiroide: cos’è, come funziona e come mantenerla in salute

Prendersi cura della tiroide è fondamentale per una buona salute generale: ecco cos’è, come funziona e come mantenerla in salute

Pubblicato: 21 Maggio 2024 12:02

Federico Beretta

Medico chirurgo

Medico Chirurgo abilitato, da anni collabora con diversi magazine online e si occupa di divulgazione medico/scientifica.

La tiroide è una ghiandola situata nella parte anteriore del collo, sotto il pomo di Adamo. Produce gli ormoni tiroidei, T3 e T4, che regolano il metabolismo, la frequenza cardiaca e la temperatura corporea. L’asse ipotalamo-ipofisi-tiroide è una parte fondamentale del sistema endocrino, responsabile della regolazione del metabolismo. Questo sistema coinvolge tre principali componenti: l’ipotalamo, l’ipofisi e la tiroide.

L’ipotalamo rileva i bassi livelli circolanti degli ormoni tiroidei, noti come triiodotironina (T3) e tiroxina (T4), e risponde rilasciando l’ormone di rilascio della tireotropina (TRH). Il TRH stimola l’ipofisi a produrre l’ormone tireostimolante (TSH).

A sua volta, il TSH stimola la tiroide a produrre gli ormoni tiroidei fino a che i loro livelli nel sangue non sono in range di normalità. Gli ormoni tiroidei, esercitando un controllo di tipo feedback negativo, influenzano l’ipotalamo e l’ipofisi anteriore, regolando il rilascio sia di TRH che di TSH.

Gli esami per valutare la salute della tiroide includono esami del sangue per misurare i livelli di ormoni tiroidei e TSH, e esami di diagnostica per immagini come l’ecografia e la scintigrafia, che consentono di valutare le dimensioni e il funzionamento della ghiandola tiroidea.

Ipertiroidismo

L’ipertiroidismo è una condizione in cui la tiroide è iperattiva, e produce un eccesso di ormoni tiroidei. I sintomi includono aumento della frequenza cardiaca, ipertensione e perdita di peso. Può essere confermato tramite esami del sangue. Le cause comuni includono la malattia di Graves, infiammazioni della tiroide, i noduli tiroidei e l’utilizzo di alcuni farmaci.

I sintomi possono includere sudorazione eccessiva, tremori, nervosismo, perdita di peso e irregolarità del ciclo mestruale nelle donne. L’ipertiroidismo può essere trattato con farmaci per controllare i sintomi o impedire alla tiroide di produrre ormoni tiroidei, intervento chirurgico o terapia con iodio radioattivo.

Ipotiroidismo

L’ipotiroidismo si verifica quando la tiroide non produce una quantità sufficiente di ormoni tiroidei. È comune, soprattutto tra gli anziani e le donne. La causa più frequente è la tiroidite di Hashimoto, una malattia autoimmune. I sintomi includono stanchezza, sensazione di freddo e lentezza. Può essere confermato tramite esami del sangue.

Il trattamento coinvolge l’assunzione di pillole di ormoni tiroidei per il resto della vita. Le cause includono la tiroidite di Hashimoto, carenza di iodio e problemi all’ipofisi. I sintomi possono coinvolgere l’aspetto fisico, e possono portare ad avere sensazione di gonfiore degli occhi, capelli sottili, stipsi e voce roca.

Se non trattato, può causare gravi complicazioni come insufficienza cardiaca o coma. La diagnosi si basa principalmente sull’esecuzione di esami del sangue e sull’utilizzo di tecniche di diagnostica per immagini della tiroide. Il trattamento principale prevede l’assunzione di pillole di ormoni tiroidei, regolate in base ai livelli di TSH nel sangue.

L’ecografia tiroidea

L’ecografia tiroidea è una tecnica di imaging non invasiva che utilizza gli ultrasuoni per esaminare la struttura della tiroide, i vasi sanguigni e gli organi circostanti. Questo esame fornisce informazioni cruciali sulla presenza di noduli, sulla loro dimensione e struttura interna, nonché sul grado di vascolarizzazione. Inoltre, può essere utile nella valutazione di condizioni infiammatorie come la tiroidite.

I noduli tiroidei sono escrescenze che si sviluppano all’interno della ghiandola tiroidea e nella maggior parte dei casi sono benigni. Solo una piccola percentuale, circa il 5-10%, potrebbe rappresentare tumori maligni. L’ecografia tiroidea consente di individuare noduli sospetti che potrebbero richiedere ulteriori indagini diagnostiche.

Oltre alla diagnosi, l’ecografia viene utilizzata per monitorare il decorso delle patologie tiroidee nel tempo e per valutare eventuali cambiamenti nella dimensione dei noduli. Inoltre, durante l’esame, può essere utilizzata come guida per l’agoaspirato di un nodulo tiroideo, consentendo un’accurata direzione dell’ago.

Il Color Doppler e il Power Doppler sono applicazioni aggiuntive dell’ecografia che forniscono informazioni sulla vascolarizzazione del tessuto tiroideo e dei noduli. Queste informazioni possono essere utili per valutare la probabilità di benignità o malignità dei noduli e per decidere se sono necessari ulteriori test diagnostici, come l’agoaspirato o la scintigrafia tiroidea.

L’elastosonografia, o elastografia, è un’altra applicazione dell’ecografia che fornisce informazioni sulla rigidità del tessuto tiroideo. Questo può essere utile nella differenziazione tra noduli benigni e maligni, poiché i tessuti più rigidi sono spesso associati a condizioni maligne.

Durante l’ecografia tiroidea, il paziente viene fatto sdraiare su un lettino con il collo in iperestensione, mentre l’ecografista muove una sonda sulla superficie del collo. Gli ultrasuoni emessi dalla sonda producono immagini della tiroide che vengono visualizzate su un monitor. L’esame è indolore e non richiede alcuna preparazione particolare.

L’ecografia tiroidea è un esame sicuro che può essere eseguito da chiunque, compresi bambini e donne in gravidanza. Non comporta rischi immediati né a lungo termine e non influisce sulla capacità di guidare o sulle attività quotidiane del paziente.

Terminato l’esame, il paziente può tornare immediatamente a casa e riprendere le normali attività quotidiane senza restrizioni.

Tumore alla tiroide

Per “tumore della tiroide” si intende una patologia tumorale a carico della ghiandola tiroidea. Esistono diversi tipi di tumore che possono interessare la tiroide. Nel caso in cui sia presente un carcinoma tiroideo, spesso, il primo segno è la comparsa di una massa non dolente nel collo.

Esistono quattro tipi principali di carcinomi della tiroide: papillare, follicolare, midollare e anaplastico. Questo tipo di cancro è più frequente nelle donne e nei soggetti che sono stati sottoposti a radioterapia in età pediatrica. I sintomi possono includere una sensazione di pienezza in gola, voce roca, tosse o difficoltà respiratorie.

La diagnosi avviene attraverso l’esecuzione di esami del sangue, l’ecografia e biopsia del nodulo. In seguito alla conferma istologica della patologia sarà necessario eseguire lo staging, ossia eseguire indagini di imaging approfondite per valutare l’eventuale localizzazione extratiroidea della patologia.

Il trattamento varia in base al tipo e alla diffusione del tumore, ma spesso richiede un intervento chirurgico di rimozione completa o parziale della tiroide, seguito eventualmente da terapia con iodio radioattivo o radioterapia. Dopo il trattamento, può essere necessario assumere ormoni tiroidei sottoforma di pillole a causa della ridotta o assente funzione tiroidea.

Nel caso in cui siano presenti noduli nella regione del collo o tu stia manifestando sintomi che possono far ipotizzare una disfunzione della ghiandola tiroidea, è opportuno organizzare quanto prima una visita presso il tuo medico di fiducia. Ponendoti domande sulla tua condizione clinica, raccogliendo l’anamnesi e eseguendo un accurato esame obiettivo, egli sarà in grado di indicarti il miglior percorso diagnostico-terapeutico per la tua condizione.

Consigli per la salute della tiroide

Fonti bibliografiche:

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