Fotoringiovanimento: cos’è e come avviene il trattamento

Il fotoringiovanimento è un trattamento estetico che utilizza la luce pulsata intensa (IPL) o laser per migliorare l'aspetto della pelle riducendo rughe, macchie, rossori e texture irregolare

Pubblicato: 2 Maggio 2024 10:29

Carlotta Dell'Anna Misurale

Medico

Laureata in Medicina, appassionata di neurologia. Vanta esperienze in ricerca, con focus sui misteri del cervello e l'avanzamento scientifico.

Il fotoringiovanimento è una tecnica che utilizza la luce per ottenere effetti ringiovanenti sulla pelle. Questo metodo si avvale di diverse tecnologie, ognuna caratterizzata dall’emissione di luce a specifiche lunghezze d’onda, capaci di penetrare a diversi livelli del derma e di stimolare i processi cellulari. Tra queste tecnologie troviamo:

Ciascuna di queste tecnologie ha peculiarità che le rendono idonee per trattamenti specifici, dalla riduzione delle rughe al miglioramento della texture e del tono della pelle.

Nel processo di fotoringiovanimento, le specifiche lunghezze d’onda della luce utilizzate hanno l’effetto di migliorare il microcircolo e di stimolare la produzione di collagene ed elastina, due componenti essenziali per il mantenimento di una pelle sana e giovane, conferendole sostegno ed elasticità. In particolare, la luce LED contribuisce anche al processo di riparazione delle cellule cutanee danneggiate.

Questa metodologia consente di ottenere un aspetto della pelle più giovane e naturale, rendendola più compatta, tonica ed elastica. Il trattamento prevede applicazioni ripetute di laser, luce pulsata o LED sull’area interessata, permettendo così che l’energia luminosa penetri gli strati sottocutanei e promuova l’attivazione cellulare.

La seduta di trattamento può variare in durata, generalmente compresa tra i 15 e i 30 minuti, in base alle necessità specifiche individuate per il trattamento.

Il fotoringiovanimento è efficace nel mitigare vari difetti estetici della pelle, soprattutto quelli associati all’invecchiamento, come le rughe e la lassità cutanea. La scelta della lunghezza d’onda e della tecnologia adatta permette anche di affrontare altri problemi della pelle, come cicatrici da acne, macchie cutanee e lentigo causate dall’esposizione solare.

Questo trattamento non è limitato a una specifica area del corpo ma può essere applicato in diverse zone che includono:

Con la sua versatilità, il fotoringiovanimento offre una soluzione di bellezza per migliorare l’aspetto della pelle in molteplici aree esposte agli effetti visibili del tempo.

Come prepararsi al fotoringiovanimento

Tutti i trattamenti che prevedono utilizzo di fasci laser o impulsi luminosi hanno come presupposto che la pelle non debba essere abbronzata. Sono tutti trattamenti che vengono eseguiti su pelli che non siano ancora state esposte al sole o che abbiano perso ormai tutta l’abbronzatura. Sono inoltre controindicati al trattamento i soggetti che abbiano utilizzato prodotti o sostanze fotosensibilizzanti, cioè che aumentano la sensibilità della pelle alla luce.

Per evitare problemi o complicanze è opportuno pertanto informare sempre il proprio medico riguardo l’assunzione di farmaci o anche oli essenziali o unguenti vari utilizzati nel periodo precedente al trattamento, così da valutare come procedere in totale sicurezza. Oltre a ciò, per sottoporsi alla seduta la pelle deve essere pulita, perfettamente asciutta e priva di ogni eventuale traccia di trucco o crema.

Gli occhi vanno protetti con appositi occhialini, che saranno forniti dal medico che esegue trattamento, per proteggerli dai fasci luminosi dannosi alla retina dell’occhio. Inoltre per iniziare la cura il medico dovrà esaminare la pelle del paziente, per stabilire il trattamento più indicato per raggiungere i risultati sperati dal paziente senza incorrere in particolari complicanze.

Come si svolge la seduta di fotoringiovanimento

La tecnica di fotoringiovanimento impiega strumenti specifici dai quali fuoriescono impulsi luminosi ad alta intensità. Il trattamento, da effettuare a intervalli di tempo regolari, può impiegare più o meno sedute a seconda del tipo di pelle da trattare e dall’età del paziente. È necessario affidarsi sempre ad un medico specializzato per conoscere le modalità e i tempi necessari per ottenere i risultati e i benefici desiderati.

Durante la procedura viene applicato un gel trasparente sull’area da trattare per facilitare l’attraversamento degli impulsi luminosi negli strati più profondi della pelle e per raffreddare la pelle superficialmente evitando sensazioni dolorose o eventuali bruciature e scottature. Sempre per questo motivo, alcuni tipi di strumenti sono inoltre oggi dotati di un proprio sistema refrigerante.

La seduta ha inizio quando il manipolo dello strumento viene poggiato sull’area da trattare, ricoperta di gel, e la sorgente di luce si attiva dando il via al processo di rigenerazione delle cellule cutanee.

Post trattamento del fotoringiovanimento

Nel post trattamento l’area interessata risulta caratteristicamente arrossata, il che è perfettamente normale. In alcuni pazienti e per alcuni tipi di laser inoltre può presentarsi un eritema transitorio che si risolve comunque spontaneamente nel giro di 24-36h. Tutti i tipi di trattamenti con fasci di luce o laser prevedono la possibilità di ritornare a svolgere le proprie attività quotidiane e lavorative immediatamente dopo la fine della seduta, non senza qualche piccola precauzione indicata dal medico.

È comunque fondamentale evitare l’esposizione diretta ai raggi solari per un tempo che sarà indicato dal medico in base al tipo di fascio impiegato ed utilizzare comunque una crema ad alta protezione solare per proteggere la pelle anche per le normali attività quotidiane che espongano al sole.

Risultati

In base all’indicazione del trattamento che vogliamo utilizzare possiamo avere risultati immediati (eliminazione di cheratosi o teleangectasie ad esempio) o progressivamente visibili se il protocollo indicato e concordato con il medico prevede più di una seduta.

Per quanto riguarda il ringiovanimento cutaneo si potrà apprezzare il miglioramento delle piccole rughe e in generale della consistenza della pelle. Per la rimozione invece delle rughe più profonde bisognerà orientarsi verso altre tecniche quali riempimenti con filler o tossina botulinica ad esempio.

Effetti indesiderati del fotoringiovanimento 

Le complicanze legate all’utilizzo di fasci luminosi ad alta intensità o fasci laser sono variabili in base al tipo di trattamento che stiamo utilizzando. Generalmente possono andare da un leggero eritema temporaneo a complicanze più gravi quali formazioni di vesciche o discromie cutanee. Queste ultime in particolare sono molto più frequenti quando ci si espone al sole precocemente dopo la seduta o su soggetti con particolari fototipi di pelle che solitamente sono controindicati ai trattamenti laser.

È opportuno ricordare che eventuali effetti indesiderati possono sempre capitare, anche per trattamenti effettuati da mani esperte. La probabilità aumenta invece notevolmente quando non ci si affida a personale medico qualificato e autorizzato a maneggiare questi tipi di macchinari.  È essenziale pertanto rivolgersi ad un medico esperto in tecniche a luce pulsata o laser, evitando estetisti e saloni di bellezza che non sono qualificati né autorizzati ad utilizzare questi strumenti. È utile pertanto accertarsi che il trattamento venga eseguito da medici regolarmente autorizzati alla professione.

Una volta individuato il centro medico idoneo al trattamento, sarà cura del professionista illustrare indicazioni o controindicazioni in base allo stato di salute del paziente, al tipo di pelle e alla richiesta dei risultati che egli vorrebbe raggiungere.

Fonti bibliografiche:

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963