Diabete, cinque consigli per controllare la glicemia senza farmaci

Ci sono buone abitudini che aiutano a controllare la glicemia, oltre alla dieta. A partire da una regolare attività fisica

Pubblicato: 1 Agosto 2023 12:10

Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Quando si parla di diabete, bisogna distinguere la forma di tipo 1, legata ad una reazione autoimmune che porta a danneggiare le cellule del pancreas che producono insulina, da quella di tipo 2. In questo caso progressivamente si determina una serie di meccanismi che porta ad innalzamento della glicemia 

 Deve essere il medico ad indicare i trattamenti da adottare caso per caso. Ma per chi ha la glicemia che tende ad innalzarsi, con la conferma di un trend negativo osservabile anche attraverso i controlli dell’emoglobina glicata (il parametro offre una sorta di “film” dei valori del glucosio del sangue nel tempo molto più preciso rispetto all’istantanea che offre la misurazione della glicemia). Perché ci sono abitudini di vita che possono aiutarci a controllare meglio la glicemia. Oltre alla dieta. A partire dalla regolare attività fisica, che favorisce il controllo del peso ed il benessere dei muscoli, con conseguente miglior reazione dell’organismo alla glicemia che sale. 

 Come controllare il livello di glicemia oltre all’uso dei farmaci?  

 Il consiglio finale 

 Ognuno ha il proprio orologio biologico. Ma chi si sveglia la mattina presto, le allodole, avrebbe un rischio minore di sviluppare aumenti della glicemia rispetto a chi invece è nottambulo. Stando a diversi studi andare a dormire tardi in chi ha un cronotipo serale si legherebbe più facilmente a comportamenti alimentari non proprio sani. Inoltre, andare a dormire tardi o alimentarsi di notte disallinea l’equilibrio metabolico dettato dai ritmi circadiani.

Non solo: i nottambuli tendono a mangiare una minore quantità di cereali, verdure e frutta e a consumare meno pasti durante la giornata, ma più abbondanti. Con conseguente maggior rischio di aumento della glicemia. Infine, va sempre ricordato che di notte il controllo del glucosio è più problematico anche in condizioni di digiuno perché la produzione di melatonina e di cortisolo (nelle prime ore del mattino) tende ad antagonizzare l’azione dell’insulina con il risultato di un possibile aumento della glicemia in chi soffre di diabete.

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