Nozze Mateen del Brunei e Anisha, lusso sfrenato a Palazzo

Il sultano del Brunei non bada a spese per il matrimonio del figlio Abdul Mateen con Anisha: possiede un patrimonio di oltre 17 miliardi

Pubblicato: 12 Gennaio 2024 12:06

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Il primo Royal Wedding del 2024 quello tra il Principe Abdul Mateen del Brunei e Anisha Rosnah binti Adam è all’insegna del lusso esagerato. Non solo perché il matrimonio comporta 10 giorni di festeggiamenti, ma perché il tenore di vita a Palazzo non scende al di sotto dello sfarzo estremo.

Dopo aver avuto un’anticipazione del primo abito da sposa di Anisha, emergono nuovi dettagli sulle abitudini della famiglia del sultano, che decisamente lasciano senza parole. La ricchezza del Palazzo è quasi inestimabile, almeno da quello che racconta in modo particolareggiato Paris Match che ha scoperto le piccole (si fa per dire) e irrinunciabili comodità dei Principi.

Abdul Mateen, matrimonio faraonico

Il sultano del Brunei, Hassanal Bolkiah, non bada a spese quando si tratta dei matrimoni dei suoi figli che sono in tutto 14. L’ultimo in ordine di tempo ad essersi sposato è Abdul Mateen che, sebbene non sia il Principe ereditario, sta festeggiando le sue nozze con un Royal Wedding faraonico di 10 giorni. Certo, Mateen ricopre cariche importati nel Brunei ed è un vero e proprio Principe influencer.

In ogni caso, lo stesso trattamento lo ha ricevuto sua sorella,  Fadzillah Lubabul, che si è sposata nel 2022 e per celebrare le nozze sono stati organizzati 9 giorni di banchetti, feste e cerimonie. E  lo stesso si può dire per la Principessa ‘Azemah Ni’matul Bolkiah, sposa nel gennaio 2023.

Sultano del Brunei, patrimonio inestimabile

Il lusso è all’ordine del giorno nel Palazzo del sultano del Brunei. La fortuna di Hassanal Bolkiah è stata stimata nel 2021 in 17,9 miliardi, ma pare che abbia delle risorse illimitate. Possiede 5.000 auto, di cui 500 Rolls-Royce, 20 jet privati ​​e due yacht.

L’esagerazione è il suo metro di misura. In occasione del suo secondo matrimonio, nel 1982, con un’assistente di volo della Royal Brunei Airlines, costruì un palazzo che è entrato nel Guinness dei primati come il “più grande complesso residenziale del mondo”.

Buckingham Palace è un monolocale a confronto. La magione del sultano comprende cinque piscine, una moschea , un ippodromo, giardini pensili, una scuderia, diversi campi da tennis, quasi 300 bagni, tutti realizzati in oro, 1700 stanze e perfino uno zoo con numerosi animali tra cui trenta tigri del Bengala.

Per il suo compleanno nel 1996 pagò Michael Jackson per cantare alla sua festa. Mentre per il compleanno di uno dei suoi figli, Azim, assunse Elton John e Rod Stewart per cantargli “Buon compleanno”.

Il Principe Jefri, la pecora nera di famiglia

Ma non è tutto oro quello che luccica. Come in ogni famiglia, anche in quella del sultano c’è una pecora nera, vera e propria vergogna del Palazzo. Si tratta del Principe Jefri, fratello di Hassanal Bolkiah. Fu accusato di aver sottratto soldi al sultanato per mantenere il suo stile di vita stravagante. Pare avesse le mani letteralmente bucate, al punto da spendere di media 500mila euro al giorno per 10 anni.

Spendeva anche 20mila euro per un taglio di capelli. E ha acquistato proprietà immobiliari in tutto il mondo, tra cui una residenza a Las Vegas e una delle case più costose di Londra.

Fu accusato anche di mantenere un harem di 60 donne cui imponeva di ritoccarsi il seno e di aver organizzato feste sfrenate, molto lontane dalla rigida morale imposta dal fratello nel Paese.

Dopo una battaglia legale e cinque anni di esilio, Jefri è tornato nel Brunei nel 2009 e ha potuto mostrarsi nuovamente al fianco del sultano.

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