Margherita di Danimarca, la Regina artista

Regina di Danimarca per oltre 50 anni, ha abdicato pochi mesi fa in favore del figlio. Molto amata in patria, Margherita è anche un'artista a 360 gradi

Pubblicato: 12 Aprile 2024 19:48

Gilda Faleri

Royal editor

Royal Watcher toscana laureata in comunicazione. Conduce un programma TV dedicato alle famiglie reali e ha fondato uno dei primi blog italiani a tema royals.

La Regina Margherita II ha regnato in Danimarca dal 1972 al 2024. È salita al trono il 14 gennaio 1972, abdicando 52 anni dopo: il suo regno lungo e di successo l’ha resa una delle figure più rispettate e amate della storia danese. Margherita II è stata la prima monarca donna di Danimarca dal regno della prima Regina Margherita, vissuta tra il XIV e il XV secolo.

La sua ascesa al trono ha segnato un grande cambiamento nella storia reale danese ed è servita come simbolo di progresso e uguaglianza di genere. Margherita è riuscita a far salire la popolarità della monarchia dal 35% all’80% e si è sforzata di modernizzare il più possibile il regno danese.

Donna coraggiosa, sempre pronta a prendere decisioni controverse, senza seguire troppo il protocollo e i consigli, compresa la sua ultima scelta da monarca comunicata il 31 dicembre 2023. In occasione del cinquantaduesimo anniversario della sua ascesa al trono, infatti, la Regina ha deciso di abdicare in favore del figlio che, a partire dal 14 gennaio, è diventato Re Federico X.

Una Regina eclettica e molto colta: dopo aver studiato alla Sorbona, a Cambridge e alla London School of Economics, ha seguito il corso di scienze politiche e poi di archeologia, una passione in comune con il nonno. Infatti dalla fine degli anni ’50 ha iniziato a viaggiare in Italia e nel resto d’Europa con il nonno materno, Gustavo VI Adolfo di Svezia, con il quale condivideva proprio l’amore per l’archeologia.

Una regina artista

Margherita II non è stata solo una regina, ma è anche un’artista di talento. Durante il suo regno, ha messo in mostra le sue capacità artistiche in molti campi, esponendo, ad esempio, i suoi quadri in varie mostre e musei. Le sue opere d’arte hanno ricevuto ampi riconoscimenti e ammirazione sia dagli appassionati d’arte sia dal pubblico in generale. I soggetti preferiti da Margherita sono i paesaggi e ama dipingere soprattutto ad acquerello, come Re Carlo III. Da anni, la Regina dedica il giovedì pomeriggio all’arte pur non trascurando mai i suoi impegni pubblici.

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Margherita II al Museo Arken durante l’inaugurazione della mostra “L’essenza del colore”: la mostra sulle opere d’arte della Regina Margherita

Alcuni dei suoi acquerelli sono stati addirittura riprodotti nei francobolli della Groenlandia, territorio danese. In un articolo della Reuters del 2012, a firma di John Archer, Margherita ha dichiarato a proposito dei suoi dipinti: “Ho sempre amato il paesaggio, e da bambina quello che volevo davvero fare era disegnare paesaggi quando facevamo lezione di disegno”. La Regina mette a disposizione la sua arte e la sua creatività sempre e solo per beneficienza e collabora con i maggiori enti, come Unicef e WWF.

Scenografa e costumista

Grazie al grande interesse per le arti dello spettacolo, negli anni, Margherita si è cimentata anche come scenografa e costumista nel mondo del teatro. Ha utilizzato le sue capacità artistiche per progettare costumi e scenografie per varie produzioni teatrali, lavorando a stretto contatto con le maestranze. Ha disegnato anche i costumi per diversi film, soprattutto alcuni che si ispirano alle favole di Andersen. Negli ultimi anni ha creato i costumi per delle produzioni internazionali su Netflix.

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Margherita II riceve gli applausi per i costumi alla prima del balletto Lo Schiaccianoci, nel 2018

Designer dei suoi abiti

Per i suoi abiti ha sempre collaborato con i sarti di corte: Jørgen Bender il sarto della casa reale danese, e poi recentemente anche con Erik Mortensen. Come Elisabetta II, anche Margherita adora i colori ed è sempre molto sgargiante, in un’intervista ha raccontato che avanzando con l’età, ha iniziato ad osare di più: prima prediligeva i colori neutri invece adesso preferisce nuances allegre.

Antesignana del riciclo degli abiti con la sua creatività, li trasforma per indossarli ancora in una nuova veste. Uno dei capi più famosi da lei disegnato nel 1995 è il floral raincoat, un impermeabile a fiori creato con un tessuto cerato, di quelli che si utilizzano per fare le tovaglie. Anche gli abiti da sera sono spesso frutto della sua creatività unita al lavoro sapiente dei sarti di corte.

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Margherita II con il figlio Federico, la nuora Mary e i loro figli. La Regina indossa un impermeabile disegnato da lei

Traduttrice di Simone de Beauvoir

Oltre a parlare fluentemente la sua lingua madre, il danese, parla anche inglese, francese e tedesco. Questa abilità linguistica le ha permesso di tradurre molti libri in danese.

Essendo fluente in più lingue, ha, infatti, tradotto varie opere letterarie, contribuendo alla conoscenza di scrittori internazionali, presso i lettori danesi. La traduzione più importante alla quale ha lavorato insieme al marito francese Henri de Laborde de Monpezat, è quella del romanzo Tutti gli uomini sono mortali di Simone de Beauvoir.

Illustratrice de Il Signore degli Anelli

La Regina è una fan de Il Signore degli Anelli e all’inizio degli anni Settanta ha illustrato la saga e ha mandato i disegni a Tolkien, utilizzando lo pseudonimo di Ingahild Grathmer. Lui non sapeva che era la futura regina e rimase molto colpito da questi disegni, tanto che le illustrazioni poi vennero pubblicate nell’edizione danese de Il Signore degli Anelli nel 1977.

Le capacità creative della Regina Margherita II sono visibili anche nei libri per bambini, dove unisce il suo talento di scrittrice e illustratrice. I suoi libri hanno incantato i giovani lettori e sono diventati pezzi della letteratura per bambini in Danimarca.

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I costumi disegnati dalla Regina Margherita II

Il grande amore per la musica classica

Tra le arti non poteva mancare la musica, che da sempre occupa un posto speciale nel cuore della Regina. È nota per il suo profondo amore e apprezzamento per la musica classica, per la partecipazione a concerti e il supporto ai musicisti emergenti. La sera prima dell’abdicazione un gruppo di danesi si è riunito sotto le finestre del palazzo intonando canzoni per omaggiarla e lei ha apprezzato tenendo aperta la finestra per ascoltare e stare vicina al suo popolo.

Una regina ambientalista

La Regina Margherita II è una sostenitrice dell’ambiente e ha sensibilizzato l’opinione pubblica sul cambiamento climatico. Riconoscendo l’importanza della conservazione ambientale, ha utilizzato il suo ruolo e la sua influenza per aumentare la consapevolezza sulla questione del cambiamento climatico. I suoi sforzi hanno portato ad una maggiore coscienza sulla protezione ambientale nella società danese. Ha trasmesso questa passione anche al figlio, l’attuale Re Federico X, che negli anni ha portato avanti tante campagne green.

Riconosciuta per il suo intelletto e i suoi contributi al mondo accademico, Margherita II ricopre la prestigiosa posizione di patrona della Società reale danese di scienze e lettere. Questo ruolo le consente di contribuire con la sua arte, la sua conoscenza e la sua creatività al progresso della conoscenza e della ricerca in Danimarca.

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L’abdicazione di Margherita II, accanto a lei il figlio Federico X

Oltre ad essere un’artista, la Regina possiede una vasta collezione di arte moderna e contemporanea. Con il suo occhio attento all’arte, ha accumulato una notevole collezione di opere moderne e contemporanee. Sempre molto decisa nelle sue posizioni, nel gennaio 2023, la Regina si è dimessa dal ruolo di patrona del premio Hans Christian Andersen, dopo che come presidente di giuria è stata eletta l’illustratrice russa Anastasia Arkhipova, sostenitrice di Putin e della sua scelta di invadere l’Ucraina.

Margherita II di Danimarca è una figura straordinaria, con un regno durato oltre cinque decenni: dopo la morte di Elisabetta II, era lei la monarca più longeva. Dal suo talento come artista alla sua dedizione al servizio pubblico, ha lasciato un segno indelebile sia in Danimarca che nel mondo. La sua capacità di bilanciare tradizione e modernità, insieme alla sua passione per la cultura e l’ambiente, l’hanno resa amata dal suo popolo e le hanno fatto guadagnare il rispetto a livello internazionale. Non c’è da meravigliarsi dello shock e dello sgomento nel Paese, provocati dalla sua scelta di abdicare, testimoniati dai tanti video postati sui social. Nelle monarchie del Nord Europa non è inusuale l’abdicazione, ma in Danimarca sì, e lei si è voluta distinguere anche questa volta.

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