Back to school: dove studiano i giovani reali

Dal tradizionale rigore britannico ai college multiculturali: le nuove generazioni di reali si formano tra dovere, identità nazionale e ambizioni personali

Pubblicato:

Gilda Faleri

Giornalista e Royal editor

Royal Watcher toscana laureata in comunicazione. Scrive principalmente di famiglie reali e ha fondato uno dei primi blog italiani a tema royals.

Settembre segna sempre un inizio e non è solo il mese del rientro in ufficio, ma anche quello del ritorno sui banchi di scuola. E tra i ragazzi che si rimettono lo zaino in spalla ci sono anche le giovani leve delle famiglie reali. Per i Windsor come per gli Orange, per i Borboni di Spagna o per i Grimaldi, la scelta della scuola è fondamentale non solo per fare le giuste esperienze e apprendere le nozioni che saranno di aiuto per il futuro, ma anche un luogo dove incontrare gli amici che rimarranno accanto a lungo. In passato i banchi di scuola hanno fatto perfino da cupido per diverse coppie reali.

I Windsor: da Gordonstoun a Eton, fino a Lambrook

L’istruzione per i Windsor è sempre stata rigorosamente britannica. Negli anni Sessanta il Principe Filippo, marito di Elisabetta II, scelse per il figlio Carlo la stessa scuola che aveva frequentato lui, Gordonstoun, in Scozia. Una scuola fondata da Kurt Hahn con l’idea di formare caratteri forti, resilienti e indipendenti. Niente lusso, ma tanto sport, vita all’aperto e disciplina severa.

L’allora Principe di Galles, però, soffrì molto questo tipo di educazione: gli anni di Gordonstoun, tra bullismo e rigore, vengono ricordati tra i più duri della sua vita.

Con William e Harry, la famiglia ha cambiato rotta: i due fratelli sono andati a Eton, il collegio per eccellenza dell’élite britannica. Fondato nel Quattrocento per volere di Enrico VI, Eton è la scuola britannica più famosa nel mondo nella quale hanno studiato premier, scrittori e leader internazionali.

Oggi i Principi di Galles hanno scelto per George, Charlotte e Louis la Lambrook School, una scuola privata nella campagna inglese del Berkshire, vicino al Castello di Windsor.

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I Principi di Galles accompagnano i figli alla Lambrook School

Istituita nel 1860, la scuola insegna agli alunni da oltre 160 anni e ha sviluppato rapporti con la famiglia reale fin dai tempi della Regina Vittoria, quando due suoi nipoti frequentarono l’istituto. Una scuola immersa nel verde, che oltre alle materie tradizionali, dà spazio a sport, teatro, musica e persino agricoltura.

Spagna: tra accademie militari e università internazionali

Diversa è la scelta della Casa Reale di Spagna. Per l’educazione delle due figlie, il Re e la Regina hanno optato per un contesto più internazionale. L’erede al trono, Leonor, dopo aver frequentato la scuola madrilena Santa María de los Rosales, si è iscritta all’UWC Atlantic College in Galles, la stessa scuola frequentata anche da Elisabeth del Belgio e da Alexia d’Olanda.

La scuola è stata soprannominata l’”Hogwarts degli hippy” per la sede, un castello del XII secolo, e per i suoi principi di libertà, uguaglianza e apertura, ed è uno dei college preferiti dai reali di tutto il mondo. Un corso biennale costa circa 76.000 euro.

Conclusi gli studi superiori, Leonor, come prima di lei suo padre, ha iniziato una formazione militare e sta seguendo un triennio che prevede rotazioni nelle tre forze armate spagnole: terra, mare e aria. È un passaggio obbligato per i futuri sovrani dato che, una volta saliti al trono, saranno capi delle forze armate. Concluso il percorso militare, vedremo se sceglierà di proseguire gli studi in Spagna o, come la sorella minore, fare un’esperienza all’estero.

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I Reali di Spagna festeggiano il diploma della figlia Leonor nel 2023

Dopo aver frequentato la stessa scuola della sorella, lo UWC Atlantic, l’Infanta Sofia ha infatti iniziato l’università al Forward College, ateneo innovativo con sedi a Parigi, Berlino e Lisbona. Sofia sta trascorrendo il primo anno nella sede portoghese e poi proseguirà a Berlino e Parigi, seguendo un percorso in scienze politiche e relazioni internazionali. Questo College si distingue per un approccio internazionale e ha una retta di 18.500 euro annui, che il Re e la Regina di Spagna pagheranno con il loro appannaggio personale.

Paesi Bassi: tre principesse e tre percorsi diversi

La Principessa ereditaria Amalia ha scelto di rimanere nel suo Paese e, dopo un anno sabbatico, si è iscritta al programma PPLE (politica, psicologia, legge ed economia) presso l’Università di Amsterdam. Un corso interdisciplinare che unisce materie sociali e giuridiche per preparare la futura regina a una leadership contemporanea e meno tradizionale.

La sorella Alexia ha seguito un cammino diverso: dopo aver terminato gli studi all’UWC Atlantic College, ha deciso di rimanere nel Regno Unito, trasferendosi nella capitale, dove attualmente studia ingegneria civile presso la Facoltà di Ingegneria dell’University College di Londra.

Mentre la più giovane delle sorelle, Ariane, ha optato per la sede italiana dei collegi UWC, a Duino, vicino Trieste. Un campus affacciato sull’Adriatico che unisce studenti da oltre 80 Paesi e promuove la convivenza multiculturale. Si è diplomata al College nell’estate 2025.

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Le Principesse Amalia, Ariane e Alexia dei Paesi Bassi

Belgio: la futura regina studia tra Oxford e Harvard

La Principessa ereditaria del Belgio, Elisabeth, Duchessa di Brabante, ha seguito un percorso scolastico internazionale. Come Leonor e Alexia dei Paesi Bassi, anche lei ha frequentato l’Atlantic College nel Galles, seguendo poi un addestramento nell’Accademia Militare Reale di Bruxelles.

Ha scelto il Lincoln College di Oxford per studiare storia e politica e dopo aver terminato il primo anno di un corso all’Università di Harvard, ha fatto uno stage estivo a Bruxelles, presso un ente pubblico.

Scandinavia: scuole pubbliche e università all’estero

In Danimarca, il Principe ereditario Christian, dopo aver frequentato una scuola pubblica statale, ha lasciato la prestigiosa Herlufsholm – coinvolta in scandali di bullismo – per completare gli studi all’Ordrup Gymnasium. Qui si è diplomato nel 2024 e, dopo un anno sabbatico, ha iniziato l’accademia militare.

La Norvegia ha invece sorpreso tutti con la scelta della Principessa Ingrid Alexandra, che nel 2025 ha deciso di volare in Australia per iscriversi al corso di laurea triennale in Lettere con specializzazione in relazioni internazionali ed economia politica, presso l’Università di Sydney. Una scelta diversa da quella degli altri rampolli, che le sta dando l’occasione di vivere lontano dall’Europa.

In Svezia, la Principessa Estelle, figlia della Principessa ereditaria Vittoria, frequenta la Campus Manilla School, a Stoccolma. È un istituto privato ma inclusivo, con una forte propensione allo studio delle lingue.

A Monaco prevale l’educazione cattolica

Il Principato di Monaco è rimasto fedele a un approccio più tradizionale: i gemelli Jacques e Gabriella frequentano la quinta elementare presso l’istituto François d’Assise-Nicolas Barré, una scuola cattolica privata che segue il modello francese. I genitori hanno scelto di seguire personalmente i figli, dato che la scuola si trova a pochi minuti dal palazzo. I Principi di Monaco versano una retta trimestrale inferiore ai 500 euro.

Per i reali del futuro, come per i loro genitori, la scuola non è soltanto istruzione ma preparazione ad un ruolo sempre più difficile da gestire. Frequentare un collegio multiculturale significa aprire la mente e proiettarsi come leader internazionali, iscriversi a un’accademia militare ribadisce il legame con lo Stato, scegliere scuole pubbliche avvicina alla quotidianità dei cittadini. Ogni scelta scolastica racconta una visione di monarchia: tradizionale, internazionale o popolare.

Dalla severità di Gordonstoun alle aule innovative di Lisbona, passando per i corridoi in stile Harry Potter di Eton e i campus americani, i giovani principi e principesse crescono tra libri, coetanei, lingue e culture diverse. Non è solo un’educazione: è una preparazione a un ruolo pubblico che li attende in un percorso già segnato dalla nascita.

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