La mia fidanzata mi ha lasciato perché stanca di occuparsi della casa da sola

Il peso della gestione della casa, così come quello della famiglia, grava ancora e troppo sulle donne. Le cose sono cambiate, è vero, ma c'è ancora tanta strada da fare per migliorarle

Pubblicato: 6 Novembre 2023 14:12

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Ciao, ho 38 anni, un buon lavoro, e a detta delle mie amiche e colleghe sono anche un bel ragazzo. Sono cresciuto in una bellissima famiglia unita, un padre che non ci ha fatto mancare nulla, una madre casalinga si è dedicata interamente alla casa e ai figli. Questo lo dico per farvi capire il concetto che ho di “famiglia”. A oggi però non riesco a trovare la donna giusta per realizzare questo obiettivo. Infatti pochi mesi fa è andata in fumo la mia seconda convivenza. La mia ex, 25 anni, fresca di studi e con un lavoro a tempo determinato, mi molla all’inizio dell’estate. Dice che non è una donna di servizio, ed è stanca di occuparsi solo lei della casa, di cucinare, lavare, considerato che lavora anche. Io ho provato a spiegarle che il suo è un lavoro temporaneo, mentre io sto investendo nella mia carriera, e quindi non ho tempo di fare altro! E poi, diciamoci la verità: queste sono mansioni prettamente da donna. Capisco che i tempi sono cambiati, e io infatti una mano la do anche in casa, ma mia madre ha sempre fatto tutto lei senza lamentarsi.

Famiglia: che parola meravigliosa! Un termine che, da solo, sta a indicare un concetto prezioso, un luogo astratto ma concreto, un insieme di relazioni che si basano sull’amore, prima di tutto, e poi sul legame di sangue. Ma anche stereotipi e pregiudizi che nascono dall’aggettivo “tradizionale”, troppo spesso abusato in ambito familiare, e che col tempo e negli anni non ha fatto altro che creare differenze di genere enormi, il cui divario è ancora presente oggi in quel retaggio culturale così difficile da scardinare.

Hai ragione: i tempi sono cambiati, e per fortuna aggiungerei. Perché è chiaro, anche se non ancora a tutti, che le donne e gli uomini hanno gli stessi diritti e doveri, le medesime possibilità e opportunità. E nulla, e soprattutto nessuno, dovrebbe mai influire su delle scelte che appartengono alla libertà personale, siano a esse grandi o straordinarie o limitate all’ambito domestico.

Ti parlo come se fossi un mio amico. Uno di quelli che, nonostante le tante battaglie che noi donne abbiamo combattuto, mette ancora in discussione il nostro ruolo perché proprio non riescono a immaginare altro futuro per noi se non quello di essere gli angeli del focolare. Mi perdonerai, spero, se la risposta che ti sto fornendo è tutt’altro che accomodante, ma devo dirti che la tua ex fidanzata ha proprio ragione: non è una donna di servizio, né tanto meno era suo l’obbligo di occuparsi della casa.

È bellissimo che tu ti stia occupando della tua carriera, che stai investendo tempo e risorse in essa. È una tua scelta, e spero che nessuna persona che faccia parte della tua vita l’abbia mai messa in discussione. Quello che mi chiedo è: perché, invece, tu hai fatto questo con il lavoro della tua ex fidanzata? Forse non aveva le tue stesse ambizioni, ma questa non è una colpa, né tanto meno un metro di giudizio che tu puoi utilizzare per sminuire il suo tempo. Perché il tempo è prezioso, per te che scegli di investirlo in un modo e per lei che, a detta tua, avrebbe dovuto impiegarlo solo ed esclusivamente per dedicarsi alle faccende di casa.

Quindi ti chiedo, sempre come se fossi un mio amico, perché consideravi il suo tempo meno prezioso del tuo? Perché tu potevi lamentare la mancanza di esso da dedicare alla casa e lei non poteva dirsi stanca di destreggiarsi tra il lavoro e le faccende domestiche? E ancora, devo chiedertelo: sei davvero sicuro che queste siano “mansioni prettamente da donna”? Perché sai, conosco uomini che sanno cucinare e stirare molto meglio di alcune donne, e conosco donne che hanno raggiunto obiettivi professionali molto importanti, forse gli stessi che vuoi raggiungere anche tu.

Come vedi, non ci sono grandi differenze tra cosa gli uomini e le donne devono e possono fare. L’unica vera divergenza, qui, sta nella tua visione di vita che, è evidente, non apparteneva alla tua ex fidanzata e a tantissime altre donne.

Sei cresciuto in una famiglia unita, insieme a due genitori che non vi hanno fatto mancare niente. Ma solo perché dal tuo punto di vista di figlio ha funzionato tutto alla perfezione non vuol dire che questo sia l’unico modo esistente e accettabile, dalla società e da chiunque incontrerai nella tua vita. Se le cose hanno funzionato per voi non è perché tua madre non si lamentava, ma perché i tuoi genitori hanno gestito la famiglia come fossero una squadra. Perché è proprio il fatto di essere parte di questa che permette di raggiungere traguardi straordinari. E se vuoi far parte di un team vincente, questo è chiaro, non puoi dettare da solo le regole, ma soprattutto non puoi limitarti a esserci parzialmente, a ricevere senza dare, a pretendere e a dare “solo una mano”, perché tutto questo non basterà.

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