Ciao a tutte, mi trovo in seria difficoltà a parlare di questo argomento, ma ho davvero bisogno di un consiglio. Ho un’amica alla quale voglio un bene dell’anima. Ci conosciamo da pochi anni in realtà, ma tra noi si è creato subito un meraviglioso feeling. Ci divertiamo tantissimo insieme e abbiamo una splendida complicità, al punto tale che basta uno sguardo per capirci. Siamo sintonizzate, e questo devo dire che non è così scontato, così come non lo è trovare vere amiche a 34 anni. Il problema è che lei è tirchia. Lo dico senza mezzi termini perché è così. Ogni volta che c’è un conto da pagare si dilegua, quando andiamo da qualche parte la benzina non è mai condivisa (non fa neanche il gesto), però chiede sempre passaggi. I regali di Natale e del compleanno mai pervenuti. Ci tengo a precisare che quando offro io, che si tratti di un caffè o di una cena, lo faccio con il cuore, senza aspettarmi niente in cambio. Il problema vero nasce quando il suo atteggiamento si trasforma in una vera e propria imposizione che mi mette spesso in seria difficoltà. Che devo fare? Porre fine a un’amicizia a causa del suo braccino corto?
Hai ragione, è una situazione davvero fastidiosa quella in cui ti trovi, e non ti biasimo affatto per avermi scritto. Anzi, probabilmente anche io arrivata al tuo stesso punto sarei andata alla ricerca di un consiglio prezioso perché no, porre fine a un’amicizia così bella per questo motivo, non è contemplabile, almeno secondo me.
Non conosco la tua amica, se non attraverso la tua descrizione, quindi non posso sapere se si tratta di una persona che ha difficoltà economiche, che preferisce risparmiare o che più semplicemente, come dici tu, è restia nello spendere denaro. Fatto sta che il suo atteggiamento recidivo, mi pare evidente, è radicato nel suo carattere, e non faccio fatica a immaginare che questo comportamento continuerà a perpetuarsi, così come a metterti in difficoltà. L’importante, però, è che il suo atteggiamento non si trasformi mai in una scorrettezza nei tuoi confronti. Ma voglio sperare che questo non accadrà mai.
Mi chiedi cosa devi fare, io ti suggerisco di prendere tutto il bello che questa amicizia ti ha dato fino a questo momento, e che continuerà a darti, e di lasciare andare il resto. Mi spiego meglio.
Se da una parte è vero che ci circondiamo di persone che in qualche modo ci assomigliano, non solo per carattere ma anche per modi di vedere le cose e di vivere, è vero anche che ci sono alcuni rapporti che sono così profondi e intensi da superare qualsiasi differenza caratteriale.
Pensiamo alle amiche di infanzia, per esempio. Quante volte ci siamo ritrovate a mettere in dubbio le scelte che hanno preso o quegli atteggiamenti che hanno assunto nel tempo? Quante volte abbiamo avuto l’impressione di trovarci davanti a persone completamente cambiate rispetto a ciò che erano prima? Eppure, nonostante tutto, loro sono rimaste un punto di riferimento per noi, così come continua a esserlo quel legame.
Tu e questa tua amica vi conoscete da poco tempo, eppure come tu stessa dici è davvero raro trovare delle vere amiche in età adulta (lo conferma anche la scienza!). Eppure tu e lei vi siete trovate.
Avere la consapevolezza di questo lato caratteriale che le appartiene, e che probabilmente non ti piacerà mai, non riuscirà a farti allontanare da una persona alla quale vuoi un bene dell’anima. Certo, non sarà mai semplicissimo gestire questo rapporto, soprattutto se tu sei una persona generosa, tuttavia credo che attuando delle piccole strategie quotidiane potrai davvero trovare un equilibrio.
Ti consiglio, per esempio, di dimenticarti dei regali, di compleanno o di Natale, e di mettere in conto che, probabilmente, ti toccherà spesso offrire il caffè. Ti consiglio anche di non anticipare i soldi, e di mettere meno a disposizione la tua auto. Quando uscite, o decidete di andare da qualche parte insieme, metti subito in chiaro che budget hai a disposizione, chiedendo a lei di fare lo stesso. Infine, evita per un po’ i ristoranti costosi e preferisci le passeggiate in città o al parco. Del resto è la compagnia che conta, no?