Io ho un padre. È un avvocato importante, oltreché un professore universitario. Non l’avevo mai visto piangere, nonostante le occasioni per farlo non ci siano mancate. Non ha mai pianto. Invece, qualche tempo fa è morta una dei suoi quattro cani. E lui ha pianto.
Mio padre non incarna tutti i proprietari di cane ma il suo caso è rappresentativo del rapporto particolarissimo che si stabilisce tra cani e umani. Ed è questo l’argomento di cui ci occupiamo oggi.
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Che vuol dire amare un cane?
Nietzsche diceva che c’è sempre un po’ di follia nell’amore, ma nella follia c’è sempre un po’ di ragione. Ecco, potremmo descrivere così l’amore nei confronti dei cani. C’è parecchia follia nell’amare, e per di più profondamente, un essere di un’altra specie.
Tra l’altro un essere veramente impegnativo con il suo carattere, la sua personalità, le sue fisime e i suoi gusti che devono essere rispettati. Il cane ha importanti esigenze fisiche e mentali che devono essere soddisfatte. Si ammala come noi, non deve essere lasciato solo, e vive poco, motivo per cui ci fa soffrire come dannati.
Eppure lo amiamo, e anche tanto, e c’è più di una ragione per farlo: il fatto è che i cani danno qualcosa che gli umani non danno, e non perché gli umani non vogliano impegnarsi (o almeno, qualcuno che si impegna c’è) ma perché non possono.
Cosa ci danno i cani?
Quello che i cani danno è legato alla loro natura: i cani amano senza parlare. Hanno sentimenti ed emozioni che dimostrano in modo diverso. Detto così può sembrare poco ma non lo è. I cani riescono a trasmettere il loro amore senza mai dire il famoso e alla fine facile ti amo.
Lo fanno con i gesti, con i comportamenti, e con gli sguardi. E noi lo sentiamo e lo capiamo. È veramente forte quello che trasmettono i cani, diverso da quello che diamo e riceviamo dagli umani e, per quanto possa sembrare incredibile, crea dipendenza.
I cani non hanno la cattiveria degli umani. Gli umani possono essere meschini, bugiardi, disonesti, subdoli, traditori, ladri, falsi, approfittatori, interessati, calcolatori, maligni, e chi più ne ha più ne metta. I cani no. Devono essere capiti, ma non hanno secondi fini.
La sincerità e l’innocenza
I cani non mentono su chi sono né su cosa si aspettano da te. E non ti fanno male perché gli conviene. Per una specie come quella umana abituata a doversi guardare le spalle a ogni occasione, è un sollievo avere a che fare con qualcuno così onesto ed è un altro motivo per cui li si ama.
I cani hanno un’innocenza che gli umani non hanno, nemmeno i bambini. Nel loro essere ricchi, articolati e complessi, sono anche semplici: basta una pozzetta, un legno o riuscire a trovare una squisitezza per renderli contenti. E il loro essere contenti è contagioso. Accanto a un cane contento ci si sente bene.
La sensazione di essere unici al mondo
I cani ti fanno sentire scelto e speciale. E per quanto folle possa sembrare, quando ti scelgono ti riempiono il cuore. Come fanno? In tutti i modi. Per esempio, c’è quello che ha paura dei motorini e delle persone con il casco, ma quando vede te che scendi dal motorino con il casco in testa ti corre incontro.
C’è quello che non ama essere abbracciato ma se lo fai accetta anche di essere preso in braccio. C’è quello che odia che gli guardino lo orecchie ma se sei tu che lo fai te lo permette; c’è quello che appena ti vede tira indietro le orecchie e ti corre incontro perché siete amici e ci si festeggia.
E poi c’è quello che quando ti vede si avvicina e si appoggia alle tue gambe perché avete un rapporto speciale e da te vuole essere coccolato; c’è quello super timido che non si fa toccare mai ma quando vai a cena a casa sua si accoccola vicino a te. Sono solo alcuni esempi ma avrei potuto anche non farli perché per capire cosa vuol dire si può solo viverlo.
Piccoli (e grati) per sempre
I cani sono sempre piccoli anche quando diventano grandi. Anzi, diventano più “piccoli”: sempre più coccoloni, più legati, più dipendenti, più vicini, più affidabili, sempre più compagni di vita pronti a riempire il cuore di amore e di tenerezza. I cani sono grati per quello che fai per loro e ricambiano, spesso con gli interessi, l’impegno che dedichi loro. Noi come umani non siamo tanto abituati a tale generosità e quando la provi fa piacere e ti fa amare chi la offre.
Ci sarebbe da continuare ma ci fermiamo qui con le parole di Lord Byron per la morte di Boatswain, il suo Terranova: “Qui giace chi possedeva Bellezza senza Vanità, Forza senza insolenza, Coraggio senza ferocia, e tutte le virtù dell’Uomo senza i suoi Vizi.”