Kamala Harris, pronta a prendere il posto di Biden: sarebbe la prima Presidente USA donna

La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, si è detta intenzionata a prendere il posto da leader di Joe Biden che intanto ha abbandonato la corsa alle elezioni

Pubblicato: 13 Febbraio 2024 13:40Aggiornato: 21 luglio 2024 20:53

Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

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Chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America? L’uomo più importante del Paese più potente del mondo? E se invece, per la prima volta nella storia, non dovesse essere un uomo… se fosse una donna a sedere nello studio ovale, magari una che alla Casa Bianca è già di casa. Come la vicepresidente Kamala Harris, che si è mostrata pronta a prendere il posto di Joe Biden. Con il ritiro della sua candidatura, per le prossime elezioni, la strada verso la Casa Bianca della sua vice sembra sempre più spianata.

Joe Biden si ritira, Kamala Harris è pronta

Joe Biden ha deciso. Dopo giorni in cui si rincorrevano le indiscrezioni sul possibile ritiro della sua candidatura a nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, è arrivata la conferma. Con un post condiviso su X, il leader della potente nazione ha svelato a tutti di non voler più partecipare alla corsa per rinnovare il suo mandato da presidente, contro Donald Trump: “Cari colleghi democratici, ho deciso di non accettare la nomina e di concentrare tutte le mie energie sui miei doveri di presidente per il resto del mio mandato”.

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Joe Biden ha ipotizzato che, a prendere il suo posto nella corsa elettorale, possa essere proprio Kamala Harris, a cui ha assicurato tutto il suo appoggio: “La mia primissima decisione come nominata del partito nel 2020 è stata quella di scegliere Kamala Harris come mio vicepresidente. Ed è stata la migliore decisione che ho preso. Oggi voglio offrire il mio pieno sostegno e il mio appoggio affinché Kamala sia il candidato del nostro partito quest’anno. Democratici: è ora di unirsi e battere Trump. Facciamolo”.

Prima della sua decisione, molti erano i dubbi sul suo stato di salute. “Un anziano con buone intenzioni e scarsa memoria” così era stato descritto, in un rapporto del procuratore speciale Robert Hur, il presidente americano Joe Biden. Il numero uno degli Stati Uniti ha la sua età e i primi, inevitabili, acciacchi. La sua leadership è stata messa in discussione a livello nazionale – così come d’altronde lo è quella dell’altrettanto anziano rivale Donald Trump – e gli esperti di politica hanno dichiarato che sarà la fazione in grado di sostituire l’ottuagenario in carica con un nuovo volto giovane a portarsi a casa la vittoria.

E pensando a un giovane, fresco, sostituto di Joe Biden non si può che avere in mente Kamala Harris, la sua vicepresidente. Lei, d’altronde, non cela la propria ambizione: “Sono pronta a servire, è fuori discussione. Chiunque mi abbia visto lavorare si rende conto delle mie doti da leadership” ha affermato in un’intervista al Wall Street Journal.

Pronta, dunque, a prendere il posto di Biden, così come chiede la Costituzione.

Kamala Harris, la prima scelta di Biden

In realtà già nel 2020 Kamala Harris era stata indicata come possibile futuro presidente degli Stati Uniti, la prima donna nella storia. All’epoca Joe Biden si candidò solo per frenare Donald Trump e non era intenzionato a rimanere alla Casa Bianca troppo a lungo. Sarebbe stato l’uomo della transizione, per poi cedere la staffetta alla sua vice: donna, figlia di immigrati, giovane e tra di loro popolare.

Ma la popolarità di Harris iniziò a incrinarsi. Le sue scelte in materia di immigrazione le causarono una grave perdita di consensi tra gli elettori e, evaporato il clamore iniziale, la vicepresidente tornò discretamente nell’ombra. Negli ultimi anni di lei non si è sentito parlare poi così tanto. Almeno fino a oggi, con Kamala pronta a cogliere al volo l’occasione lasciatagli da Biden.

Già stata Presidente

In realtà, Kamala Harris è già stata Presidente degli Stati Uniti, seppur per un’ora appena. Formalmente i poteri passarono nelle sue mani quando Biden dovette sottoporsi a un’operazione chirurgica e, per poco più di 60 minuti, fu in stato di incoscienza a causa dell’anestesia.

Harris è infatti la prima vicepresidente di colore degli Stati Uniti, ma non sarebbe la prima donna a concorrere alla Casa Bianca. Il primato spetta all’ex First Lady Hillary Clinton che, nel 2016, fu la prima candidata a concorrere alle presidenziali americane in oltre 200 anni. Fu poi inaspettatamente sconfitta da Donald Trump, ma la sua corsa resta nella storia.

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