Sono passati cinque mesi da quando il mondo del calcio e l’Italia intera hanno dovuto dare l’addio al calciatore campione del mondo. Paolo Rossi – ribattezzato Pablito – è morto a 64 anni, stroncato da un male incurabile. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di molti tifosi, ma soprattutto in quelli di sua moglie, Federica Cappelletti e dei suoi tre figli, Alessandro (nato dal suo primo matrimonio), Sofia Elena e Maria Vittoria.
Eppure, Paolo Rossi è ancora lì con loro – e non solo nel cuore e nella memoria – ma anche con la sua stessa presenza, voluta proprio dal calciatore per rendere meno insopportabile la sua assenza nella vita dei suoi cari. Nel testamento del giocatore, infatti, c’è una richiesta specifica alla moglie Federica, quello di lasciare rose rosse e un bigliettino da parte di papà a ogni compleanno delle sue bambine.
Un’eredità questa che vale più del denaro e di ogni altro bene materiale e che accompagnerà le figlie di Pablito per tutta la vita. “Così mi ha chiesto di fare…. così farò per il resto dei vostri compleanni insieme” ha scritto Federica Cappelletti nella didascalia di una fotografia pubblicata sul suo profilo Instagram.
Perché il 9 maggio è stato il compleanno di Sofia Elena, che ha compiuto 9 anni senza poter abbracciare il suo papà. Ma lui era con lei, come dimostrano quelle rose rosse accompagnate dal biglietto “Auguri mia Principessa. Con tutto l’amore di sempre. Papà”.
Così Federica ha rispettato le ultime volontà di suo marito, rendendo omaggio alla memoria di Paolo, un bravissimo calciatore, ma soprattutto un padre presente, premuroso e affettuoso che, a cinque mesi di distanza dalla sua scomparsa, continua a trasmettere quell’amore incondizionato alla sua famiglia.
“Più passa il tempo e più tutto diventa molto faticoso per me e le mie figlie, perché cresce la consapevolezza della sua assenza” aveva dichiarato Federica in un’intervista alla Gazzetta dello Sport a un mese dalla scomparsa del marito. Tuttavia Paolo la sta aiutando anche in questo momento, con questo ultimo atto d’amore di un papà nei confronti delle sue figlie.
Una volontà, la sua, avvallata anche dalla promessa che Alessandro, figlio maggiore di Paolo, ha fatto a sua papà prima di morire, quella di esserci sempre per le sue sorelline e per tutta la famiglia.