I dati parlano chiaro e mostrano tutta l’urgenza di agire e di farlo al più presto: da gennaio, a oggi, in Italia sono state più di 80 le vittime di femminicidio, la maggior parte del quale uccise in ambito familiare e affettivo. L’ultima, a morire per mano del suo ex fidanzato, è stata Giulia Cecchettin, una giovanissima studentessa universitaria colpevole solo di essersi fidata di un bravo ragazzo.
L’ennesimo caso di femminicidio, il suo, che ha sconvolto il Bel Paese e che ha accelerato l’approvazione del ddl Roccella per contrastare la violenza di genere. Ecco cosa cambierà e come si rafforzeranno le norme già previste dal nostro Codice rosso.
Il ddl Roccella ora è legge
Aumenterà le tutele, inasprirà le conseguenze per i reati spia e introdurrà tutta una serie di normative cautelari per prevenire atti di violenza ai danni delle donne. Il disegno di legge presentato dalla ministra Eugenia Roccella, dal quale prende il nome, è stato portato in Senato dopo l’ennesimo femminicidio che ha sconvolto l’Italia ed è diventato legge. L’obiettivo è urgente e condiviso ed è quello di preservare le donne dalla violenza.
La Camera lo aveva già approvato lo scorso ottobre e ora ha fatto lo stesso il Senato istituendo così le Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica. 19 articoli, in totale, che hanno come obiettivo quello di rafforzare il Codice Rosso, la legge italiana approvata nel 2019 che ha introdotto, tra i diversi reati di violenza da imputare, anche quella del revenge porn e della costrizione e induzione al matrimonio.
Il ddl, presentato al senato mercoledì scorso, ha avuto l’approvazione unanime di tutti i membri. Durante la discussione è emersa, ancora una volta, l’urgenza di proteggere le donne dal retaggio patriarcale e dalla violenza di genere.
Violenza sulle donne: cosa cambia con la nuova legge
Come anticipato, la nuova legge mira a rafforzare le disposizioni già esistenti nel Codice Rosso, con una particolare attenzione a tutti i segnali spia per contrastare e prevenire eventuali violenze. Tra le principali misure del ddl, infatti, c’è proprio l’attenzione alle red flags, ovvero ai “reati spia”. In questo specifico caso, il giudice dovrà disporre entro e non oltre 30 giorni delle misure cautelari nei confronti di tutte quelle persone che hanno commesso un reato, anche piccolo, nei confronti delle donne. Minacce, comportamenti lesivi della libertà personale, ma anche stalking e revenge porn non devono e non possono più essere sottovalutati.
Un’altra novità consiste nel disporre “l’ammonimento”, che ha una durata minima di 3 anni, e che prevede che alla persona che ha commesso reato vengano sequestrate tutte le armi in suo possesso, anche se detenute in maniera legale.
Il giudice, durante le indagini, potrà inoltre imporre a chi ha commesso un reato nei confronti di una donna, di non avvicinarsi alla vittima né ai luoghi che lei frequenta abitualmente. Una misura, questa, che vede il rafforzamento dell’applicazione del braccialetto elettronico.
Il ddl prevede anche che qualora la violenza fosse testimoniata da materiali fotografici, video o chat, chi ha commesso reato venga arrestato in flagranza differita entro le 48 ore dal fatto documentato.
La legge Roccella, detta anche Codice Rosso bis, mira all’inserimento di percorsi di educazione emotiva negli istituti scolastici di secondo grado per sensibilizzare le nuove generazioni sulla violenza di genere e sulla gestione delle emozioni e dei sentimenti.