Sono trascorsi più di 40 anni da quel giorno, non abbastanza per dimenticare il dolore e la sofferenza di tutte le persone coinvolte. Perché quello che è stato considerato il più grave disastro ambientale della storia italiana ha lasciato dei segni indelebili nel cuore di chi lo ha vissuto in prima persona.
Erano le 12.40 del 10 luglio del 1976 quando la vita degli abitanti di Seveso cambiò per sempre. Quel maledetto giorno, infatti, quattrocento chilogrammi di veleno fuoriuscirono dalla Icmesa di Meda, le Industrie chimiche Meda società azionaria.