I sandali annodati fino al polpaccio sono uno dei must have di quest’estate. Non sono però una calzatura proprio facilissima: vediamo insieme come sceglierli nel modo giusto.
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Sandali allacciati al polpaccio: a chi stanno bene
I sandali allacciati al polpaccio, indipendentemente dal modello, sono calzature che valorizzano moltissimo chi ha nei polpacci il proprio puti di forza. Ciò detto, non significa che se non avete polpacci perfetti non possiate indossarli… sarà solo questione di dissimularli un po’, in modo che non attirino tutto l’attenzione, con, ad esempio, gonna lunghe e scivolate o pantaloni palazzo.
Sandali allacciati al polpaccio: come scegliere il modello
Valutate i vostri polpacci
Dal momento che questo tipo di sandalo si avvolge a tutto il polpaccio stringendolo, fate attenzione che il polpaccio sia uno dei vostri punti di forza e che sia, soprattutto, tonico. Il guaio dei laccetti infatti è quello di infilarsi nella carne e di creare antiestetiche piegoline. Si può ovviare parzialmente alla cosa scegliendo sandali con listelli più larghi e non a sezione circolare e mettendo un filo di tacco, in modo da slanciare leggermente la linea della gamba.
Fate attenzione al tacco
Se il tacco è basso, il sandalo diventa immediatamente più portabile, anche con un bell’abito di lino, ad esempio, o con una gonna lunga a ruota, creando un effetto vedo non vedo. Il tacco alto, in particolare a spillo tipo stiletto, fa immediatamente femme fatale, quindi fate attenzione: in questo caso più che mai eviterei gonne corte, mini in pelle, shorts e simili. Quelle riservatele alle calzature rasoterra, in modo da sdrammatizzarle.
E se il polpaccio non è il nostro forte?
In questo caso, optate per un’allacciatura alla caviglia, che potete realizzare anche con i lacci dei sandali che salirebbero fino a sotto al ginocchio. Fate solo attenzione al fatto che, se soffrite di ritenzione idrica (parlo per esperienza) e tendono a gonfiarvisi le gambe e le caviglie, a fine giornata potreste avere dei solchi, oltre che antiestetici, molto dolorosi!
Se volete indossare i tacchi
Vale un po’ lo stesso discorso fatto fino ad adesso: considerate i vostri polpacci e l’altezza dei tacchi. In quest’ultimo caso poi dovete tenere presente anche il fatto che, se non ci sono lacci, ma la calzatura è allacciata ad esempio con una zip posteriore, l’ideale è che la misura del gambale sia ben aderente al vostro polpaccio, né troppo stretta (vi fascerebbe e sarebbe scomodissimo) né troppo larga (si vedrebbe che non sta su bene e avanzerebbe spazio).