Basta! Non accetterò più di essere definita un mostro solo perché questo luogo comune ha invaso la letteratura e la cinematografia. Non tollererò più di essere guardata con criticità e giudizio solo perché tutto quello che voglio è la felicità di mio figlio. Ma soprattutto non permetterò più a mia nuora di dipingermi come una creatura spaventosa proveniente da chissà quale pianeta.
Perché la verità è che tra le due, il mostro è lei. E lo so che è difficile a credersi, dato che anche sono tante le ilarità che riguardano me, e tutte le suocere del mondo. Ma questa cattiva fama è davvero ingiusta, e lo è soprattutto nel mio caso.
Invadente o gelosa non lo sono mai stata perché tutto ciò che ho sempre desiderato per mio figlio è il suo benessere. Quindi no, non sono io quella che si intromette nel rapporto o che la fa sentire non altezza del ruolo che ricopre. E non sono di certo io quella che lancia battute e accuse provocatorie durante gli incontri e le cene familiari.
Se volete credere nei luoghi comuni allora sì, i ruoli nel mio caso si sono invertiti. Ma la verità è che a rendere le persone cattive non sono i ruoli, ma le loro personalità.
Ed è lei, quella strega di mia nuora, ad accendere ogni rivalità, anche se questa non ha bisogno di esistere. È lei che si presenta mal volentieri a casa mia e che tra i denti critica tutto ciò che faccio, solo per screditarmi davanti agli occhi di mio figlio. Il motivo non lo conosco, quello che so con certezza e voglio così tanto il bene di mio figlio, da aver fatto anche un passo indietro.
Ma sono umana, e come tale sbaglio anche io. Perché non riesco più a essere comprensiva di fronte a determinati comportamenti, e non sono più disposta ad accettare di passare per quella cattiva, invidiosa e gelosa. E forse non sarò la suocera perfetta, ma lei non è la nuora che vuole far credere di essere.
Ma nonostante tutto, e la rabbia che provo per questa situazione che mi allontana da mio figlio e dalla sua famiglia, non smetterò di mancarle di rispetto, nonostante questa relazione complicata. Lo faccio per mio figlio e perché volente o no, le nostre vite saranno sempre legate.