Ciclo finto: come riconoscere le false mestruazioni

Le false mestruazioni possono essere accompagnate da dolore, sono di un colore che va dal rosa al rosso e per una donna su quattro si manifestano durante il primo trimestre di gravidanza.

Pubblicato: 10 Febbraio 2017 11:00Aggiornato: 29 Novembre 2021 17:03

Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Si parla di false mestruazioni in caso di piccole perdite di sangue che possono avvenire soprattutto durante i primi mesi di gravidanza. Esse sarebbero dovute, principalmente, alla rottura di qualche piccolo vaso sanguigno e si può immaginare l’ansia di una donna in gravidanza, quando queste si presentino. Per questo, è sempre raccomandato un confronto con il/la professionista di fiducia: in questo modo si potrà appurare se si tratti o meno di false mestruazioni, valutandone anche le caratteristiche, la durata ed il colore.

La dottoressa Elsa Viora, ginecologa, ci accompagnerà in un breve viaggio sull’argomento, particolarmente caro a chi sta vivendo una gravidanza. Tanto più che, in presenza di queste perdite ematiche, ci può essere difficoltà nel capire se si tratti di ciclo o di gravidanza.

Cominciamo proprio da questa domanda: come riconoscere le perdite ematiche di inizio gravidanza da un vero e proprio ciclo mestruale.

Differenze con il ciclo mestruale

La dottoressa Viora ci dice che non c’è alcun modo certo per differenziare il flusso mestrual­­­­e dalle perdite ematiche di una gravidanza iniziale.  Gli stessi sintomi sono comuni ad entrambe le situazioni. “I sintomi della gravidanza appena iniziata sono sovrapponibili ai sintomi premestruali (gonfiore e/o dolenzia al seno, gonfiore addominale, voglia di dormire etc), in quanto sono causati dallo stesso ormone. Esso, il progesterone, è prodotto in maggiore quantità durante queste fasi. L’unica possibilità è fare un test di gravidanza, che vada a ricercare l’ormone beta-hCG.

Il test diventa positivo sulle urine dopo circa 20 giorni dal concepimento, per cui, se lo si fa troppo presto, può non essere in grado di rilevare la presenza dell’ormone, dando il famoso falso negativo. Per questo è sempre caldamente raccomandato il rispetto delle indicazioni previste dal test, evitando di anticipare i tempi. In caso di test positivo, esami e visite saranno prescritte dal professionista di fiducia”.

Caratteristiche principali: colore, durata, dolore

Appurato che il test di gravidanza è in grado di darci la certezza di essere incinta, è importante capire quali siano le caratteristiche delle false mestruazioni. Ovviamente, riconoscerle, non fa venir meno l’importanza del confronto con il/la ginecologa.

Tali perdite possono essere di colore diverso, a seconda del periodo nel quale si presentino: in genere sono di colore rosato ma potrebbero comparire anche di colore rosso. Per quanto riguarda la durata, spesso, essa si riduce ad uno o due giorni, a differenza di un normale ciclo mestruale.

“Le perdite ematiche in gravidanza si possono verificare in qualunque periodo con significato e conseguenze diverse. Si verificano molto frequentemente, circa 1 donna su 4, nei primi tre mesi, e spesso si associano a dolori pelvici, tipo mestruazione. Esse possono essere indice di un aborto oppure di una falsa mestruazione cioè perdite che avvengono più o meno nella data in cui avrebbe dovuto esserci il flusso mestruale.

Una volta si diceva che la donna marcava la mestruazione: cioè l’utero si ricordava che quello sarebbe stato il momento della mestruazione. Sono molto più rare nel secondo e terzo trimestre e possono essere dovute a cause eterogenee, dalle più semplici a quelle più gravi. In questo periodo possono essere causate da un vaso capillare che si è rotto (durante un rapporto, una visita o un pap-test), da un polipo cervicale, dalla placenta bassa, sino al distacco parziale di placenta e all’ inizio del travaglio”.

Parlando del sesso in gravidanza, tabù per alcune coppie, bisogna ricordare che non è sconsigliato, salvo alcuni casi: se ci sono dubbi, il confronto con il professionista è tutt’altro che superfluo.

Cosa fare in caso di false mestruazioni

Ad ogni donna che sta vivendo una gravidanza, viene raccomandato di non sottovalutare mai alcun sintomo e di tenere sempre aperto il dialogo con il proprio ginecologo. Meglio una paura in più, una telefonata in più al medico, dovute ad un pizzico di ansia, che un rammarico. Soprattutto il primo ed il terzo trimestre sono delicatissimi ed è giusto essere prudenti.

In generale, le donne in gravidanza non devono modificare totalmente il proprio stile di vita, salvo casi particolari, ma devono solo stare più attente. Possono anche continuare a fare sport, si sa quanto sia consigliato lo yoga in gravidanza, per i suo benefici, ad esempio, ma l’importante è ascoltare sempre il proprio corpo e non superare mai i limiti che esso ci pone.

Ecco come conclude la dottoressa Viora “ In caso di flusso mestruale anomalo (più scarso o più abbondante, in ritardo oppure in anticipo) è opportuno fare un test di gravidanza sulle urine, che si può comprare in farmacia o anche al supermercato, seguendo le istruzioni in modo corretto. Se il test è positivo è consigliato rivolgersi al più presto al medico per concordare i passi successivi (visita, esami ecc). Se, invece, si hanno delle perdite ematiche durante la gravidanza, è consigliato rivolgersi al ginecologo/ostetrica di fiducia, oppure in pronto soccorso, perché è necessario cercare di capire il motivo, se identificabile, ma soprattutto di valutare il benessere del feto”.

Sfogliate la gallery e scoprirete quali sono gli altri segnali.

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