Un’Olimpiade di grandi emozioni già prima delle gare vere e proprie quella di Gianmarco Tamberi. Il portabandiera azzurro, che ha passato momenti di grande preoccupazione prima di poter entrare in pista per via di un presunto calcolo renale, ha gareggiato nella qualificazione di salto in alto a Parigi sotto gli occhi della moglie Chiara Bontempi.
Chiara Bontempi, il dolce sostegno a Gimbo Tamberi
Prima la fede persa nelle acque della Senna durante la cerimonia di apertura in cui ha portato la bandiera insieme ad Arianna Errigo, poi la febbre, un presunto calcolo renale e la paura di non riuscire a recuperare prima di poter far vedere ancora una volta tutto il suo valore nel salto in alto.
Tanti dubbi, molto malessere, che Gimbo ha provato a gestire per essere presente al massimo delle sue possibilità nella qualifica della sua specialità atletica del 7 agosto. Sugli spalti a sostenerlo e caricarlo insieme ai tanti fan, Chiara Bontempi, sua moglie che lo guarda sapendo che presto rinnoverà le promesse di matrimonio.
Una storia Instagram in cui mostra il marito concentrato mentre si prepara ai salti, con una frase che suona come un augurio: “Ci siamo”, un cuore, due mani in preghiera e un quadrifoglio. Momenti di attesa e grande speranza per quel compagno di vita che prova a fare ancora la storia nonostante le difficoltà degli ultimi giorni, coronati da grande felicità.
Dopo aver capito che il suo Gimbo è riuscito a passare la qualifica, Chiara si slancia in una dedica ancora più dolce: una foto di Tamberi steso a terra sulla pista, affaticato ma consapevole di poter continuare il suo sogno olimpico e cinque bellissime parole: “Amore mio sei un fenomeno“.
Gianmarco Tamberi, il messaggio prima della gara
Gianmarco Tamberi lo aveva dichiarato da subito: ce l’avrebbe messa tutta. In alcune immagini postate sui suoi canali social aveva prima annunciato le sue condizioni di salute poi, poche ore prima della gara, tutta la sua voglia di esserci.
“Domani sarà molto probabilmente la gara più difficile di tutta la mia vita. Ora non si tratta più di sapere come io stia, ma di che cosa sarò in grado di fare! Lotterò con tutto me stesso, certo che il lavoro fatto fino a 3 giorni fa non può essere sparito nel nulla. Ho sempre detto che il cuore e la testa fanno la differenza, ora semplicemente è arrivato il momento di dimostrarlo! Ore 10.05 am, so che non dovrei chiedervelo, ma adesso come adesso ho davvero bisogno di sentire il vostro sostegno. Ho bisogno di sapere in quanti domani mattina scenderanno in pedana al mio fianco. Voi siete la mia forza, e ora, di quella forza, ne ho bisogno più che mai!”
Un messaggio che ha ricevuto consensi, auguri e tutta la carica di cui un atleta come Gimbo ha bisogno per sostenere una gara in condizioni non ottimali. Vibrazioni positive arrivate forti e chiare, considerando che Gianmarco è riuscito a passare la qualificazione insieme al collega Stefano Sottile con un salto di 2.24 nonostante una visibile difficoltà e qualche scuotimento di testa.
A fine gara Gimbo ha ringraziato tutti i suoi sostenitori e ha parlato di questa prova come della “Gara più difficile della mia vita perché tre giorni fa ero in ospedale.” Il pensiero è poi andato alla prossima gara: “Sabato sarà un’altra giornata, non me ne frega niente. Sto decisamente meglio. Ho lavorato troppo in questi anni”.