Tra le competizioni più amate e seguite delle Olimpiadi svetta la scherma. Una disciplina affascinante e che ci ha sempre regalato grosse soddisfazioni grazie al talento degli atleti e delle atlete che si allenano per riempire il nostro medagliere. Stella nascente della sciabola è Michela Battiston, che a Parigi gareggia per la seconda volta in un’Olimpiade. Scopriamo qualcosa in più su di lei.
Chi è Michela Battiston
Nata nel 1997 a Palmanova, in provincia di Udine, Michela Battiston è una delle protagoniste della scherma italiana a Parigi 2024. Specializzata nella sciabola, Michela inizia ad appassionarsi a questo sport fin da bambina, guardando le competizioni in televisione insieme al padre. La vittoria di Aldo Montano ai Giochi di Atene 2004 per lei è una folgorazione: inizia così ad allenarsi nella palestra della Gemina Scherma di San Giorgio di Nogaro, prendendo confidenza proprio con la specialità di Montano.
Il suo talento si fa notare fin da subito. Michela ottiene alcuni riconoscimenti giovanili soprattutto nelle competizioni a squadre, come l’argento a Plovdiv 2017, quello a Erevan 2018 e il bronzo a Plovdiv 2019 nelle competizioni europee under 23. Appartenente alla squadra dell’aeronautica militare, l’atleta accende i riflettori internazionali nel 2019 quando partecipa alle Universiadi di Napoli, dove conquista il bronzo individuale e l’oro a squadre.
Nei campionati italiani, a livello individuale, ha ottenuto l’argento a Cassino 2021, Il bronzo a Courmayeur 2022 e a La Spezia 2023 e l’oro a Cagliari 2024. Il suo successo più prestigioso si materializza nel 2022 quando, insieme alle colleghe della Nazionale, riesce a salire sul secondo gradino del podio continentale. Oltre alla carriera nella scherma, Michela è una grande tifosa del Milan e studia psicologia all’università di Trieste.
Michela Battiston alle Olimpiadi di Parigi 2024
Arrivata alle Olimpiadi di Parigi 2024, per Michela questa convocazione rappresenta non solo un’enorme soddisfazione, ma anche la possibilità di dimostrare ancora una volta tutte le sue capacità. Lei, per arrivare alla qualificazione di Parigi ha lavorato duramente tutta la stagione: “Certo che ci penso. Credo che tutte le gare da qui ad aprile siano importanti per arrivare pronte nel momento clou della stagione” aveva raccontato.
Per lei, Parigi non è la prima Olimpiade: Michela era infatti stata convocata come riserva a Tokyo 2020. Un momento in cui ha potuto brillare contribuendo alla gara a squadre in modo determinante, portando l’Italia a sfiorare la medaglia di bronzo.
A Parigi 2024 Michela, che è 25esima nel ranking, ha partecipato alla gara femminile di sciabola individuale del 29 luglio contro l’ungherese Pusztai. Dopo essere stata sotto di sei stoccate, Michela ha lavorato a un ottimo recupero arrivando a un buon 9 a 13. La competizione è però terminata con un 12 a 15 per l’atleta ungherese: un risultato ottimale considerando la sua giovane età.
Nonostante la delusione per l’uscita di tutte e tre le sciabolatrici azzurre, l’orgoglio per l’individuale maschile è tanto: Luigi Samele ha infatti vinto il bronzo di specialità. Un traguardo incredibile dopo il suo argento nella sciabola a Tokyo 2020, che lo consacra il primo sciabolatore azzurro a salire per due volte consecutive sul podio di un’Olimpiade. Ora, non resta di capire cosa succederà nelle competizioni a squadre.