Pic nic sì, ma zero waste: ecco 3 consigli utili

Ecco 3 consigli per preparare un pranzo al sacco sostenibile

Angela Inferrera

Consulente di stile

Consulente d'immagine, fashion editor ed esperta di moda sostenibile.

D’estate è bello fermarsi al parco, o in spiaggia o in mezzo alla natura a pranzare o a cenare, organizzando un bel pic nic per godersi la bellezza del paesaggio. Anche noi possiamo contribuire in modo concreto per fare sì che questo paesaggio continui a restare bello come la natura l’ha creato: il modo più semplice per farlo? Non produrre rifiuti! Ecco qualche consiglio per un pic nic zero waste.

1. usate contenitori che riporterete a casa

Sembra banale, ma non lo è affatto: se preparate da voi il vostro pasto e lo mettete in contenitori che riporterete a casa, l’impatto ambientale sarà pari allo zero, perché non lascerete nemmeno un rifiuto. Non pensate che sia necessario comprare complicati e costosi set porta pranzo: riutilizzate i contenitori dotati di coperchio degli alimenti che si acquistano al supermercato, come vaschette di gelato, di frutta o simili, se volete andare via leggeri, altrimenti i vasetti della marmellata sono perfetti per delle insalate o dei dessert in barattolo, anche se sono più fragili (e pesanti).

2. niente materiale usa e getta

Niente carta d’alluminio pellicola, né salviette di carta: usate la carta cerata per proteggere i vostri sandwich e portate con voi dei tovaglioli di stoffa. Oltre ad essere esteticamente molto più belli, sono riutilizzabili e amici dell’ambiente! Ovviamente, niente bottiglie di plastica: portatevi una bella borraccia in alluminio, che non solo è riutilizzabile decine e decine di volte, ma mantiene la temperatura della bevanda che contiene.

3. portate a casa i rifiuti che producete

In caso effettivamente produciate dei rifiuti (la buccia di una banana, i gusci della frutta secca o simili), ricordatevi di portarvi dietro un piccolo sacchetto in cui inserirli. In questo modo, potrete riportare a casa il sacchetto e smaltire i rifiuti da voi! Molto spesso infatti, in montagna ad esempio, sui sentieri non sono previsti cestini, perché non è agevole andare a recuperare la spazzatura in quota: siate turisti consapevoli e non deturpate l’ambiente, né scaricate i costi dello smaltimento dei vostri rifiuti sulla prima baita che trovate sul vostro cammino. Portate con voi la vostra spazzatura, in modo che torni da dov’è venuta!

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