Che fine ha fatto Michele Morrone

Michele Morrone è uno fra gli attori più amati, protagonista di tanti film di successo

Pubblicato: 20 Agosto 2024 17:20Aggiornato: 20 agosto 2024 17:36

Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Cantante, pittore, ma soprattutto attore, Michele Morrone è un artista amatissimo. La notorietà internazionale per lui è arrivata grazie al ruolo cult di Massimo Torricelli nel film “365 giorni”.

Michele Morrone, la carriera

Classe 1990, Michele Morrone è nato a Bitonto, in provincia di Bari. La sua infanzia è stata segnata dalla morte del padre, venuto a mancare nel 2003 quando l’attore aveva solamente 12 anni.

La passione per il teatro è arrivata quando era alle medie, grazie al teatro. “Ho scoperto la mia passione per la recitazione durante le recite a scuola – ha raccontato -. Mi piaceva vivere in un mondo che non fosse il mio. Io ero felice di essere me stesso, ero il mio migliore amico, però mi piaceva interpretare qualcuno. Quando è uscito il film “Harry Potter e la pietra filosofale” andavo in ufficio da mia sorella e le chiedevo di stampare i monologhi di alcuni film, poi andavo a casa e li studiavo”.

In seguito l’attore ha deciso di trasferirsi a Roma per iniziare la carriera di attore. La sua grande occasione è arrivata nel 2011 quando è stato scelto per recitare in “Come un delfino” con Raoul Bova.

Successivamente ha recitato in varie fiction come “Che Dio ci Aiuti 3”, “Squadra Antimafia 6″ e Provaci ancora Prof! 6”. Nel 2016 ha partecipato all’undicesima edizione di “Ballando con le stelle”, arrivando al secondo posto con la ballerina Ekaterina Vaganova.

Nel 2017 ha ottenuto il ruolo del tritone Ares in “Sirene”. Nel 2019 è entrato nel cast della serie “Il processo” e “I Medici”. Nello stesso anno ha vestito i panni del tossicodipendente Luigi in “Bar Giuseppe”.

Nel 2020 ha interpreta Massimo Torricelli nel film “365 giorni”, lanciato su Netflix. Poco dopo è apparso anche negli altri film della trilogia: “365 giorni – Adesso” e “Altri 365 giorni”.

“365 giorni” è stato il film che ha cambiato la vita dell’attore. “Un giorno mi chiama la mia agente e mi dice: “C’è questo progetto per Netflix, ti interessa? Ti faccio chiamare dal regista” – ha ricordato -. Il regista mi dice: “È un thriller e vogliamo te”. Mi sembra tutto strano, mi propongono un film che esce in 192 Paesi con un cachet della Madonna senza neanche fare un provino”.

“Scopro che stanno cercando l’interprete del personaggio Massimo Torricelli da mesi ma non lo trovano, vogliono un italiano moro alto, un po’ dannato, un po’ elegante – ha aggiunto -. Fanno casting anche a diversi attori italiani rinomati ma non li prendono. Trovano una mia vecchia foto su Facebook e contattano la mia agenzia. Io non volevo sapere niente, mi mancavano i miei figli, ero in crisi, ma ero anche sul lastrico quindi li incontro a Varsavia, nella sede di Netflix”.

“Va così: il film esce su Netflix il 7 luglio, mi sveglio, apro Instagram e non funziona, quindi elimino e reinstallo l’App: 2.3 milioni di follower. Da quel giorno la mia vita non è stata più la stessa, è cambiato tutto. Il film resta primo in classifica per 4 mesi in tutto il mondo”.

Non solo attore: nel 2020 Morrone ha pubblicato il suo album di debutto, intitolato “Dark Room” con alcune canzoni scelte per la colonna sonora di “365 giorni”.

Nello stesso anno l’attore ha lanciato il suo marchio d’abbigliamento da mare donna: AurumRoma. L’artista ha svelato di aver realizzato i suoi modelli collaborando con la stilista Chiara Pollano.

Oltre alla passione per la moda e per la musica, Michele Morrone è anche un affermato pittore come racconta spesso su Instagram dove svela le sue opere.

Michele Morrone, i film

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Michele Morrone, discografia

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La vita privata di Michele Morrone

Nel 2014 Michele Morrone ha sposato Rouba Saadeh, stilista libanese. La coppia ha avuto due figli, Marcus e Brando, ma dopo otto anni si sono detti addio.

“Ho conosciuto Rouba a Milano mentre lavoravo in un’azienda che ristruttura parquet – ha svelato Michele -. Stavo fumando una sigaretta in Piazza Duomo ed è passata questa turista libanese: la fermo. Era tutta elegante, borsa e occhiali firmati. Lei non parlava italiano, io non parlavo inglese, sembravo Checco Zalone. Siamo andati a bere una birra ed è scoppiato un amore folle: dopo una settimana ho dato le dimissioni e sono andato in Libano con lei. Avevo 15 euro sul conto, lei mi ha pagato il biglietto aereo e suo padre mi ha assunto. Alla fine ci siamo sposati e sono nati Marcus e Brando. Adesso ci vogliamo un sacco di bene, ci rispettiamo molto”.

Dopo il divorzio Michele Morrone ha raccontato di essersi sentito perso, nascondendosi nell’alcol. “Ho alzato il gomito tutte le sere per cinque mesi. Avevamo deciso di comune accordo di divorziare – ha detto -. Lei era tornata in Libano con i nostri figli e lì ho avuto uno scatto di perdizione. Amavo i miei figli e loro non erano con me, li vedevo ogni sette o otto mesi e ogni volta Marcus e Brando erano cresciuti di due centimetri. Ero sempre ubriaco e poi è arrivata una sera in cui ho davvero esagerato rischiando il coma etilico e lì mi sono detto: Ora basta”.

Da allora la vita di Morrone è cambiata radicalmente: “Non tocco un bicchiere di vino dal 2018. Oggi non ho tanti vizi, solamente la sigaretta. La droga, che ho provato in passato, non mi fa schifo ma mi fa paura perché potrebbe togliermi il focus dai miei obbiettivi: il cinema, la musica e tutto ciò che mi piace fare”.

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