Charlotte, la secondogenita di Kate Middleton e William compie tre anni. È nata il 2 maggio 2015, nella stessa Lindo Wing di Londra dove lo scorso 23 aprile ha visto la luce il fratellino Louis.
Per la piccola un compleanno apparentemente sottotono, dato che l’interesse mediatico è rivolto ai grandi avvenimenti di Corte di questo periodo, dalla nascita del terzo royal baby al matrimonio di Harry e Meghan Markle. Per lei solo un tweet di auguri sulla pagina ufficiale di Kensington Palace. Ma siamo sicure che Charlotte, o meglio sua Altezza Reale la Principessa Charlotte Elizabeth Diana, non se ne farà un cruccio.
A tre anni ha già dimostrato di aver un bel caratterino e di essere consapevole del suo ruolo all’interno della Famiglia Reale inglese. Quando è andata a trovare mamma Kate e il fratellino Louis all’ospedale, ha dispensato sorrisi e salutato con la manina la folla come una vera principessa, facendo letteralmente impazzire i social.
E l’abitino a fiori azzurri, firmato Little Alice London (45 sterline), indossato in quell’occasione è andato esaurito in meno di 24 ore. Charlotte si sta dimostrando un’influencer più potente di mamma Kate Middleton.
Da lei ha ereditato gli occhi verdi e le guance paffute, ma dalla bisnonna, la Regina Elisabetta, ha preso il carattere forte, da donna di potere. La stessa Sovrana l’ha definita una boss, pronta a comandare il fratello maggiore George, 5 anni. Ora sicuramente rivolgerà le sue attenzioni anche all’ultimo arrivato e ricorderà a tutti chi è la vera principessa in famiglia. In effetti, essendo l’unica femmina, non avrà rivali in fatto di gioielli e vestiti. E lei sembra già esserne già al corrente.
Charlotte frequenta la Willcocks Nursery School dallo scorso gennaio. Oltre all’inglese, parla già lo spagnolo grazie alla tata Maria Teresa Turrion Borrallo. Sa giocare a tennis ed una campionessa di galateo, come ha dimostrato. E passerà alla storia per essere la prima Principessa a rimanere salda nella sua posizione in linea di successione al trono (Charlotte è quarta), malgrado la nascita del fratello. Questo è stato possibile grazie al Crown Act promulgato nel 2013.