Ditre Italia, insieme allo stilista e designer green, Tiziano Guardini, ha creato il primo divano sostenibile, proponendo una rivisitazione del suo iconico Sanders Air, con la struttura green, vestito di tessuti eco sostenibili e utilizzando una particolare imbottitura animal free ed eco, come alternativa alla piuma d’oca.
L’intera struttura ed il basamento sono in metallo derivato dal recupero di materiali ferrosi. Il molleggio della seduta è stato fatto con doghe in fibra di vetro riciclato e PET sempre riciclato. Per la cuscinatura, al posto della classica gommapiuma, sono stati usati lattice naturale e fibra di cocco unite tra loro tramite dei collanti ricavati dal caucciù.
Ditre Italia condivide con lo stilista Tiziano Guardini, definito Sustainable Fashion designer grazie al suo impegno verso un futuro ambientale migliore, il pensiero di far parte di un universo di azioni del singolo che partecipa alla tutela del nostro pianeta, e da questo principio di partenza nasce Sanders Universe, signed by Tiziano Guardini (designed by Stefano Spessotto).
A noi Tiziano Guardini ha raccontato di questo suo progetto, presentato durante il Fuorisalone 2021, e della filosofia alla base delle sue creazioni.
Ci parli di Sanders Universe, signed by Tiziano Guardini: a cosa ti sei ispirato?
Sanders Universe è una riedizione di un pezzo iconico di Ditre cui mi è stata data la possibilità di trasformarlo in maniera sostenibile. Questo vuol dire domandarsi cosa sia la sostenibilità. Per me significa la connessione col tutto, ossia renderci conto che facciamo parte della natura, non c’è divisione tra uomo e natura. Da qui il titolo e la forma. Così come la scelta dei materiali che sono scomponibili e rigenerabile e hanno a che fare con l’idea di armonia con la natura. Molti componenti sono già rigenerati come la struttura in ferro o il cotone della parte tessile che proviene dagli scarti di maglieria, rifilati e ritessuti o il velluto riciclato. Questo a sottolineare che non c’è scarto in natura, è un concetto che abbiamo introdotto noi esseri umani. Mentre ogni cosa prodotta ha un valore. Siamo partiti da qui per la realizzazione del divano che è scomponibile nella struttura, rigenerato nei tessuti e con disegni che si richiamano a questa riconnessione col tutto. Così come la scelta cromatica che si riferisce a 4 mondi, cioè i 4 elementi. Si è analizzata anche la forza del colore, in base ai bisogni della persona e al luogo in cui viene posizionato il divano. Se abbiamo bisogno di energia, c’è la parte sul rosso che abbiamo chiamato Big passion. Mentre i colori della terra in quanto ciò che ci sostiene sono chiamati Big hug, cioè grande abbraccio, nel senso di essere accolti.
Quali consigli dai a chi vorrebbe arredare una casa in modo green?
Intanto sceglierei come divano il Sanders Universe. Poi da un lato bisogna capire che cosa una persona intenda per sostenibilità e dall’altro quali oggetti che già possiede e possono essere ristrutturati. Io sceglierei del materiale vicino a dove si abita e delle maestranze vicine che ci piacciono e che riflettono noi stessi nel tempo, perché una delle caratteristiche della sostenibilità è la durabilità. Ursula De Castro, cofondatrice di Fashion Revolution, disse in un’intervista: “Quando compri qualcosa deve essere non l’amante di una sera ma un amore che hai voglia di vivere e raccontare”. Questo vale sia per la moda che per il design.
Parliamo anche di moda green: ci racconti delle tendenze per il prossimo autunno/inverno?
Seguire Tiziano Guardini che ha creato dei cappotti unici… I cappotti sono una tendenza forte, che accompagna quella dei blazer nell’universo femminile, dal taglio maschile, un po’ boyfriend. Io ho proposto dei cappotti-quadro che sono tutti pezzi unici, anche in questo caso green. Ciò significa riutilizzati con materiali d’archivio, cioè tessuti che hanno già una storia. Il fatto di averli creati come quadri si inserisce nell’idea che la moda è un aspetto dell’arte, mentre ora è l’unica arte che perde valore in pochissimo tempo: dopo 4 mesi ci sono già i saldi.