Frasi contro la violenza sulle donne: letteratura e riflessioni

Le frasi contro la violenza sulle donne ci spingono a riflettere su un tema fondamentale e a combattere ogni forma d'abuso

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

La violenza sulle donne, sia fisica che psicologica, è una piaga della società, oltre che un atto codardo e vile. Un problema profondo che riguarda tutti e di cui è importante parlare per cercare, sempre di più, di aiutare le donne che vivono nella paura e nella sopraffazione.

Il 25 novembre si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, ma ogni giorno dovremmo gridare “no” a questo atto di inciviltà e brutalità. Con la convinzione che solo attraverso un lavoro profondo e continuo all’interno del tessuto sociale sarà possibile cambiare le cose. Sempre più spesso infatti la violenza contro le donne si consuma fra le mura di casa. I carnefici sono gli affetti più cari – dal fidanzato al padre, sino al marito – e riuscire a uscirne, chiedendo e ricevendo aiuto, risulta difficile e doloroso.

Parlarne, raccontare, opporsi è dunque fondamentale ed essenziale per cambiare le cose. DiLei ha raccolto le frasi contro la violenza sulle donne più intense e di impatto, per spingere tutti a riflettere su questo tema importante e provare a cambiare le cose da subito.

Frasi contro la violenza sulle donne

I numeri che raccontano la violenza sulle donne in tutto il mondo sono impressionanti e ci danno un’idea dell’estrema gravità di questo fenomeno. Una violazione dei dritti umani che si perpetua ogni giorno e che, purtroppo, ha radici antiche.

Secondo Actionaid in tutto il mondo circa il 35% delle donne hanno subito almeno una volta una violenza, sessuale o non. Mentre nel 38% dei casi di omicidi di donne a essere colpevole è il partner. Voltarsi dall’altra parte è impossibile, agire con tempestività è fondamentale.

Le frasi contro la violenza sulle donne sono un pugno allo stomaco perché ci portano di fronte a una realtà fatta di abusi, di dolore e di silenzio, ma ci svelano anche la necessità di reagire, tutti insieme, per cambiare le cose.

“Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne.”- Alda Merini

Violenza psicologica sulle donne: frasi

La violenza psicologica sulle donne è una forma di sopraffazione invisibile e subdola, per questo molto pericolosa. Sono tantissime le donne che si trovano a dover subire questo tipo di violenza, perpetrata spesso fra le mura di casa e in grado di causare danni irreparabili.

Ciò che rende insidiosa la violenza psicologica è che all’esterno non rivela nulla. L’abuso infatti si consuma con frasi e comportamenti che spesso, anche se fanno soffrire e provocano dolore, vengono ignorati. Alla base c’è una continua svalutazione della donna che riceve critiche per il suo lavoro, per ciò che indossa, per il suo aspetto fisico e comportamento. A ciò si aggiungono atteggiamenti passivo-aggressivi e il silenzio da parte della persona abusante allo scopo di creare un senso di colpa.

Tutto ciò, nel tempo, porta la donna a perdere la propria autostima e a sentirsi più insicura riguardo le proprie capacità, diventando sempre più dipendente dal suo carnefice. Opporsi, parlarne, comprendere è dunque essenziale per distruggere il muro di silenzio e di paura e tornare a sentirsi libere.

Le frasi contro la violenza psicologica sulle donne arrivano da donne, ma anche da uomini, con la consapevolezza che solo combattendo insieme riusciremo a sconfiggere questa piaga sociale.

“La violenza verbale è la prima tappa della violenza generale contro le donne.”- Isabelle Alonso

Frasi Littizzetto contro la violenza sulle donne

La violenza sulle donne è un tema che Luciana Littizzetto ha affrontato spesso, con la sua consueta forza e incisività. La comica e attrice nel corso degli anni ha lanciato numerosi appelli, raccontando con estrema lucidità il dolore delle donne vittime di violenza, lanciando messaggi importanti e rivolgendosi sia agli uomini che allo Stato per richiedere misure urgenti.

Le frasi di Luciana Littizzetto contro la violenza sulle donne sono intense, vere e forti, ci spingono a riflettere, a indignarci e a comprendere che tutti dobbiamo fare la nostra parte per fermare questa piaga sociale.

“L’amore, con gli schiaffi e i pugni c’entra come la libertà con la prigione.” Luciana Littizzetto

Frasi sul femminicidio: per dire basta

Atroce e devastante, il femminicidio è un fenomeno, purtroppo, molto frequente. Ogni giorno donne di ogni età vengono uccise da chi aveva giurato di amarle, proteggerle e aiutarle. Dietro questi omicidi, così feroci e terribili, ci sono storie di violenza e di abusi da parte di padre, fidanzati, mariti o familiari. Persone vicine che si trasformano in assassini che non lasciano scampo.

Questo fenomeno non è solo allarmante, ma porta con sè un imperativo all’azione. Oggi è più chiara che mai la necessità di fermare con qualsiasi mezzo e strumento i femminicidi, un crimine orribile contro l’umanità. Perché nessuna donna debba più morire per mano di un uomo, solamente perché ha scelto di essere libera.

“Per non arrossire davanti alla propria vittima, l’uomo che ha cominciato a ferirla la uccide.”- Honoré de Balzac

Frasi contro la violenza sulle donne: letteratura e poesia

Poeti, scrittori e letterati si sono spesso schierati contro la violenza sulle donne, raccontando il dolore subito in poesie, aforismi e componimenti. Fra le poesie più intense, belle e coinvolgenti c’è Canto delle donne. Un’opera di Alda Merini che colpisce come un pugno allo stomaco nella sua cruda verità e che racconta le storie di donne vittime di abusi e violenze.

Canto delle donne di Alda Merini

Io canto le donne prevaricate dai bruti
la loro sana bellezza, la loro “non follia”
il canto di Giulia io canto riversa su un letto
la cantilena dei salmi, delle anime “mangiate”
il canto di Giulia aperto portava anime pesanti
la folgore di un codice umano disapprovato da Dio.
Canto quei pugni orrendi dati sui bianchi cristalli
il livido delle cosce, pugni in età adolescente
la pudicizia del grembo nudato per bramosia.
Canto la stalla ignuda entro cui è nato il “delitto”
la sfera di cristallo per una bocca “magata”.

Canto il seno di Bianca ormai reso vizzo dall’uomo
canto le sue gambe esigue divaricate sul letto
simile ad un corpo d’uomo era il suo corpo salino
ma gravido d’amore come in qualsiasi donna.
Canto Vita Bello che veniva aggredita dai bruti
buttata su un letticciolo, battuta con ferri pesanti
e tempeste d’insulti, io canto la sua non stagione
di donna vissuta all’ombra di questo grande sinistro
la sua patita misura, il caldo del suo grembo schiuso
canto la sua deflorazione su un letto di psichiatra,
canto il giovane imberbe che mi voleva salvare.
Canto i pungoli rostri di quegli spettrali infermieri
dove la mano dell’uomo fatta villosa e canina
sfiorava impunita le gote di delicate fanciulle
e le velate grazie toccate da mani villane.

Canto l’assurda violenza dell’ospedale del mare
dove la psichiatria giaceva in ceppi battuti
di tribunali di sogno, di tribunali sospetti.
Canto il sinistro ordine che ci imbrigliava la lingua
e un faro di marina che non conduceva al porto.
Canto il letto aderente che aveva lenzuola di garza
e il simbolo-dottore perennemente offeso
e il naso camuso e violento degli infermieri bas***di.
Canto la malagrazia del vento traverso una sbarra
canto la mia dimensione di donna strappata al suo unico amore
che impazzisce su un letto di verde fogliame di ortiche
canto la soluzione del tutto traverso un’unica strada
io canto il miserere di una straziante avventura
dove la mano scudiscio cercava gli inguini dolci.
Io canto l’impudicizia di quegli uomini rotti
alla lussuria del vento che violentava le donne.
Io canto i mille coltelli sul grembo di Vita Bello
calati da oscuri tendoni alla mercé di Caino
e canto il mio dolore d’esser fuggita al dolore
per la menzogna di vita
per via della poesia.

“Soltanto i deboli commettono crimini: chi è potente e chi è felice non ne ha bisogno.”- Voltaire

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