Esistono storie che ci appassionano e che ci coinvolgono, che sono destinate a restare nel tempo e a durare nell’eternità, perché hanno come protagonisti emozioni e sentimenti, ma soprattutto persone. Quella di Carmen Dell’Orefice è una di queste.
Modella e attrice statunitense, classe 1931, è considerata la top model più longeva di sempre. Simbolo di bellezza, di forza e di riscatto, Carmen Dell’Orefice ha sconfitto il tempo come l’araba fenice, risorgendo ogni volta dalle sue ceneri e mostrandosi sempre più forte e fiera.
Oggi la sua presenza nel panorama del fashion system è diventata l’emblema della graceful ageing e dell’accettazione dei cambiamenti che avvengono, naturalmente, con l’età. Bella, come ieri e più di ieri, la supermodella ha donato al mondo non solo la sua immagine, ma anche la sua storia, quella fatta di difficoltà e di sofferenza, ma anche di rinascita e di successo. Riscopriamola insieme.
Chi è Carmen Dell’Orefice
Nasce il 3 giugno del 1931 a New York da una famiglia di artisti. Suo padre di origini italiane, è un musicista mentre la madre, ungherese, è una ballerina. Una figlia d’arte con un destino già scritto, almeno all’apparenza, che però deve scontrarsi con la dura realtà delle relazioni infelici.
Suo padre e sua madre non vanno d’accordo, e il sogno di una famiglia felice va in frantumi molto presto. È ancora una bambina, Carmen, eppure deve imparare a cavarsela senza punti fermi. Viene infatti affidata a una casa famiglia, e poi ancora ad altre, fino al compimento degli 11 anni di età. Finalmente può tornare a stare con sua madre e proprio con lei torna a vivere a New York.
Anche se è ancora una bambina non ha dubbi sul suo futuro: Carmen vuole diventare una ballerina, proprio come sua madre. Ottiene così una borsa di studio al Ballet Russe: è adatta al balletto ed è anche molto talentuosa, gli insegnanti credono in lei. A non farlo, però, è il suo corpo che giorno dopo giorno diventa sempre più fragile.
A causa della povertà e delle condizioni umili in cui vive sviluppa una febbre reumatica. Si ritrova così costretta ad abbandonare la danza. Ma i sogni di una bambina sanno essere grandi e straordinari, anche quando davanti a questi si interpongono ostacoli apparentemente insormontabili. Così Carmen decide di dedicarsi al nuoto, l’altra sua grande passione, ma il destino ha scelto un’altra strada per lei, anche se ancora non lo sa. È costretta a ritirarsi anche dal nuoto per la febbre reumatica. Il suo corpo è troppo fragile per sopportare il peso di questo sport.
Tutto cambia, però, nel 1944, quando alla fermata dell’autobus la ragazza viene avvicinata da una donna. Si tratta della moglie di Herman Landschoff, uno dei fotografi di Harper’s Bazaar. Il suo corpo delicato e il suo sguardo ipnotico convincono la donna a presentare quella ragazza al marito. È uno scacco matto per Carmen che coincide con il suo nuovo futuro: quello da modella.
Carmen Dell’Orefice inizia così a lavorare con Herman Landschoff come modella. La paga, di 7 dollari l’ora, è buona, soprattutto per lei che insieme a sua madre vive ancora in condizioni vicine alla soglia della povertà. I primi suoi lavori passano in sordina, ma non ci vuole poi così tanto tempo affinché la sua bellezza venga notata da qualcun altro.
“Non ho mai veramente capito che cosa era che stavano guardando e hanno trovato in me”, dichiarerà più tardi la top model al Daily Mail. Fatto sta che nel 1946, Carmen Dell’Orefice firma il suo primo contratto con Vogue e, dopo solo un anno, conquista la copertina dell’edizione francese del magazine. Stava nascendo una leggenda.
La nascita di una diva
Ha solo 15 anni, Carmen, quando il suo volto appare su tutte le copertine di Vogue Francia. Il suo nome fa rapidamente il giro del mondo: è la modella più giovane ingaggiata nel fashion system.
Ora che il suo nome è conosciuto tutti vogliono lavorare con lei. Nel corso di un paio di anni Carmen Dell’Orefice firma contratti importanti, collabora con i fotografi più celebri e diventa un’icona del mondo della moda. Diventa il volto della campagna Chanel N°5 e musa di Salvador Dalí. Restare immuni al suo fascino, infatti, è impossibile. Per diversi anni consecutivi, inoltre, Carmen Dell’Orefice è considerata una delle modelle più pagate a livello internazionale.
Corteggiatissima e desiderata, la top model incontra l’amore tre volte in giovane età. Dopo due matrimoni naufragati e una gravidanza, all’età di 33 anni sposa Richard Kaplan, allontanandosi per un lungo periodo dai riflettori.
La seconda vita della top model
Il matrimonio con Richard Kaplan non è destinato a durare e le promesse vengono meno dopo circa 10 anni dalle nozze. È a quel punto che Carmen Dell’Orefice decide di dedicarsi di nuovo al lavoro, ma riconquistare quel posto che è suo di diritto è più difficile che mai. La top model, ormai, è un over 40 e sono pochi gli addetti ai lavori che sono pronti a correre il rischio di investire su modelle non più giovanissime.
Lo fa Norman Parkinson però, fotografo inglese e suo amico, che decide di andare contro le tendenza del tempo. Mai scelta fu così perfetta: le persone adorano Carmen, non solo per tutto ciò che ha rappresentato nel passato, ma soprattutto per quello che è diventata oggi: il simbolo dell’age positivity.
La modella, in poco tempo, torna a conquistare le riviste internazionali: posa per Vogue e per Harper’s Bazaar, e con l’avvento dei social network diventa un’influencer. Gli addetti ai lavori la cercano, le persone l’acclamano, le donne la seguono perché lei è una bellezza senza tempo.
Nei primi anni 2000 Carmen calca le passerelle, prima per John Galliano e poi per Hermes e Alberta Ferretti. Nel 2011 viene premiata con una laurea ad honorem dalla University of the Arts London, a lei va il merito di aver apportato un contributo importante nel settore artistico e dell’industria della moda.
L’ultima sua apparizione risale all’ottobre del 2022. In quell’occasione Carmen Dell’Orefice, a 91 anni, si mostra sul New You Magazine senza veli. Ed è sempre bellissima. E a chi le chiede se ha paura di morire, risponde: “Bisogna amare per mantenersi vivi e fare sesso per restare giovani, ma non puoi goderti la vita se non ti prepari anche a morire bene. Spero che nessuno si sorprenda: intendo morire indossando i tacchi alti!” (Oggi – Cover Story)