Che cos’è il triticale e perché ci fa bene

Il triticale è un cereale ibrido ottenuto da segale e grano duro: ha un alto valore nutrizionale e fa bene anche all'ambiente. Ecco perché dovresti inserirlo nella tua dieta

Pubblicato: 18 Dicembre 2023 10:24

Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

Il triticale è un cereale ibrido che combina le caratteristiche del frumento e della segale. Questo cereale è diventato sempre più popolare negli ultimi anni grazie alle sue proprietà nutrizionali, ma anche per la curiosità che può destare. Scopriamone insieme le caratteristiche, i benefici e come introdurlo nella nostra alimentazione.

Cos’è il triticale

Il triticale è una pianta ibrida, nata dall’incrocio naturale tra il frumento (Triticum) e la segale (Secale). Questo cereale venne creato per la prima volta nel 1875 da un botanico scozzese, Robert Douglas, che cercava di creare una nuova specie di grano più resistente alle malattie e alle condizioni climatiche avverse. Dopo diversi tentativi, Douglas riuscì a ottenere una pianta con le caratteristiche desiderate e la chiamò triticale, un nome che deriva dalla combinazione delle parole triticum e secale. Il triticale si diffuse rapidamente in tutto il mondo grazie alle sue proprietà nutritive e alla sua capacità di adattarsi a diverse condizioni ambientali. Inizialmente venne coltivato soprattutto in Europa e in America del Nord, ma successivamente si diffuse anche in Asia, Africa e Australia. Oggi il triticale è coltivato in molti paesi del mondo, tra cui Germania, Polonia, Canada, Cina, Argentina e Australia.

Da un punto di vista botanico il suo vantaggio principale consiste proprio nell’unire la particolare propensione alla panificazione del frumento, con la resistenza e l’adattabilità della segale; in più esso richiede una minore quantità di irrigazione, rendendo la coltivazione adatta pressoché a qualsiasi terreno senza richiedere un uso intenso di pesticidi e altre sostanze.

Il frumento

Il frumento è una pianta cerealicola molto diffusa in tutto il mondo, appartenente alla famiglia delle Poaceae. È una delle colture più importanti a livello globale e rappresenta la principale fonte di carboidrati nella dieta umana. Il frumento è una pianta annuale, che cresce in terreni ben drenati e ben esposti alla luce solare. È coltivato principalmente per il suo seme, che viene macinato per produrre farina utilizzata nella preparazione di pane, pasta, biscotti e molti altri alimenti. Inoltre, il frumento è utilizzato anche per la produzione di birra e whisky. Ci sono diverse varietà di frumento, ma le più comuni sono il frumento tenero e il frumento duro. Il frumento tenero è utilizzato principalmente per la produzione di pane e pasta, mentre il frumento duro viene utilizzato soprattutto per la produzione di semola e couscous.

La segale

La segale è una pianta appartenente alla famiglia delle graminacee, diffusa in tutto il mondo, ma più comunemente coltivata in Europa e Nord America. È caratterizzata da un fusto eretto, alto fino a un metro e mezzo, con foglie strette e allungate di colore verde-azzurro. La segale è una coltura che richiede poco fertilizzante e può crescere in terreni poveri e freddi. Viene utilizzata principalmente per la produzione di farina, che viene impiegata per la preparazione di pane, pasta e altri prodotti da forno.

Grazie alla sua resistenza alle intemperie, la segale è stata tradizionalmente coltivata nei paesi nordici come sostituto del frumento, che richiede condizioni climatiche più favorevoli. Inoltre, la segale viene spesso utilizzata come foraggio per il bestiame, poiché contiene una quantità significativa di proteine ​​e nutrienti essenziali. Negli ultimi anni, la segale ha riscosso un crescente interesse tra i consumatori attenti alla salute, grazie al suo basso contenuto di glutine rispetto al frumento e ad altri cereali.

Proprietà nutritive del triticale

Essendo un ibrido artificiale, le componenti nutrizionali sono state ampiamente analizzate e da come emerge dagli studi condotti dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) il triticale coniuga le proprietà dei migliori cereali di cui è composto: se da un lato quindi il frumento è altamente nutritivo dall’altro contiene poca lisina; uno dei numerosi effetti benefici della segale è proprio contenere lisina, oltre a un maggior apporto proteico, rendendo questo alimento ancor più completo. Esso presenta inoltre tracce di leucina e arginina e non mancano nemmeno sali minerali, fosforo e calcio.

Benefici del triticale per l’organismo

Il triticale è un prezioso alleato per la salute:

Dieta vegana e vegetariana

Il triticale è una buona opzione per coloro che seguono una dieta vegana o vegetariana. Questo cereale ibrido è ricco di proteine, fibre e carboidrati complessi, che lo rendono un alimento nutriente e saziante. Inoltre, il triticale contiene anche importanti vitamine e minerali come il ferro, il magnesio e la vitamina B6. Ciò lo rende particolarmente utile per coloro che cercano di aumentare l’apporto di nutrienti nella loro dieta a base vegetale. Il triticale può essere utilizzato in molte ricette vegane e vegetariane, come ad esempio zuppe, insalate e piatti a base di cereali. Può anche essere utilizzato come sostituto della carne in alcune ricette, grazie alla sua consistenza masticabile e al suo sapore leggermente nocciolato. Inoltre, il triticale biologico è un’opzione sostenibile rispetto ai cereali tradizionali, poiché richiede meno acqua e meno pesticidi per la sua coltivazione.

Un’opzione sostenibile

Il triticale biologico rappresenta una valida alternativa ai cereali tradizionali per diverse ragioni. Innanzitutto, la sua coltivazione biologica permette di ridurre l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici, contribuendo così a preservare l’ambiente e la salute dei consumatori. Inoltre, il triticale è una pianta resistente alle malattie e alle condizioni climatiche avverse, il che lo rende particolarmente adatto alla coltivazione biologica.

Perché evitare pesticidi e fertilizzanti

I pesticidi sono sostanze chimiche utilizzate per proteggere le colture agricole da parassiti, insetti, funghi e malattie. Esistono diversi tipi di pesticidi, come ad esempio i fungicidi, gli insetticidi e gli erbicidi, ognuno dei quali ha uno scopo specifico. I pesticidi funzionano attraverso diversi meccanismi d’azione: alcuni agiscono interferendo con il sistema nervoso degli insetti, altri alterando il metabolismo dei funghi o bloccando la fotosintesi delle piante infestanti. L’utilizzo di pesticidi è diventato sempre più comune nel corso degli anni, grazie ai loro benefici in termini di aumento della produzione agricola e di riduzione delle perdite dovute alle infestazioni da parassiti.

L’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti comporta alcuni rischi per l’ambiente e per la salute umana. I pesticidi possono contaminare il suolo, l’acqua e l’aria, causando danni irreparabili agli ecosistemi naturali. Inoltre, possono anche accumularsi nei tessuti degli animali e degli esseri umani, provocando problemi di salute come malattie neurologiche, cancerogene e riproduttive. I fertilizzanti, invece, possono causare la perdita di biodiversità nel suolo e nelle acque sotterranee, nonché la crescita eccessiva di alghe nelle acque superficiali. Tuttavia, esistono alcune strategie che possono aiutare a minimizzare questi rischi. Ad esempio, l’uso di pesticidi può essere ridotto attraverso la rotazione delle colture, l’impiego di piante resistenti alle malattie o l’utilizzo di metodi biologici come la lotta integrata. Per quanto riguarda i fertilizzanti, è possibile ridurre il loro impatto sull’ambiente attraverso l’impiego di tecniche di gestione del suolo come la coltivazione diretta o l’utilizzo di compost organico.

Ricette

Insalata di triticale e verdure grigliate

Ingredienti: 1 tazza di triticale cotto, zucchine, melanzane, peperoni e pomodori a cubetti, olio evo, sale, pepe, feta, erbe aromatiche fresche (basilico, prezzemolo).

Procedimento: cuoci il triticale seguendo le istruzioni sulla confezione. Taglia le verdure a cubetti e grigliale con un filo d’olio d’oliva, sale e pepe. In una ciotola, mescola il triticale cotto con le verdure grigliate. Aggiungi erbe aromatiche fresche e formaggio feta se desideri. Condisci con un po’ di olio d’oliva extra vergine e servi come insalata completa.

Triticale con salmone affumicato e avocado

Ingredienti: 1 tazza di triticale cotto, 100 g di salmone affumicato, 1 avocado maturo, a fette, succo di limone, sale, pepe, erba cipollina.

Procedimento: cuoci il triticale come indicato sulla confezione. Sminuzza il salmone affumicato. In una ciotola, unisci il triticale, il salmone affumicato e le fette di avocado. Condisci con succo di limone, sale, pepe e erba cipollina. Mescola delicatamente e gusta questo piatto fresco e saporito.

Triticale al pesto

Ingredienti: 1 tazza di triticale cotto, 1 tazza di pomodorini ciliegia, 1/2 tazza di foglie di basilico fresco, 2 cucchiai di pinoli, 1/2 tazza di formaggio Parmigiano grattugiato, 2 spicchi d’aglio, olio evo, sale, pepe.

Procedimento: cuoci il triticale seguendo le istruzioni sulla confezione. In un frullatore, mescola pomodorini, basilico, pinoli, Parmigiano e aglio. Aggiungi olio d’oliva mentre frulli fino a ottenere una consistenza cremosa. Mescola il triticale con il pesto appena preparato. Aggiusta di sale e pepe secondo il tuo gusto e servi.

Zuppa di triricale e verdure

Ingredienti: 1 tazza di triticale cotto, brodo vegetale, carote, sedano, cipolla a cubetti, pepe nero e sale q.b., timo e rosmarino fresco, formaggio grattugiato (opzionale).

Procedimento: cuoci il triticale e mettilo da parte. In una pentola, rosola le verdure in un po’ di olio d’oliva. Aggiungi il triticale cotto e il brodo vegetale. Lascia cuocere a fuoco medio fino a quando le verdure sono tenere. Aggiungi timo e rosmarino, regola di sale e pepe. Servi la zuppa calda con una spolverata di formaggio grattugiato.

Triticale al curry con ceci

Ingredienti: 1 tazza di triticale cotto, 1 lattina di ceci, scolati e sciacquati, 1 cipolla, tritata, 2 cucchiaini di curry in polvere, 1 cucchiaino di curcuma, 1 lattina di latte di cocco, sale, pepe, coriandolo fresco tritato.

Procedimento: cuoci il triticale e mettilo da parte. In una padella, rosola la cipolla in un po’ d’olio d’oliva. Aggiungi i ceci, il curry, la curcuma e mescola bene. Versa il latte di cocco e lascia cuocere fino a quando la salsa si addensa. Aggiungi il triticale cotto, regola di sale e pepe. Servi con coriandolo fresco tritato sopra.

Triticale al forno con pomodori secchi e olive

Ingredienti: 1 tazza di triticale cotto, pomodori secchi sott’olio, tagliati a pezzetti, olive nere snocciolate, formaggio pecorino grattugiato, pepe nero e sale q.b., erbe aromatiche secche (origano, timo).

Procedimento: cuoci il triticale come indicato sulla confezione. In una ciotola, mescola il triticale con i pomodori secchi e le olive. Aggiungi formaggio pecorino grattugiato, pepe, sale e erbe aromatiche. Trasferisci il tutto in una pirofila e inforna fino a quando il formaggio si scioglie e diventa dorato. Servi caldo come contorno o piatto principale.

Fonti bibliografiche

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963