Perché la mindfulness darà una svolta alla nostra dieta

Mangiare consapevolmente può essere la svolta che stavamo cercando per rivoluzionare il nostro rapporto con il cibo e forse dire addio per sempre alla dieta

Pubblicato: 19 Settembre 2024 12:14Aggiornato: 23 settembre 2024 12:22

Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

Mindfulness e dieta vanno d’accordo? Decisamente sì, a patto che per dieta non si intenda un percorso di auto punizione da infliggersi per rincorrere stereotipi irraggiungibili. No, la mindfulness non ci aiuterà a trovare la scorciatoia per smettere di mangiare, mangiare pochissimo o saltare da digiuni ad abbuffate per perdere peso, costi quel che costi. Piuttosto è una strada decisamente ampia, da percorrere con tanta consapevolezza anche in fatto di alimentazione per conoscere qualcosa di più su noi stessi e ristabilire un nuovo rapporto con il cibo. La consapevolezza è la chiave di tutto, anche quando si è a dieta. Ecco allora perchè la mindfulness può aiutarci a perdere peso e come introdurla nella nostra vita, anche a tavola.

Perché la mindfulness può aiutarci a perdere peso

La mindfulness, che consiste nell’essere consapevoli e presenti nel momento presente, può aiutarci a sviluppare una maggiore consapevolezza delle nostre abitudini alimentari e delle sensazioni fisiche associate all’assunzione di cibo. Quando siamo consapevoli di ciò che mangiamo e di come il nostro corpo reagisce, possiamo prendere decisioni più consapevoli riguardo alla nostra alimentazione. La mindfulness può anche aiutarci a identificare le emozioni o lo stress che possono portare a comportamenti alimentari disfunzionali, come l’eccesso di cibo o il consumo emotivo. Attraverso la pratica della mindfulness, possiamo imparare a gestire meglio queste situazioni, adottando strategie alternative per affrontare lo stress o le emozioni negative, senza ricorrere al cibo come meccanismo di conforto. Inoltre, la mindfulness può aiutarci a rallentare durante i pasti, permettendoci di godere appieno del cibo e di soddisfare il nostro appetito in modo più equilibrato. Questo può contribuire a ridurre l’assunzione di cibo in eccesso e favorire una migliore regolazione del peso corporeo.

Perché scegliere gli alimenti in modo consapevole

L’attenzione consapevole verso la scelta degli alimenti riveste un ruolo fondamentale per il nostro benessere. Sapere ciò che mangiamo significa prendere decisioni informate e responsabili riguardo alla nostra dieta e questo comporta non solo una migliore comprensione delle caratteristiche nutrizionali degli alimenti, ma anche una maggiore consapevolezza dei nostri bisogni individuali e dei nostri obiettivi di salute. La mindfulness nella scelta degli alimenti ci permette di adottare una dieta bilanciata e variegata, in grado di fornire tutti i nutrienti essenziali di cui il nostro corpo ha bisogno. Inoltre, ci aiuta a evitare l’eccesso di cibi poco salutari o privi di valore nutrizionale, riducendo così il rischio di sviluppare problemi di salute legati all’alimentazione. Questo atteggiamento ci permette anche di sviluppare una relazione più sana con il cibo, poiché diventiamo più attenti alle nostre sensazioni fisiche e ai segnali di fame e sazietà. Un aiuto a mangiare in modo più equilibrato e a soddisfare i nostri bisogni senza eccedere.

Come praticare la mindfulness durante i pasti

Durante i pasti, spesso siamo distratti da telefonate, televisione o altri pensieri che ci impediscono di godere appieno del cibo e di essere consapevoli delle nostre scelte alimentari. Per praticare la mindfulness durante i pasti, è importante dedicare del tempo a sedersi in modo tranquillo e concentrarsi sul cibo.

Una scelta a favore della salute mentale

La pratica della dieta consapevole può avere effetti positivi significativi sulla salute mentale. Quando siamo consapevoli dei cibi che scegliamo di consumare, diventiamo più attenti alle nostre esigenze fisiche e emotive. Questo ci permette di prendere decisioni alimentari più informate, evitando scelte impulsive o basate sulle emozioni. La dieta consapevole favorisce anche una maggiore connessione mente-corpo, poiché ci incoraggia a prestare attenzione ai segnali di fame e sazietà che il nostro corpo ci invia. Inoltre, praticare la consapevolezza durante i pasti ci aiuta a rallentare il ritmo e ad apprezzare veramente il cibo che stiamo consumando. Questo può portare a una maggiore soddisfazione nel mangiare e ridurre il desiderio di compensare le emozioni negative attraverso il cibo. Infine, la dieta consapevole può anche ridurre lo stress e l’ansia legati all’alimentazione. Essere consapevoli di ciò che mangiamo ci permette di evitare sensi di colpa o rimpianti associati agli alimenti “proibiti” o alle abbuffate. Invece, possiamo godere del cibo senza giudizio e con gratitudine per il nutrimento che ci fornisce. In definitiva, la dieta consapevole non solo promuove una migliore salute fisica, ma contribuisce anche al benessere mentale complessivo.

Basta sensi di colpa

La mindfulness ci aiuta a identificare le abitudini alimentari poco salutari e ad affrontarle in modo costruttivo. Ad esempio, possiamo riconoscere quando mangiamo per stress o noia, anziché per fame reale. Con la pratica del mindful eating, impariamo a gestire le abitudini alimentari indesiderate in modo gentile e compassionevole verso noi stessi. Un tema che si presenta puntualmente durante tutti i percorsi che intraprendiamo per perdere peso e che, senza essere supportati da una discreta dose di equilibrio, rischiano di fallire.

Quante volte abbiamo oscillato tra strappi alla dieta e sensi di colpa? Tantissime. Una sensazione che conosciamo sin troppo bene e che raramente ci ha riportati sulla retta via (ammesso che ne esista davvero una). L’invito a patteggiare con noi stessi con gentilezza invece, rivoluziona un po’ tutto e mira a distendere gli animi.

Un progetto a lungo termine

L’80% delle persone che si sottopongono a una dieta per perdere peso, tendono a riprenderlo dopo 5 anni di tempo. Un dato piuttosto significativo che racconta molto di quanto il nostro atteggiamento verso il cibo non debba essere trascurato durante il nostro percorso. Anzi. Il mindful eating entra in gioco proprio qui, per supportarci nella perdita di peso attraverso una vera e propria rivoluzione emotiva e comportamentale. Se cambiamo, abbiamo molte più chances di riuscire a fare pace con il nostro corpo e, forse, dire per sempre ciao alla dieta.

Fonti bibliografiche

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