Se c’è un prodotto che si è fatto strada quest’anno tra i brand cosmetici è senza dubbio lo shampoo solido. Un po’ per esigenze ambientali un po’ per moda, qualsiasi casa cosmetica ha deciso di produrre il proprio, perché sempre più consumatori compiono una scelta green nel campo della bellezza, prediligendo prodotti riutilizzabili come dischetti struccanti, spazzolini ma anche per quanto riguarda prodotti privi di imballaggi o con materiali riciclati.
Lo shampoo solido, pur essendo presente sul mercato da anni ha sempre destato timore nei più, considerato difficile e poco pratico da utilizzare. In realtà è solo questione d’abitudine e di cambiare una gestuelle consolidata per la routine del lavaggio dei capelli. Non solo lo shampoo solido è un prodotto che fa bene all’ambiente ma è anche comodo da riporre nel beauty makeup da viaggio, perché di dimensioni ridotte e perché non viene conteggiato nel peso dei liquidi da portare nel bagaglio a mano.
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Ma cos’è lo shampoo solido?
Partiamo dalle basi: lo shampoo solido è uno shampoo a tutti gli effetti ma che, a differenza dei classici shampoo, ha la stessa formulazione ma si presenta in forma solida ed è quindi privo di acqua e, di conseguenza, solitamente privo di conservanti. È prodotto con tensioattivi spesso derivati dall’olio di cocco e che hanno potere lavante ed a cui vengono poi aggiunti ingredienti idratanti, nutrienti, lenitivi o purificanti. Spesso all’interno si trovano oli, burri ed oli essenziali per le proprietà benefiche o per profumarli insieme ad aromi naturali, miele e aloe.
Lo shampoo solido infatti esiste per ogni tipologia di capello, basta solo trovare la giusta formulazione. Effettivamente qualche anno fa questa tipologia di prodotto poteva risultare più aggressiva perché concentrata, ma capendone il corretto utilizzo e scegliendo lo shampoo adatto alla propria esigenza ormai non è più un problema. Lo shampoo solido per capelli grassi contiene spesso meno oli e burri, o di tipologia più leggera, e oli essenziali dall’azione purificante come limone, rosmarino, menta e ginepro. Lo shampoo solido per capelli secchi invece contiene miele, aloe, burri e oli in quantità maggiore, in modo che funzionino anche come agenti condizionanti per mantenere le lunghezze morbide.
La comodità dello shampoo solido è poi quella che, essendo compatto, è facile da trasportare in viaggio, sia perché si evita che il prodotto fuoriesca dai flaconi, sia perché si può tranquillamente imbarcare nel bagaglio a mano. Dal punto di vista ambientale, invece, l’utilizzo dello shampoo solido riduce notevolmente l’utilizzo di plastica. Questo è possibile perché essendo un prodotto concentrato se ne utilizza minore quantità e quindi va riacquistato meno frequentemente rispetto ai classici shampoo. Gli unici imballaggi che di solito si trovano sono carta o cartone riciclato o piccole custodie riutilizzabili in cui riporre lo shampoo ogni volta che verrà acquistato nuovamente.
Non solo: riducendo il packaging si abbattono notevolmente anche i costi e quindi lo shampoo solido è un’ottima scelta anche dal punto di vista economico. Si risparmia acquistandolo perché se ne utilizza meno e dura molto di più, infatti un panetto equivale a circa 2/3 flaconi di shampoo classico. Facendo i calcoli, ecco quindi che si può risparmiare qualcosa, soprattutto qualora si decidesse di integrare nella routine di cosmetica green altri prodotti solidi come ad esempio creme corpo, scrub, bagnoschiuma, saponette mani e balsamo solido per capelli.
Shampoo solido come si usa? Consigli e guida pratica
Utilizzare lo shampoo solido non è così difficile, ma la prima cosa da capire è come riuscire a lavare i capelli con un prodotto diverso da quello a cui normalmente siamo abituati e, soprattutto, come dosarlo. Una prima difficoltà si potrebbe riscontrare nella schiuma: gli shampoo solidi infatti, essendo quasi sempre per la maggior parte composti da ingredienti naturali, tendono a fare meno schiuma. Questo è dovuto in parte ai tensioattivi presenti e in parte al fatto che, per utilizzarli, vanno bagnati e frizionati tra le mani. La quantità di schiuma sarà quindi inferiore perché non si produce massaggiando il prodotto sulla testa ma su una superficie più piccola, come le mani.
L’ideale è separare idealmente sezioni della testa per imparare come dosarlo: con una prima schiuma si lava la parte frontale, poi si prende nuovamente il panetto e si passa tra le mani per formare altra schiuma e si passa al laterale destro e così via, arrivando a coprire tutte le zone della testa. Con il tempo non sarà più necessario pensare a questi step ed il procedimento diventerà naturale. C’é anche chi preferisce passare il panetto di shampoo solido bagnato direttamente sulla testa, ma è un metodo sconsigliato per chi ha i capelli lunghi perché il rischio è quello di creare nodi sulle lunghezze. Questo metodo però può risultare utile per chi ha i capelli corti.
Dopo aver fatto lo shampoo, procedete al risciacquo ed applicate il balsamo. Per continuare il filone green, sarebbe meglio utilizzare dei balsami solidi, che si attivano con lo stesso procedimento degli shampoo, ovvero bagnandoli e strofinandoli tra le mani per ottenere una crema da passare, questa volta, sulle lunghezze.
Come si conserva lo shampoo solido?
Un’altra informazione utile se decidete di approcciarvi allo shampoo solido riguarda la sua conservazione. Infatti, è necessario riporlo su un ripiano areato, dove l’acqua in eccesso avrà modo di colare cosicché lo shampoo si asciughi perfettamente. Questo farà in modo che duri più a lungo e che non si sciolga, anche perché poi usarlo diventerebbe più complicato. In commercio esistono anche contenitori appositi dalle forme più svariate per riporre il proprio shampoo, spesso creati con materiali riciclati o riciclabili come la latta.
Nel caso di contenitori totalmente chiusi dovrete ricordarvi di girare lo shampoo una volta asciugato il lato esposto all’aria, in modo da far seccare anche la parte inferiore. In alternativa potete utilizzare un semplice portasapone aperto con il vano per fa scolare l’acqua, attenzione però che l’acqua della doccia non venga in contatto diretto con lo shampoo solido, perché in tal caso non si asciugherebbe mai totalmente. Un altro metodo per conservarlo è quello di utilizzare sacchetti di organza o cotone dalla trama larga e appenderli ad un gancio nella doccia. In questo modo l’acqua scivolerà e lo shampoo avrà modo di asciugarsi totalmente.