Si chiama Ryan Friedkin il presunto nuovo amore di Diletta Leotta. Affascinante e in carriera, Ryan è il figlio di Dan, erede del prestigioso gruppo Friedkin che possiede anche la Roma. La famiglia è proprietaria di numerosi resort di lusso in giro per il mondo e ha fondato una casa di produzione cinematografica che ha sede in California.
Diviso fra l’Italia e gli Stati Uniti, Ryan Friedkin è il vice presidente della Roma e gestisce le attività di famiglia. Appassionato di cinema, si occupa anche di numerose iniziative di beneficenza dedicate in particolare all’ambiente. L’imprenditore texano ha quattro figli, ma il suo erede, quello che ha preso in mano gli affari di famiglia, sarebbe proprio Ryan. 31 anni e piglio imprenditoriale, il giovane si è laureato in amministrazione aziendale alla Southern Methodist University, specializzandosi in marketing. Dopo la laurea ha lavorato nel settore della private equity in Texas.
Proprio come suo padre, Ryan sarebbe molto legato al mondo del cinema. Il nonno dell’imprenditore infatti era un noto stuntman di Hollywood e provetto pilota. Per questo Dan anni fa ha creato la 30 West una società di produzione di Santa Monica, mentre Ryan ha lavorato come responsabile della Imperative Entertainment. Insieme hanno prodotto alcuni film di grande successo come The Mule con Clint Eastwood, The Square che ha vinto la Palma d’Oro a Cannes.
I gossip riguardo una presunta relazione fra Diletta Leotta e il giovane Friedkin sono nati dopo che la conduttrice e il manager sono stati paparazzati insieme. Nelle immagini pubblicate dal settimanale oggi, che risalirebbero allo scorso dicembre, i due sembrano scambiarsi un bacio. La relazione, almeno per ora, sarebbe stata smentita da Diletta che risulta ancora legata a Can Yaman.
“Perché se incontro due volte un ragazzo simpatico per un aperitivo si parla subito di nuovo amore? – ha scritto la presentatrice su Instagram dopo gli ultimi gossip – Perché se faccio uno spot con un calciatore si insinua per mesi che siamo una coppia segreta? Perché se frequento un attore, bellissimo, e siamo felici, deve essere per forza una storia inventata? E perché se, nel rispetto del lockdown, rinuncio a un meraviglioso viaggio all’estero si parla di crisi fra noi?”.