“Buon viaggio papà”. Con queste poche, semplici parole Alberto ha annunciato sui social la morte dell’amato papà Piero Angela. Il divulgatore scientifico e giornalista tra i più celebri e amati d’Italia si è spento all’età di 93 anni dopo una lunga malattia, lasciando un immenso vuoto nel figlio Alberto, che ha seguito le sue orme, nella figlia Christine e nella moglie, la signora Margherita Pastore, con la quale fu amore a prima vista e ha condiviso la vita per oltre 60 anni. Un grande amore, riservato e lontano dai riflettori, come del resto Angela è sempre stato: un uomo di classe, dedito al sapere e alla condivisione che ha rivoluzionato per sempre il modo di fare divulgazione in tv.
Piero Angela e Margherita Pastore, storia di un grande amore
L’annuncio della morte di Piero Angela ha spezzato il cuore dei tantissimi fan che lo hanno sempre seguito con amore e interesse, fino alla fine. Instancabile, un vero e proprio stackanovista della divulgazione scientifica, in ultimo lo abbiamo visto di nuovo in tv al fianco del figlio Alberto, che ha seguito le sue orme diventando a sua volta un punto di riferimento sul piccolo schermo. Ma se per noi è la tristezza dovuta a un uomo che abbiamo sempre percepito come un amico, un professore, un nonno, non possiamo immaginare cosa significhi questa perdita per la signora Margherita Pastore, che con lui ha condiviso un’intera vita.
Della moglie di Piero Angela non si sa molto, essendo da sempre una donna molto riservata e lontana dalle luci dei riflettori. Come del resto lo era lo stesso divulgatore scientifico, che si è sempre mostrato in tv solo ed esclusivamente per lavoro, nei suoi tanti programmi di successo (in primis SuperQuark) e che in rarissime occasioni ha aperto una finestra sulla sua vita privata.
Qualche tempo fa lo ha fatto un un’intervista rilasciata proprio al fianco della moglie Margherita, sposata nel 1955, e le parole che ha speso per lei erano piene di sincera dolcezza: “È stata la prima volta che ho avuto la scossa elettromagnetica – aveva detto in quell’occasione -. Ho avuto un colpo di fulmine, ma è accaduto in un’epoca nella quale ci si dava ancora del lei. L’ho conosciuta alla festa di un’amica, lei aveva 18 anni e io 24, mi sono messo a suonare il pianoforte e ci siamo innamorati“. L’inizio di una bella favola durata oltre 60 anni e dalla quale sono nati i figli Alberto e Christine. Margherita ha scelto di rinunciare alla carriera di ballerina pur di occuparsi della famiglia, dando la possibilità a Piero di raggiungere sempre nuovi traguardi. Un passo indietro sì, ma sempre al primo posto nel suo cuore.
Piero Angela, il triste addio del figlio Alberto
“Buon viaggio papà”, poi un bel ritratto di Piero Angela. Così il figlio Alberto ha scelto di dire addio al padre che per lui ha rappresentato tanto, tutto. Il suo punto di riferimento da ragazzino, colui che lo ha indirizzato verso il sapere e la conoscenza, verso l’amore per lo studio che non lo ha mai abbandonato e che lo ha spinto a seguire le sue orme, diventando a sua volta uno dei divulgatori italiani più amati di sempre.
“Siamo padre e figlio ma anche due colleghi. Io ho imparato da lui la grande professionalità, grande lavoro e mettere le cose in maniera molto naturale”, ha detto una volta in un’intervista.
Poche parole, ma quante ne bastano per percepire la tristezza di questo momento. Parole che certamente anche l’altra figlia Christine condivide ma in silenzio, come ha sempre fatto.
Le ultime parole di Piero Angela
Anche dai profili social di SuperQuark, creatura immortale di Piero Angela, sono giunte delle parole di addio, l’ultimo pensiero del giornalista verso i telespettatori e tutti i collaboratori con cui negli anni si è confrontato, lavorandovi gomito a gomito e realizzando i suoi grandi progetti in tv.
E ci piace pensare che siano come pronunciate realmente dalla sua bocca: “Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.(…) Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…).(…) È stata un’avventura straordinaria“.