Cesare Buonamici replica alle accuse della sorella Cesara: “Mai stalkerizzato nessuno”

Cesara Buonamici ha accusato il fratello Cesare di stalking e atti persecutori, ma lui racconta un'altra verità sull'accaduto

Pubblicato: 20 Novembre 2024 10:03

Nicoletta Fersini

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Cesara Buonamici ha denunciato il fratello per stalking, ai propri danni e a quelli del marito Joshua Kalman. Un’accusa pesante che li ha portati in tribunale ma a cui Cesare ha deciso di replicare con un lungo comunicato, prima del processo fissato per il prossimo 2 ottobre 2025. “Non ho mai stalkerizzato nessuno, tanto meno mia sorella”, in sintesi la sua difesa.

Cesare Buonamici si difende dalle accuse di stalking

Il fratello di Cesara Buonamici è stato chiaro: nessuno stalking, “accuse infondate”. “Solo oggi ho avuto modo di raccontare la mia versione, poiché fino ad ora non sono mai stato interrogato – ha esordito così nella nota rilasciata dopo il boom di notizie a proposito del suo rinvio a giudizio -. Ritengo di aver sempre agito nel rispetto di tutti, in particolare di mia sorella, che, nonostante i dissidi attuali, resta tale. Sono sempre andato d’accordo con lei, tranne negli ultimi tre anni, per una disputa patrimoniale che riguarda la villa di Montebeni”.

La giornalista e attuale opinionista del Grande Fratello ha accusato il fratello di avere spiato sia lei che il marito Joshua Kalman, ma Cesare Buonamici è di tutt’altro avviso: “Non ho mai utilizzato telecamere per spiare: le videocamere installate nella villa sono autorizzate e pensate per la sicurezza di tutti. Non ho mai occupato stanze o spazi della casa senza diritto o consenso, né ho impedito la celebrazione del matrimonio di mia sorella, che si è svolto nella villa anche grazie al mio sostegno”.

Non ho mai stalkerizzato nessuno, tanto meno mia sorella – ha affermato senza mezzi termini -, ed è profondamente ingiusto che il mio lavoro e la mia reputazione di una vita vengano messi in discussione da queste accuse infondate“. Il produttore oleario e presidente di Coldiretti Firenze e Prato ha sottolineato il turbamento che questa situazione ha provocato nel figlio nonché nipote della Buonamici, poi ha voluto mettere in chiaro la sua verità.

La verità sulla lite tra i fratelli Buonamici

Secondo quanto riportato in seguito al rinvio a giudizio del fratello, Cesara Buonamici e il marito avrebbero cominciato a subire molestie e atti di prevaricazione da parte del fratello di lei nel 2020, a causa di alcune divergenze sulla gestione della proprietà di famiglia, che include anche l’uliveto portato avanti dal produttore.

Quest’ultimo, però, non solo ha respinto ogni tipo di accusa ma ha anche chiarito che “Questo conflitto nasce da una lite di tre anni fa, strumentale a spingermi a cedere senza corrispettivo la mia metà della casa, l’unica che possiedo e nella quale vivo”. La stessa in cui, ha aggiunto, “dal 1990 dedico la mia vita all’agricoltura ecosostenibile“, producendo “oli biologici d’eccellenza”.

Spero ancora che si possa giungere ad un accordo che soddisfi entrambe le parti. E che mia sorella possa tornare a dedicarsi al suo mestiere di giornalista. Magari raccontando anche della natura e dell’olio che tanto rappresentano il nostro territorio”, ha concluso. Intanto la prima udienza del processo in tribunale è stata fissata per il prossimo 2 ottobre 2025, tra undici lunghi mesi.

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