Una vita segnata da tragedie e momenti dolorosi: Anne Heche ha vissuto un’infanzia difficile, segnata da lutti importanti e con l’ombra di violenze che lei stessa aveva raccontato, ma che erano state smentite dalla madre.
Una vita sotto i riflettori, attraverso la recitazione, la regia e la partecipazione a programmi televisivi. E anche nei momenti più tragici, come il terribile incidente che l’ha vista coinvolta e le cui conseguenze sono state gravissime. L’attrice infatti è stata dichiarata cerebralmente morta e i supporti che la tengono in vita sono stati staccati il 12 agosto 2022.
Anne Heche, una vita segnata dalle difficoltà
Una vita segnata dalle difficoltà e dalle tragedie quella di Anne Heche. Attrice, regista e sceneggiatrice, era nota per i ruoli in pellicole e in serie tv. Ed è stato proprio sul piccolo schermo che ha esordito nella soap opera Destini.
Ma sin da piccola aveva dovuto fare i conti con i lutti. Quando Anne Heche aveva solo 14 anni, infatti, il padre direttore di coro è morto dopo aver contratto l’AIDS. Donald Hache pare vivesse una doppia vita e che avesse delle relazioni omosessuali, a parlarne era stata lei stessa nel suo libro Call me crazy, in cui aveva raccontato che l’aveva molestata sessualmente e che le aveva trasmesso l’herpes genitale. Eventi che erano stati negati dalla madre e anche dalla sorella Abigail, come ripercorre anche il Daily Mail.
Una vita segnata dai lutti, perché nel corso degli anni Anne Hache ha dovuto piangere due sorelle e un fratello. La prima è stata Cynthia morta qualche mese dopo essere nata per un problema al cuore. Dopo la morte del padre, invece, era stato il fratello Nathan a perdere la vita. A soli 18 anni e a causa di un incidente stradale.
Anni dopo, nel 2006, a 48 anni a causa di un cancro, è morta la sorella Susan Bergman. Anche lei aveva scritto un libro sulla sua famiglia dal titolo: Anonymity.
Anne Heche nel corso della sua vita aveva dovuto fare anche i conti con problemi di salute mentale, che lei stessa aveva raccontato dopo l’uscita del suo libro Call me crazy.
Anne Heche, il lavoro, la vita privata e l’amore per i suoi figli
Talento e dedizione, Anne Heche nel corso della sua carriera ha dato vita a tantissimi ruoli. Come non ricordarla in pellicole come il remake di Psycho a cura di Gus Van Sant o in Donnie Brasco e So cosa hai fatto? Oltre al cinema, si era dedicata alla televisione tra le ultime apparizioni in tal senso i quattro episodi in All Rise nel 2021.
La sua vita privata è stata più volte al centro del gossip. Prima per la relazione con l’attore Steve Martin, poi per quella con l’attrice e conduttrice Elle DeGeneres. Successivamente si è sposata con il cameraman Coley Laffoon con cui ha avuto il primo figlio Homer, poi nel 2007 ha iniziato una relazione con l’attore James Tupper con cui ha avuto il secondo figlio Atlas.
E l’amore per i figli è sempre stato grande e profondo, come si può dedurre anche dal suo profilo Instagram: leggendo la bio infatti la prima cosa che l’attrice aveva scritto di se stessa è stata proprio mamma. E a quanto pare – secondo quanto riportato da Yahoo – sarebbe stato proprio Homer, oggi 20enne, a gestire i rapporti con il team medico che si è occupato della mamma dopo il terribile incidente.
Anne Heche è stata dichiarata cerebralmente morta e i suoi organi saranno donati, come ha spiegato un comunicato diffuso dalla famiglia prima del doloroso addio avvenuto a distanza di poche ore.
Sei giorni fa l’ex compagno James Tupper, sul suo profilo Instagram, aveva condiviso uno scatto col secondogenito accompagnato da parole di profondo affetto: “Pensieri e preghiere per questa bella donna, attrice e mamma stasera. Ti amiamo”.