Riccardo Chailly ha avuto un malore. Il direttore musicale del Teatro della Scala di Milano si trovava impegnato nella rappresentazione di Una lady Macbeth del distretto di Mcesk quando ha iniziato a sentirsi poco bene. L’annuncio è stato dato mentre gli spettatori prendevano posto a seguito del secondo intervallo. Il pubblico è stato mandato a casa e Chailly condotto in ospedale con l’ambulanza.
Malore per il maestro Riccardo Chailly
L’agenzia di stampa ANSA riferisce che già da prima dell’inizio dello spettacolo, Riccardo Chailly non si sentisse bene. Il direttore d’orchestra ha comunque scelto di andare sul podio, dove è rimasto fino al termine del secondo atto de Una lady Macbeth del distretto di Mcesk, protrattosi un quarto d’ora in più del previsto.
Durante il secondo intervallo, però, le condizioni di salute di Chailly sarebbero peggiorate. Il direttore musicale della Scala di Milano è stato colto da un malore e si è dovuto ricorrere alla guardia medica del teatro. Il direttore, 72 anni compiuti lo scorso febbraio, è stato condotto in ambulanza all’ospedale e non si hanno ulteriori notizie sulle sue condizioni.
Interrotta l’Opera alla Scala
Quella che stava andando in scena era una nuova replica de Una lady Macbeth del distretto di Mcesk, la sovversiva opera del compositore russo Dmitrij Dmitrievič Šostakovič che ha aperto la stagione 2025/26 del Teatro della Scala di Milano ricevendo, proprio sotto la direzione di Chailly, 11 minuti di applausi.
Stasera, però, la messa in scena non è stata portata a termine. A pochi minuti dalla fine del secondo intervallo, mentre il pubblico stava per riprendere posto, le luci della platea sono state riaccese. Sul palco il coordinatore artistico Paolo Gavazzeni ha annunciato l’interruzione della serata, spiegando che la direzione per la complessità dell’opera e “per rispetto del maestro Chailly” ha deciso di non proseguire nella rappresentazione. Tutto il pubblico è stato mandato a casa.
Riccardo Chailly, il grande maestro della Scala
Riccardo Chailly è tra i più famosi dei direttori d’orchestra italiani, tra i nomi più autorevoli nel mondo della musica classica a livello globale. Nel corso della sua lunga carriera ha calcato i palcoscenici più importanti, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. La sua casa, però, resta Milano, dove vive assieme alla moglie Gabriella Terragni, al suo fianco da oltre quarant’anni.
Figlio di musicisti, cresciuto circondato dall’amore per l’arte, Chailly ha solo 15 anni quando dirige la sua prima orchestra, quella de I Solisti Veneti. Nel 1973 entro al Teatro alla Scala come assistente del maestro Claudio Abbado. Fu l’inizio di una lunga collaborazione tra il maestro e il teatro più importante di Milano, viva ancora oggi.