Attrice , doppiatrice. Ci sono nomi che silenziosamente, ma inesorabilmente, cambiano il mondo del cinema. Così è stata Marzia Ubaldi. Non solo volto indimenticabile di serie tv diventate iconiche come I Cesaroni e Suburra, ma anche fondatrice della rinomata scuola di recitazione teatrale, televisiva e cinematografica Mumos di Terni. È morta a 85 anni, a Narni, dove viveva da tempo. I funerali sono in programma lunedì 23 ottobre, alle 11, presso la chiesa Madonna del Ponte a Narni scalo.
È morta Marzia Ubaldi: chi era l’attrice de “I Cesaroni”
Nata a Milano, il 2 giugno 1938, Marzia Ubaldi iniziò la sua carriera come attrice televisiva negli anni sessanta, al Piccolo Teatro di Milano. L’esordio fu nei panni della giovane protagonista de La congiura per la regia di Luigi Squarzina, iniziando da lì una brillante carriera di attrice teatrale, televisiva, cinematografica e di doppiatrice
Negli anni sessanta ha avuto anche una breve carriera come cantante e, tra le altre cose, incise la prima versione de La ballata dell’amore cieco, scritta per lei da Fabrizio De André. Poi il successo sempre crescente. Nel luglio 2012, ha vinto il premio Leggio d’oro voce femminile dell’anno.
Numerosissime le sue interpretazioni teatrali, fra le quali vanno ricordate Il gabbiano, Le tre sorelle, La donna serpente. Oltre ad aver dato voce come doppiatrice a molte famose attrici straniere, come Judi Dench, Maggie Smith, Anne Bancroft, Gena Rowlands, Vanessa Redgrave, Jeanne Moreau, ha anche interpretato diverse pellicole cinematografiche, come Il medico delle donne (1962), o Controsesso (1964), di Marco Ferreri.
In televisione ha partecipato a numerosi sceneggiati televisivi e fiction, da I Cesaroni, a Suburra, a Giallo sera a Nero Wolfe e La coscienza di Zeno, da Incantesimo a Elisa di Rivombrosa, o le sitcom Professione fantasma e 7 vite.
Marzia Ubaldi: vita privata e l’addio della figlia
“Ciao Mamma – ha scritto la figlia, Emanuela Moschin, sulla sua pagina facebook la figlia, Emanuela Moschin – Stavolta me l’hai combinata proprio grossa… il ‘chi è di scena’ è stato per te”.
Tra il 1960 ed il 1967 è stata sposata con l’attore Gastone Moschin, da cui ha avuto la figlia. L’uomo, anche lui attore, iniziò la sua carriera con un cambio di studi. Infatti, si sarebbe dovuto diplomare geometra e avrebbe dovuto iniziato a lavorare in banca, ma la passione per il teatro lo spinse a Roma, per frequentare l’Accademia d’arte drammatica, che concluse nel 1955. Moschin e la Ubaldi si sono separati quando Emanuele, la figlia, aveva 7 anni e negli anni settanta convisse con Christine Loulier, nobildonna francese.
Alla fine degli anni ottanta ci fu il riavvicinamento con l’ex-moglie, quando per iniziativa della figlia, neo-diplomata all’Accademia, recitarono insieme alcune stagioni, tutti e tre. Fino al 1993, quando portarono in scena Tredici a tavola di Marc-Gilbert Sauvajon: in quella tournée lui fu colpito da un infarto e venne sostituito da Gianfranco D’Angelo. Dal 1990 Moschin s’era trasferito a Capitone, vicino a Narni, dove aveva avviato anche un maneggio di cavalli, divenuto il primo centro di ippoterapia dell’Umbria. Nel 2003 lui, la figlia e l’ex-moglie fondarono a Terni la scuola di recitazione “MUMOS” (il nome Mumos deriva dalle iniziali di Marzia Ubaldi Moschin), della quale furono docenti tutti e tre.