Il compagno di Lory del Santo: “C’era un indizio sulla malattia di Loren”

Marco Cucolo, fidanzato di Lory Del Santo, svela i segnali della malattia di Loren, il figlio minore della showgirl, morto suicida

Pubblicato: 11 Ottobre 2018 12:02Aggiornato: 30 luglio 2024 00:14

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Redazione

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“C’era un indizio sulla malattia di Loren”. A parlare così è Marco Cucolo, compagno di Lory Del Santo.

La showgirl due mesi fa ha perso il figlio minore, morto a causa dell’anedonia, una malattia mentale che impedisce di provare piacere. Loren, nato da un amore durato solo tre mesi e cresciuto esclusivamente da sua madre, viveva negli Stati Uniti da qualche tempo e sembrava un ragazzo normale. Prima dell’estate però il 19enne si è tolto la vita e solo dopo il decesso i medici hanno scoperto che era affetto da questa terribile patologia.

Lory Del Santo ha più volte ribadito che la morte di Loren è arrivata all’improvviso, senza nessun preavviso e senza che le persone che gli erano più vicine potessero sospettare nulla. In realtà, come ha spiegato Marco Cucolo, ripensandoci tempo dopo, c’erano stati alcuni segnali riguardo la malattia di Loren. Chi soffre di anedonia non prova piacere e non riesce ad esprimere i propri sentimenti, così tanto che con il passare del tempo la vita risulta vuota e inutile, spingendo il soggetto verso la depressione e il suicidio.

Si tratta di una patologia che non lascia scampo, ma che può essere in qualche modo arginata attraverso i farmaci e una terapia psicologica. Loren però non è mai stato curato perché non sapeva di essere malato di anedonia e solo dopo che è accaduto il peggio Lory Del Santo ha scoperto la verità.

Un indizio però c’era stato, anche se i familiari l’avevano sottovalutato. “Abbiamo scoperto che aveva un sintomo che si confondeva perfettamente col suo carattere – ha raccontato Marco Cucolo -: lui usciva ma solo con persone più vicine”.

Secondo Cucolo ci sarebbe stato un altro segnale del malessere di Loren: “Decise di prendere un cane perché amano molto gli animali, ci teneva in una maniera incredibile – ha spiegato -. Gli cambiava sempre l’acqua perché doveva essere alla temperatura giusta, aveva un menù speciale, aveva un amore incredibile. Un giorno il cane non si trovava, ma lui non reagì in alcun modo e quello forse era un sintomo”.

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