Mondo del cinema e della televisione in lutto: è morta Maggie Smith. La prolifica e pluripremiata attrice il cui lavoro spaziava da La strana voglia di Jean alla saga di Harry Potter fino a Downton Abbey. A dare il triste annuncio la famiglia tramite una dichiarazione diramata dal suo agente: la star aveva 89 anni. “È con grande tristezza che dobbiamo annunciare la morte di Maggie Smith. Si è spenta serenamente in ospedale questa mattina presto, venerdì 27 settembre. Una persona estremamente riservata, alla fine era con gli amici e la famiglia”, si legge nella nota.
È morta l’attrice Maggie Smith
Addio a Maggie Smith, che nella sua lunga carriera ha vinto due Premi Oscar e nel 21esimo secolo è riuscita a conquistare le giovani generazioni e la popolarità internazionale con i ruoli della professoressa McGranitt nella saga cinematografica di Harry Potter (scelta personalmente dalla scrittrice J.K. Rowling) e come Lady Violet di Grantham nella serie tv Downton Abbey. “Lascia due figli e cinque nipoti amorevoli, devastati dalla perdita della loro straordinaria madre e nonna”, ha fatto sapere la sua famiglia.
E poi: “Vorremmo cogliere l’occasione per ringraziare lo straordinario personale del Chelsea and Westminster Hospital per le cure e la gentilezza incondizionata dimostrate durante i suoi ultimi giorni. Vi ringraziamo per tutti i vostri gentili messaggi e il vostro supporto e vi chiediamo di rispettare la nostra privacy in questo momento”. La Smith ha recitato anche accanto a Whoopi Goldberg in Sister Act.
Chi era l’attrice Maggie Smith
Vero nome Dame Margaret Natalie Smith, l’attrice nacque nel dicembre 1934 a Ilford, nell’Essex, da madre segretaria scozzese e padre patologo. Si trasferì a Oxford all’età di quattro anni, dopo che il padre trovò lavoro all’università; in seguito Maggie lasciò la scuola per studiare recitazione all’Oxford Playhouse. Cominciò così la sua carriera a 17 anni sui palcoscenici inglesi dell’Oxford Playhouse Theatre, facendosi in breve un nome come interprete shakespeariana. Trasferitasi negli Stati Uniti, oltre a continuare la sua attività sul palcoscenico fino a vincere un Tony Award, si dedicò al cinema e alla televisione.
Il suo debutto come attrice televisiva avvenne nel 1955 in uno show della BBC. Nel 1958 ottenne il primo ruolo da protagonista nel film Senza domani di Seth Holt, che le valse la candidatura ai BAFTA Awards come miglior attrice debuttante. Da lì in ottenne parti sempre più importanti in celebri film.
Nei primi anni Sessanta interpretò ruoli secondari, ma decisamente incisivi, in I cinque ladri d’oro, International Hotel accanto a Elizabeth Taylor e Richard Burton, e Il magnifico irlandese, dove affiancò Rod Taylor e grazie al quale ottenne la seconda candidatura ai BAFTA. Ma il ruolo che la consacrò definitivamente icona del cinema è quello di Desdemona in Otello (1965), film di grande successo dove affiancò Laurence Olivier.
Riuscì a vincere due Premi Oscar: uno per il film La strana voglia di Jean e l’altro per California Suite. Attrice poliedrica, è apparsa in numerose commedie, tra cui Sister Act, Marigold Hotel e Quartet. Nei primi anni Duemila ottenne grande popolarità tra i più giovani grazie al ruolo della professoressa McGranitt nella saga cinematografica di Harry Potter.
E successivamente tre Emmy per la sua interpretazione di Violet Crawley, contessa vedova di Grantham, in Downton Abbey. Maggie Smith divenne una delle preferite dai fan per le sue pungenti battute durante la serie, durata cinque anni, e nei due film successivi.
Per quanto riguarda la vita privata, Maggie Smith si sposò due volte. Prima, dal 1967 al 1974, con l’attore Robert Stephens, che la rese madre di Chris e Toby (anche loro attori). Poi, nel 1975, convolò a nozze con il drammaturgo Beverley Cross, al quale rimase legata fino alla sua scomparsa avvenuta nel 1998.
Maggie Smith affrontò alcuni problemi di salute nel corso della sua vita: nel 1988 dichiarò apertamente di soffrire della malattia di Graves, una patologia autoimmune della tiroide. Nel 2007 affrontò invece un tumore al seno, che riuscì a sconfiggere.