Il dissing è una pratica che di solito spetta ai rapper. Deriva dal termine disrespect, mancanza di rispetto, e si utilizza per le frecciatine lanciate dagli artisti ai colleghi, originariamente tramite versi dei propri brani, più di recente tramite post e stories sui social. Stavolta, però, a macchiarsi di reato di dissing è stata una figura che poco ha a che fare con il rap, seppur deve la sua carriera alla musica.
È stato Linus, celebre speaker e fondatore di Radio Deejay a lanciare parole al vitriolo contro il disc jokey Claudio Cecchetto. Parole che non sono piaciute a Jody, figlio del celebre personaggio, che è accorso in difesa del padre sul proprio profilo Instragram.
“Che fesso”: le parole di Linus contro Claudio Cecchetto
In diretta come ogni mattina su Radio Deejay, Linus ha commentato con il collega e amico Nicola Savino gli ascolti televisivi della sera precedente: “Malissimo è andata Rai 1 – ha affermato lo speaker – evidentemente c’era qualcosa di pochissimo interessante”. La battuta è stata smorzata da Savino: “Quanto sei fesso” ha risposto al collega, ma Linus ha continuato imperterrito: “Eh, quanto fesso è quello”.
E con quello, Linus stava chiaramente a indicare Claudio Cecchetto, cui la sera prima la rete Rai aveva dedicato il documentario People from Cecchetto che, attraverso la testimonianza del diretto interessato e dei colleghi che lo hanno affiancato, ne ripercorreva la carriera.
Jody difende il padre Claudio Cecchetto
Claudio Cecchetto non ha risposto alla frecciatina lanciata da Linus, al suo posto lo ha fatto il figlio Jody, già nel cast di Boomerissima con Alessia Marcuzzi e aspirante speaker radiofonico che ha da poco concluso la prima esperienza lavorativa ai microfoni di Rtl 102.5: “Ora sono ‘libero’ di dire quello che sento e prendermi fieramente la piena responsabilità delle mie parole” ha scritto il ragazzo sul proprio profilo Instagram che (al momento in cui è stato scritto quest’articolo) vanta oltre 320 mila follower.
Jody Cecchetto ha postato un video in risposta alle parole di Linus, rivolgendosi direttamente al noto personaggio radiofonico: “Ciao Pasquale (il vero nome di Linus, ndr) mi permetto di darti del tu anche se non ci conosciamo”. Il figlio d’arte passa poi a difendere il documentario People from Cecchetto, ritenuto da Linus “pochissimo interessante”: “Questo docu non è meramente un tributo a Claudio Cecchetto, ma è un abbraccio a e dagli amici protagonisti presenti nel film, di cui si ripercorrono le storie. Storie che sono diventate Storia perché hanno cambiato il linguaggio della comunicazione, della radio, della tv in Italia. Storie che per tutta una generazione rappresentano una giovinezza personale indimenticabile”.
Jody Cecchetto cita poi tutti i personaggi noti che hanno partecipato al documentario dedicato al padre, tra cui alcune voci della stessa Radio Deejay capeggiata da Linus: “Forse non hai considerato che sminuendo il documentario hai anche sminuito le testimonianze appassionate e la storia di persone che ho sempre visto che hai trattato come colleghi e amici di una vita nelle varie interviste o nei momenti in cui ne hai parlato: parlo di Lorenzo Jovanotti, Rosario Fiorello, Gerry Scotti, Amadeus e anche Fabio Volo, che mi pare lavori nella tua radio, ma si è prestato con grande affetto”.
Infine, il ragazzo difende il padre: “La cosa che più mi è dispiaciuta sentire è quando hai definito fesso perché – come hai detto tu – è la persona grazie alla quale fondamentalmente voi siete lì ed esiste Radio Deejay. Anche solo per questo senza considerare tutto il resto, tanto fesso non mi sembra”.
La risposta di Linus
Linus, famoso per non avere troppi peli sulla lingua, non si è sottratto alle critiche rivolte da Jody Cecchetto ma ha risposto in prima persona con un commento sotto il video postato dal figlio di Cecchetto. Cortese e diplomatico, lo speaker ha lodato l’intraprendenza del giovane, senza tuttavia ritrarre le accuse dirette al padre: “Sei un bravo ragazzo, e ti fa onore che tu difenda papà. Il resto non lo potrai mai capire. Per fortuna. In bocca al lupo per tutto”.