Gordon Ramsay, la figlia Holly tra alcool e antidepressivi: ora è sobria

La figlia dello chef Gordon Ramsay, Holly, ha raccontato della sua lotta contro l'ansia e la depressione, oltre che l'abuso di determinate sostanze

Pubblicato: 23 Dicembre 2021 11:49

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Redazione

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La figlia di Gordon Ramsay, Holly, ha sofferto a lungo di ansia e depressione, anche a causa della dipendenza da alcool e antidepressivi. Dopo un lungo anno complesso, oggi può definirsi sobria: la ventunenne si è tolta l’armatura e la maschera di dosso, raccontando il percorso che ha intrapreso negli ultimi dodici mesi. Il suo discorso è stato anche un monito per tutti coloro che stanno affrontando la medesima battaglia e ha invitato ad andare avanti giorno per giorno, proprio come ha fatto lei.

Gordon Ramsay, la lotta della figlia Holly contro ansia e depressione

Ventuno anni, giovanissima, tutta la vita davanti: eppure, Holly ha dovuto lottare contro uno dei mali del nostro secolo, la depressione, oltre che l’ansia. Sono sempre di più i vip (o figli dei vip) che scelgono di raccontare pubblicamente la propria esperienza, dando supporto emotivo e mostrando come, alla fine, sia possibile uscire dal tunnel.

“Non avrei mai pensato di dire questa cosa a 21 anni, quasi 22. Non avrei mai pensato che avrei attraversato neanche la metà di ciò che ho affrontato. Ho deciso di prendere una pausa dagli alcolici, perché non facevano bene alla mia salute mentale, che per me viene prima di tutto”. La ragazza ha scelto di usare il suo feed Instagram per narrare le difficoltà degli ultimi tempi.

La paura di non farcela

Nonostante oggi sia sobria, c’è stato un momento – il punto più basso raggiunto – in cui ha avuto paura di non farcela, di non superare la dipendenza e soprattutto di non riprendere le redini della sua vita. Eppure, con forza e coraggio, è riuscita ad abbattere quel muro che aveva costruito con le sue mani, per godersi la “luce del sole”, evitando tutto ciò che le aveva iniziato a fare del male, come l’alcool.

“Un anno fa, in questo giorno, ero al mio punto più basso e avevo paura, ma ho deciso di prendere il controllo di ciò che potevo e ciò significava rimuovere l’alcol dalla mia vita. Non è stata una decisione facile e non l’ho presa alla leggera. Non dirò che durerà per sempre, ma per ora è così. Vivere senza alcol mi ha aiutata a sentirmi meglio e più presente sia mentalmente che fisicamente. Non fraintendetemi, ho avuto un anno di alti e bassi, ma sono grata per aver dato a me stessa la possibilità di lavorare consapevolmente sui miei sentimenti, anziché mascherarli con un drink”.

L’importanza della salute mentale

La salute mentale è un tema ormai ricorrente: rispetto al passato, per fortuna, c’è più apertura verso la condivisione dei propri problemi. La depressione non si nasconde più sotto il tappeto, come un granello di polvere sgradito. Si cerca piuttosto di parlarne, per affrontare la tematica ed essere di supporto. “L’alcol e gli antidepressivi non si mescolano affatto bene. E purtroppo è qualcosa che ho scoperto a caro prezzo. È stata un’esperienza in cui ho imparato tanto e mi ritengo fortunata ad essere riuscita a pubblicare questo post oggi, per diffondere consapevolezza e infrangere lo stigma che circonda la salute mentale“.

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