Giuliana De Sio contro Francesca Fagnani: “Basta, trovatene un’altra”

L'attacco di Giuliana De Sio a Francesca Fagnani: "È diventata una liturgia a Belve, basta con questa frase, trovatene un'altra"

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Un’attrice di talento Giuliana De Sio, ma anche una che non le manda di certo a dire. È sempre stata schietta e non ha alcuna intenzione di cambiare. Con la stessa sincerità che la contraddistingue, ha rivelato di essere piuttosto infastidita dal comportamento di Francesca Fagnani, rea di utilizzare di continuo una sua espressione fino a farla diventare una sorta di liturgia di Belve, il programma di successo di Rai 2.

Perché Giuliana De Sio è arrabbiata con Francesca Fagnani

Da tempo Francesca Fagnani propone ai suoi ospiti, in particolare agli attori e alle attrici, una domanda ormai divenuta abituale: quella sul presunto “circoletto” del settore, dove a lavorare – secondo la percezione di Giuliana De Sio – sarebbero sempre le stesse persone.

Un tema che la De Sio aveva affrontato molti anni fa in un’intervista e che la Fagnani ha trasformato in un passaggio quasi rituale delle sue conversazioni. Un uso che però l’attrice non gradisce più di tanto.

Intervistata dal Corriere della Sera, la De Sio ha dichiarato: “La Fagnani ha fatto della domanda sul “circoletto della De Sio”, una cosa detta forse 15 anni fa, una liturgia. Vado al bar e mi chiedono del circoletto. Un appello: basta con questa frase, trovatene un’altra”.

Giuliana De Sio e il pensiero di smettere di recitare

Nella stessa intervista, l’attrice classe 1957 ha confessato anche una vulnerabilità inattesa: negli ultimi anni ha pensato più volte di lasciare le scene. “Avevo una memoria di ferro, ma adesso lotto, annaspo, non ho più quella sicurezza granitica. È un’ansia anticipatoria, la paura di avere un vuoto di memoria vero”.

L’ansia cresce, ha ammesso Giuliana De Sio, e con lei la fragilità, fino a diventare terreno fertile per attacchi di panico che preferirebbe evitare.

“Fisicamente e psicologicamente, recitare è diventato devastante. L’ansia cresce con gli anni e mi rende sempre più fragile, è un continuo rischio di attacchi di panico”.

Eppure l’idea dell’addio la spaventa quanto quella di restare: “Non so se sarò più coraggiosa a lasciare o a restare, ma sono troppo riconoscibile: se volessi cambiare mestiere, dovrei passare la vita a spiegare perché non faccio più l’attrice”.

“Ho sempre fatto cose difficili: a 24 anni ero Hedda Gabler, un personaggio per attrici adulte. – ha aggiunto – Negli ultimi anni i ruoli sono diventati pesanti per l’aspettativa che ci metto io. Tutti mi riconoscono la naturalezza, ma l’ho raggiunta con grande fatica. Rompere la barriera tra me e il pubblico, essere nuda all’interno di un personaggio, consuma e rende fragili”.

Ha poi svelato di aver fatto psicanalisi per ben quarant’anni: “Con i primi soldi, a 19 anni, ho cercato un terapeuta. Ma alla fine, come dice Woody Allen, non ho capito niente. Non so come sarei stata senza: forse uguale, forse solo più ricca. Non mi sono mai chiesta “chi sono io”, non sono una feticista della mia biografia, non l’ho mai voluta scrivere anche se tutti me l’hanno chiesto. Ma non ho un messaggio importante da comunicare all’umanità, sono noiosa, d’estate studio ossessivamente i copioni e chiedo ai bagnini di sentirmi la parte”.

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