Un addio difficile da proferire per Gianna Nannini, la perdita di un pezzo importante della sua vita, di una donna che l’ha presa per mano e guidata lungo il percorso della vita e della musica: la Zia Anna, che in realtà era la sua biscugina. Su Instagram, la Nannini ha voluto rivolgere un pensiero a lei, condividendo una foto: “Ciao Zia Anna, che mi hai dato il La e la Maremma”, l’emoticon di un cuore e le due donne, vicine e meravigliose, in un sorriso che ricorda i bei tempi.
Lutto per Gianna Nannini, è morta la Zia Anna
Con una story su Instagram, Gianna Nannini ha voluto salutare l’amata biscugina, nota a tutti come “Zia Anna”: ci sono tante persone nella nostra vita che ci mettono sulla strada giusta, e per l’artista, la Zia Anna è stata tra queste, perché proprio lei l’ha avvicinata alla musica e al territorio, la Maremma, focale per la produzione della Nannini. Basti ricordare X forza e X amore, con la versione di Maremma, che è il decimo album della Nannini, ed è andata proprio in Maremma a raccogliere e registrare i suoni del luogo.
Chi era Anna Bianchi
Anna Bianchi è scomparsa a 88 anni il 5 novembre 2024: una zia per la Nannini e per molti del luogo. Nata a Marina di Grosseto, si è trasferita a Siena con il marito, dove ha vissuto a lungo. Albergatrice e ristoratrice, la cantante l’ha sempre chiamata “Zia Anna”, in virtù di un rapporto che con il tempo non si è mai spezzato. E proprio la sua zia ha sempre dato alla Nannini il “La”, l’ispirazione per la sua attività musicale: si è sempre presa cura di Gianna, un legame che, nonostante il trasferimento di quest’ultima a Londra, è rimasto fisso nel tempo, come un faro.
A Siena, Anna Bianchi ha diretto prima un salumificio, insieme al marito, e in seguito un albergo-ristorante, dove si puntava molto sulla tradizione toscana a tavola, con prodotti sempre del territorio. A parlare a Il Tirreno e ricordare l’enorme affetto della Nannini per Anna è stato Giuseppe Bianchi. “Gianna Nannini è da sempre molto legata ad Anna, sorella di mio padre Guerrino ‘Gino’, ma conosciuto da tutti come Pecione. È lei che tutte le estati la ospitava a Marina di Grosseto, località che frequenta tuttora, anche se con meno assiduità da quando ha preso la residenza a Londra. Tra l’altro per alcuni anni ha aperto un locale, Marasma, al Ponte dei Cavalleggeri, nel quale si faceva musica dal vivo e per alcune stagioni anche con ottimi risultati”.
Nonostante gli anni, la strade della vita che portano un po’ ovunque nel mondo, la nascita dell’amata figlia Penelope e il trasferimento a Londra, la Nannini non ha mai dimenticato il passato e le estati meravigliose trascorse con la Zia Anna. Che oggi viene ricordata come una “donna di spirito, attiva”, persino campionessa europea di tiro al piattello in gioventù. Durante il periodo del Covid, Anna aveva perso prematuramente il suo unico figlio, Giampaolo, un dolore indicibile.