Chi è Donatella, la sorella di Daria Bignardi

Donatella è la sorella di Daria Bignardi: la scrittrice e la conduttrice hanno un legame molto speciale

Luca Incoronato

Giornalista

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Donatella Bignardi è nata a Ferrara da genitori bolognesi. Non stupisce, dunque, che abbia conseguito la laurea in lettere proprio a Bologna. La sua è una famiglia particolare sotto tanti punti di vista. Uno di questi ruota intorno al successo mediatico di sua sorella Daria Bignardi, autrice e conduttrice di successo. Proviamo però a scoprire qualcosa in più su Donatella.

Chi è Donatella Bignardi

Si può dire come la febbre per la scrittura abbia colto entrambe le sorelle. Anche Donatella Bignardi, così come Daria, si è avvicinata al mondo della letteratura e della scrittura. Sappiamo di lei che ha lavorato per anni nelle scuole superiori, in qualità di insegnante. Legatissima alla sorella, ha ricostruito la storia famigliare, studiandola attentamente attraverso testimonianze, documenti e foto.

Tutto ciò ha portato a una rivelazione molto interessante. La loro famiglia discende da un santo molto venerato, patrono d’Abruzzo, San Gabriele dell’Addolorata. La sua vita è cambiata nel 2012 quando l’Emilia Romagna è stata colpita da un terremoto. Si è ritrovata a fare di tutto per salvare i tanti ricordi finiti sotto le macerie. Un’urgenza al recupero della propria storia che si è trasferito anche nella sua scrittura.

Si può dire come proprio quell’esperienza le abbia dato la necessaria spinta per scrivere. Così Donatella ha realizzato prima La Telefonata, un racconto presentato al Salone di Torino, poi Buonasera Signora Luna, suo primo romanzo.

Il rapporto con la sorella Daria

Ma a raccontare meglio di chiunque altro Donatella Bignardi è stata proprio Daria, che ha pubblicato il libro Non vi lascerò orfani, in cui ha svelato la storia della sua famiglia partendo dall’evento doloroso della morte della madre Giannarosa.

“Pensavo a questa storia da molti anni. Poi il trauma del lutto e l’incoraggiamento di un lettore mi hanno dato forza – aveva svelato tempo fa, parlando della sua famiglia e del romanzo -. È la vicenda della mia famiglia, una famiglia assolutamente normale, vissuta in un’Italia diversa, più ingenua ma forse migliore e più autentica”.

Donatella e Daria Bignardi sono molto unite. Un legame divenuto ancora più forte dopo la morte della madre. “Il rapporto con mia madre è stato di grandissimo amore, ma anche conflittuale e tempestoso – ha spiegato la giornalista a La Provincia -. Nonostante le liti però, l’amore profondo è rimasto inalterato nel tempo e ho scelto di raccontarlo, in primis ai miei figli. È una storia fatta di scoperte semplici come il piacere di rendere felice un genitore anziano con una telefonata […] Nonostante il dolore e le difficoltà, oggi io non mi sento affatto orfana ma piena, appagata. Ho imparato che, per un genitore ma per ogni essere umano, l’importante è dare, dare senza paura di sbagliare. Gli errori non pregiudicano l’amore che si riesce a dare. Mia madre non c’è più ma la sua lezione e il suo amore restano”.

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