Il divorzio tra Ilary Blasi e Francesco Totti non ha ancora visto apparire i titoli di coda, tutt’altro. A dire il vero i procedimenti in tribunale sono ben due. Da una parte si discute della separazione in sé, tra calcolo degli introiti, alimenti e il tentativo di dimostrare chi abbia tradito chi. Dall’altra, invece, spazio all’annosa questione dei Rolex. In merito a tale vicenda specifica si è svolto un nuovo capitolo in aula.
Totti in tribunale
Sembra trascorso un secolo da quanto Ilary Blasi e Francesco Totti hanno annunciato la loro separazione. Della coppia più bella d’Italia non è rimasto nulla. I due si sono rifatti una vita, sotto l’aspetto sentimentale, lui con Noemi Bocchi e lei con Bastian Muller.
In tribunale, però, si continua a scontrarsi duramente. Entrambi sostengono d’essere stati traditi e, di conseguenza, di non avere sulle proprie spalle il peso della fine del matrimonio. Un dettaglio non di secondaria importanza, dal momento che da ciò dipenderà l’aspetto economico della decisione del giudice.
Il primo a parlare nel dettaglio della fine delle nozze era stato proprio Francesco Totti. La sua famosa intervista, da molti criticata, citava anche gli ormai famosi Rolex spariti. In merito a questa vicenda i due si sono attaccati duramente e sembrano avere delle verità ben distinte.
Una storia che sta molto a cuore all’ex capitano della Roma, al punto da presentarsi a sorpresa in aula di tribunale per l’udienza di venerdì 19 aprile. È stato seduto al fianco del suo avvocato, Antonio Conte, nonostante non fosse calendarizzata alcuna sua testimonianza. Tutto ciò è indice di quanto cruciale sia questo procedimento per lui, che evita di presenziare alle sedute della causa di divorzio, se non necessario.
Il caso Rolex
Se non si chiamasse Franesco Totti e ogni suo passo fosse posto sotto lente d’ingrandimento da paparazzi e giornali, non ci sarebbe nulla di strano. È diritto delle parti coinvolte assistere alle udienze, anche se non è richiesta alcuna loro testimonianza.
Occorre precisare, infatti, come Totti non sia stato ascoltato dal giudice. Non ha potuto offrire la sua versione dei fatti, perché non era previsto che ciò accadesse. Parlando delle deposizioni dei diretti interessati, possiamo dire come al momento non ci sia una data indicata per nessuna deposizione, dunque neanche per Ilary Blasi. Gli unici impegnati in aula per la conduttrice sono i suoi legali, Pompilia Rossi e Alessandro Simeone.
Il processo ruota intorno al possesso dei Rolex, non alla proprietà degli orologi preziosi. Il giudice non ha ancora stabilito a chi debbano andare, alla luce del processo di separazione in atto. In autunno era stato deliberato il coaffidamento dei beni, secondo una modalità molto singolare. I due ex avevano allora scelto un istituto di credito a Roma, così da riporli in cassaforte e tenerli al sicuro, in attesa di giudizio. Un totale di tre Rolex in una cassetta di sicurezza, che presto o tardi avrà un solo nominativo di riferimento.
Per il momento è vietato a entrambi di procedere al ritiro dei beni senza il consenso e la presenza dell’altro ex coniuge. Allo stato attuale, si presume che i tre cronografi possano restare in quell’istituto per anni. Di certo non verranno sfoggiati in tempi brevi.