Che fine ha fatto Fabio Testi

Grande regista e attore, Fabio Testi è un volto noto e molto amato del cinema e della tv italiana

Pubblicato: 8 Gennaio 2020 17:17Aggiornato: 20 aprile 2024 21:59

Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Star degli anni Settanta, Ottanta e Novanta, Fabio Testi è un attore amatissimo. Ha lavorato con importanti registi e tra i suoi film più noti ci sono “Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica e “L’importante è amare” di Andrzej Zulawski.

La carriera fra cinema e tv

Nato il 2 agosto del 1941 a Peschiera del Garda, Fabio Tesi ha iniziato a recitare prestissimo, quando aveva solo 14 anni.

“Io nasco sul lago di Garda e proprio a Peschiera avevano costruito una specie di Cinecittà galleggiante – ha confidato -. C’erano anche dei galeoni e giravano film sui pirati. Io avevo 15-16 anni e per me e i miei amici ogni estate era un lavoretto continuo. Sul Garda venivano a girare da tutta Europa, dalla Francia, dalla Germania. Fecero anche le prime serie televisive in bianco e nero. Da lì poi, piano piano, mi sono ritrovato in quel di Roma”.

Alle spalle ha il ruolo di comparsa in numerosi spot e di controfigura nel film “Il buono, il brutto e il cattivo” di Sergio Leone. Il successo per lui è arrivato nel 1970 quando è stato scelto per il ruolo di Giampiero Malnate nella pellicola “Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica vincitrice dell’Oscar come miglior film straniero.

La pellicola di Vittorio De Sica ha fatto decollare la carriera di Fabio Testi, portandolo a recitare in decine di film importanti e dal successo internazionale. Nel 1971 ha recitato in “Addio fratello crudele” di Giuseppe Patroni Griffi, in seguito è apparso in “Camorra” di Pasquale Squitieri e “I guappi” con Claudia Cardinale e Franco Nero.

Inoltre è stato protagonista di “L’importante è amare”, “Vai gorilla”, “I quattro dell’Apocalisse”, “Io e il Duce”, “Letters to Juliet” con Amanda Seyfried e Vanessa Redgrave, e “Road to Nowhere”.

Fra gli anni Ottanta e Novanta, Fabio Testi ha lavorato a lungo in tv recitando ne “ll ritorno di Sandokan”, “Disperatamente Giulia”, “Piazza di Spagna”, “La dottoressa Giò”, “Don Matteo 3” e “Il falco e la colomba”.

Nel 2003 ha partecipato a “L’isola dei famosi”, mentre l’anno successivo è stato nel reality show spagnolo “Gran Hermano VIP”, su Telecinco. Nel 2020 è entrato nella casa del “Grande fratello Vip”.

“Stare a contatto con le persone h24 è bellissimo – ha svelato parlando dell’esperienza nel reality -. Delle telecamere ci si dimentica subito e viene fuori la realtà e dunque chi è la persona. Io sono contento di mostrarmi come sono. Ho fatto cento e passa film, reality, ma ultimamente si parla di me solo per qualche flirt con donne famose (Ursula Andress, Charlotte Rampling, Anita Ekberg, Brooke Shields, Edwige Fenech, ndr). È normale che un attore abbia avuto storie con attrici, ma sinceramente essere ricordato, alla mia veneranda età, per i miei trascorsi da playboy mi sembra ridicolo”.

Fabio Tesi, i film

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La vita privata di Fabio Testi

La vita sentimentale di Fabio Testi è stata segnata con relazioni e flirt con donne splendide come Charlotte Rampling, Ursula Andress ed Edwige Fenech, con quest’ultima è stato per ben due anni. Nel 1979 si è sposato con la stilista spagnola Lola Navarro da cui ha avuto tre figli: Fabio Jr, Thomas e Trini. Il matrimonio è giunto al capolinea nel 1994.

In seguito Fabio Testi ha vissuto una relazione con Brooke Shields, mentre nel 2008 si è legato all’attrice Emanuela Tittocchia. Nel 2015 l’attore si è sposato per la seconda volta con Antonella Liguori da cui si è separato nel 2019. Lo stesso anno l’attore ha confessato l’amore per Lisa Agnelli, famosa musicista.

Che fine ha fatto Fabio Testi?

Oggi Fabio Testi continua a occuparsi di cinema, senza dimenticare le sue passioni. L’attore è innamoratissimo di sua moglie Lisa Agnelli e si gode il loro legame lontano dai riflettori.

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