Isola: Edoardo Tavassi, l’unico che “Non ha paura del cognome Rodriguez”

Edo Tavassi accusa molti compagni di essere sudditi di Jeremias perché temono il cognome Rodriguez (mentre "A me non ne può fregar di meno"): ovazione social

Pubblicato: 19 Aprile 2022 12:18

DiLei

Redazione

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Siparietto interessante quello andato in onda durante la nona puntata dell’Isola dei Famosi, lunedì 18 aprile 2022. Edoardo Tavassi, fratello nip della veterena dei reality Guendalina, durante l’ennesimo scontro contro la squadra  avversaria della Cucaracha di Playa Accoppiada, li accusa pubblicamente di essere (quasi) tutti lecchini, al servizio del leader occulto Jeremias, che prima tanto criticavano, semplicemente perché hanno paura del cognome Rodriguez.
E ad una -finta- stupita Ilary, che chiede: “E perché dovrebbero aver paura del cognome? “, Edo risponde: “Perché nell’abito dello spettacolo fa comodo: meglio averci un Rodriguez pro che uno contro!”

“Mentre a me non me ne può fregare meno del cognome. Anzi, alla romana: “A me non me ne po’ frega de meno del cognome”.

“I Mario Draghi dei reality” scherza e cerca di sdrammatizzare in studio Nicola Savino. Intanto, però, sui social si scatenano e tutti (ma proprio tutti) parteggiano per i Tavassi. Parte una vera ovazione per loro, definiti all’unanimità “The royal couple”, vincitori morali di questa edizione. Nonostante il tentativo di riabilitazione operato da Ilary, o meglio dagli autori, con un confessionale di Jeremias in lacrime che ripercorre gli anni bui trascorsi, il percorso di cura affrontato, il desiderio di affrontare un nuovo (ennesimo) reality per cercare l’approvazione del pubblico, cui chiede scusa per essere stato talvolta impulsivo, ma pur sempre sincero.

“Io odio i reality, questo mondo non mi piace, l’ho fatto solo per cercare consenso e per portare papà”. “Eppure noi ti conosciamo solo grazie ai reality” tuona Luxuria. “Lo dirai anche il prossimo anno a Temptation Island?” chiede ironicamente Savino.

Su Twitter la condanna di Jeremias, del suo atteggiamento giudicato “aggressivo, provocatorio e arrogante” è pressoché unanime. Così come, dicevamo, la standing ovation per Edoardo:

“‘Di che cosa hai paura? del cognome? a me del cognome non me ne può fregar di meno’. Edoardo Tavassi in finale adesso!”.

“Il 31% di Jeremias e la sua eliminazione dalla Palapa segna la fine dell’egemonia dei Rodriguez e l’inizio del sacro romano impero dei Tavassi”

“Assurdo come per una volta tutto Twitter è d’accordo su ci regge l’intero reality sulle proprie spalle: Tavassi in finale!”

“Ma lo vogliamo fare ai Tavassi un bel contratto per tutti i reality da qui al 2050 o vogliamo continuare a vivere nel medioevo?”

“Ilary che fa la finta ingenua ma sa benissimo a cosa si riferiva Edoardo con il cognome Rodriguez Ovvero RACCOMANDAZIONE”

“Io pretendo una serie tv con le vicende dei fratelli Tavassi perché come si fa a non amarli”

“Jeremias che fa il Jeremita”, Dal Vangelo secondo Gustavo… come si fa  vivere senza i Tavassi e le loro perle?

Dopo questa nona puntata, e giunti a un terzo del percorso, abbiamo raggiunto due certezze : 1. Jeremias dovrebbe fermarsi un attimo, e non partire più per nessun altro reality, perché la sua immagine, lungi dal beneficiarne, si offusca sempre più. 2. Edoardo Tavassi, finalmente, potrà sdoganarsi e affrancarsi dall’aura della sorella, e non dover dipendere economicamente più da lei: il suo futuro in tv è assicurato.

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