La nuova stagione di Che tempo che fa è partita alla grande. Dopo Al Pacino, ospite nella puntata del 20 ottobre, Fabio Fazio ha ospitato altri due grandi del cinema internazionale. Uno di loro è un grande orgoglio del nostro Paese, Riccardo Scamarcio, mentre l’altro è un’icona mondiale che non ha bisogno di presentazioni. Johnny Depp è stato infatti uno dei protagonisti del red carpet della Festa del Cinema di Roma, la lunghissima kermesse capitolina che mette al centro il valore della settima arte in un assetto che è diventato sempre più simile a quello del Festival di Cannes. E così, i due attoroni si sono ritrovati di fronte alla scrivania del talk domenicale del Nove per raccontare dei loro progetti futuri ma anche di come si siano conosciuti.
Il primo incontro tra Riccardo Scamarcio e Johnny Depp
Il suo secondo lavoro da regista sta per uscire, ma Johnny Depp non dimentica gli amici e nemmeno coloro che hanno segnato profondamente la sua vita. Ed è così che in Modì, biopic dedicato ad Amedeo Modigliani sui grandi schermi dal 21 novembre, ha voluto dirigere Riccardo Scamarcio. La loro amicizia è sbocciata in una maniera del tutto inusuale, proprio come ha raccontato l’attore pugliese a Fabio Fazio: “Non lo conoscevo ancora, mi hanno detto ‘c’è Johnny Depp che ti vuole vedere’. Alle 10 di sera mi fermo al benzinaio e chiedo se possono prestarmi il gabbiotto per fare la chiamata”, ha spiegato.
“Lui dopo qualche minuto che parlavamo mi dice ‘che cosa sono quelle cose, dove sei?’, indicando gli arbre magique. Ho risposto che ero in un distributore di benzina. Qualcuno vicino a lui ha commentato ‘questo è il mio uomo‘”, ha concluso, mettendo così il sigillo su un’amicizia che è andata ben oltre lo scambio su Zoom di fronte alle pompe di benzina: non è un caso che l’abbia scelto come protagonista del suo secondo film da regista, per il quale si è speso in una lunga ricerca e sul quale ripone tutte le sue più fervide speranze.
Johnny Depp regista, perché ha scelto Riccardo Scamarcio
Il primo incontro non si scorda mai e, convinto dal luogo insolito del loro scambio iniziale, Johnny Depp l’ha voluto nel cast del suo secondo lavoro da regista che esce a novembre. “Ho deciso di raccontare un po’ la sua storia e anche se non potrei mai paragonarmi a lui, capisco ciò che ha fatto: anche io me ne sono andato via presto di casa e ho vissuto tante cose e fatto molte esperienze”, ha raccontato l’attore e regista americano riferendosi ad Amedeo Modigliani.
“Il sentirsi inferiori rispetto a ciò che ci si aspetta, è una cosa che ti rimane “attaccata” per anni, fino a che non accade qualcos’altro ma la parte migliore di tutto questo è che è un grande insegnamento della vita”, ha poi aggiunto spiegando la trama del film al quale ha partecipato anche Antonia Desplat e che lui stesso ha voluto definire come un biopic dedicato alla vita e agli aspetti inediti della vita di Amedeo Modigliani.